"UNA DELLE COSE CHE AVVICINANO L’ARTE ALLA FEDE È IL FATTO DI DISTURBARE UN PO’" - PAPA FRANCESCO HA INCONTRATO IN VATICANO 200 ARTISTI ("SIETE COME I PROFETI") - TRA DI LORO MICHELA MURGIA, CHE HA PORTATO IN DONO AL PONTEFICE UNA COPIA DI “VANITY FAIR” DEDICATA ALLE FAMIGLIE QUEER (CON LEI IN COPERTINA) - MARCO BELLOCCHIO HA INVITATO IL PONTEFICE A VEDERE IL SUO ULTIMO FILM “RAPITO” - ECCO CHI C'ERA: DA OZPETEK AD ABEL FERRARA, GLI ITALIANI: LIGABUE, MOGOL, NICOLÒ AMMANITI, SANDRO VERONESI, ALESSANDRO BARICCO, GIANRICO CAROFIGLIO E…
Estratto dell’articolo di Iacopo Scaramuzzi per www.repubblica.it
PAPA FRANCESCO RICEVE GLI ARTISTI IN VATICANO
Michela Murgia, emozionata, gli regala la copia di Vanity Fair dedicata alle famiglie queer. Marco Bellocchio lo invita a vedere il film sul bambino ebreo rapito dal suo predecessore Pio IX. Secondo Ken Loach, se stesse nel partito laburista verrebbe espulso perché considerato troppo a sinistra. Per Roberto Saviano è l’unico che convoca gli intellettuali in un frangente storico dove i populisti li temono.
PAPA FRANCESCO RICEVE GLI ARTISTI IN VATICANO
Papa Francesco ha incontrato in Cappella Sistina duecento artisti da tutto il mondo – scrittori, registi, pittori, musicisti, scultori, architetti – sottolineando che “una delle cose che avvicinano l’arte alla fede è il fatto di disturbare un po’", e facendo l’elogio dell’armonia e dello squilibrio.
La bellezza è “riflesso dell’armonia”, afferma il Papa: armonia “che non è l’equilibrio, no, per fare l’armonia ci vuole prima lo squilibrio prima, l’armonia è un’altra cosa rispetto all’equilibrio”. Spiega Bergoglio: “Voi artisti potete aiutarci a lasciare spazio allo Spirito. Quando vediamo l’opera dello Spirito, che è creare l’armonia delle differenze, non annientarle, non uniformarle, ma armonizzarle, allora capiamo cosa sia la bellezza”.
MICHELA MURGIA REGALA UNA COPIA DI VANITY FAIR A PAPA FRANCESCO
Francesco cita il teologo Romano Guardini, per il quale “lo stato in cui si trova l’artista mentre crea è affine a quello del fanciullo e pure del veggente”. Poi si rivolge agli artisti presenti: “Siete un po’ come i profeti”, dice. “Sapete guardare le cose sia in profondità sia in lontananza, come sentinelle che stringono gli occhi per scrutare l’orizzonte e scandagliare la realtà al di là delle apparenze. In ciò siete chiamati a sottrarvi al potere suggestionante di quella presunta bellezza artificiale e superficiale oggi diffusa e spesso complice dei meccanismi economici che generano disuguaglianze. […]
Molti sono i nomi illustri che prima ancora delle nove della mattina affollano la cappella affrescata da Michelangelo, da Ferzan Ozpetek a Amélie Nothomb a Abel Ferrara. Gli italiani sono i più numerosi: ci sono Luciano Ligabue, Mogol, Alice Rohrwacher, Sergio Rubini, Nicolò Ammaniti, Sandro Veronesi, Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Gianrico Carofiglio, Simone Cristicchi, Ludovico Einaudi, Alessandro Haber, Marco Paolini, Igiaba Scego, Susanna Tamaro, Nicola Lagioia, Annalena Benini, e molti altri.
PAPA FRANCESCO ALL UDIENZA GENERALE DEL 7 GIUGNO 2023
Alla fine del discorso, il Papa ha voluto salutare uno per uno, da seduto, tutti gli artisti, che poi hanno lasciato la cappella Sistina attraversando i Musei Vaticani. Michela Murgia gli regala il numero di Vanity Fair che ha diretto, dedicato alle famiglie queer. Marco Bellocchio lo invita ad andare a vedere il film “Rapito”: “Gli ho detto semplicemente che mi farebbe piacere che vedesse il film”, racconta il regista.