“SAPEVO DELLE LITI TRA GIADA E ANDREA, MA LUI NON SEMBRAVA PERICOLOSO” – PARLA IL FRATELLO DI GIADA ZANOLA LA 33ENNE MORTA DOPO ESSERE STATA SPINTA GIÙ DA UN CAVALCAVIA DELL’A4 DAL COMPAGNO ANDREA FAVERO: “LEI NON SI CONFIDAVA, FORSE PER PAURA DEL MIO GIUDIZIO. MAI AVREMMO IMMAGINATO QUANTO È SUCCESSO” – INTERROGATO DAL PM, FAVERO HA PARLATO DELLA RELAZIONE ORMAI IN CRISI CON LA ZANOLA E DELLA PAURA DI NON POTER PIÙ VEDERE IL FIGLIO DI TRE ANNI – GIADA AVEVA ANNULLATO IL MATRIMONIO: “NON SE LA SENTIVA PIU’”
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IL CASO DELLA 33ENNE GIADA ZANOLA, MORTA DOPO ESSERE STATA SPINTA GIU DA UN CAVALCAVIA SULLA A4...
1 - GIADA E ANDREA DOVEVANO SPOSARSI,LEI AVEVA ANNULLATO TUTTO
(ANSA) - Giada Zanola e Andrea Favero dovevano sposarsi a settembre. Poi, lei aveva annullato tutto. "Aveva annullato le nozze perchè non se la sentiva più - ha detto un amico di Andrea, alla trasmissione di Rai1 'La vita in diretta' - Andrea era gelosissimo e possessivo. Giada una ragazza solare, che aveva voglia di vivere". La 34enne, sempre secondo gli amici, non aveva mai manifestato propositi suicidi, "anche perchè era molto attaccata al suo bambino, una vera mamma". In ogni ogni caso la ragazza "aveva già detto al compagno che voleva chiudere la storia". (ANSA).
2 - GIADA ZANOLA GETTATA DAL CAVALCAVIA, IL FRATELLO A FANPAGE: “SAPEVO DELLE LITI, MA NON SEMBRAVA PERICOLOSO”
Estratto dell’articolo di Chiara Daffini per www.fanpage.it
È arrivata nelle prime ore del mattino di oggi la svolta nelle indagini sulla morte di Giada Zanola, 34enne di origini bresciane ma residente in Veneto, che all'alba del 29 maggio ha perso la vita dopo essere stata spinta dal cavalcavia dell'autostrada A4, nel Padovano, all'altezza di Vigonza. Prima il volo di 15 metri, poi lo schianto e, ancora, il suo corpo investito dai mezzi in transito sulla carreggiata in direzione Milano.
Una morte tragica, che all'inizio era stata classificata come un suicidio. Nel corso delle ore, tuttavia, gli inquirenti hanno stretto il cerchio attorno al compagno della donna, il 39enne Andrea Favero, padovano, che dopo diverse incongruenze nella ricostruzione dei fatti, è crollato confessando di aver ucciso la compagna in seguito a una lite.
"Sapevo delle crisi con il compagno, ma Andrea non mi aveva assolutamente dato l'impressione di essere una persona pericolosa", ha commentato il fratello della vittima, Daniel, a Fanpage.it.
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"Per comprendere la reale dinamica dei fatti – scrive la Questura di Padova in una nota – le indagini si sono concentrate sui rapporti interni alla coppia. Si è così scoperto che negli ultimi tempi la relazione tra i due era in crisi e si erano verificate violente liti. In effetti sul giovane 39enne sono stati trovati lividi ed escoriazioni riconducibili verosimilmente a episodi di violenza".
giada zanola gettata da un cavalcavia
Della crisi tra i due sarebbe stata a conoscenza anche la famiglia della vittima. "Sapevo delle tensioni – dice a Fanpage.it il fratello di Giada, Daniel Zanola -, ma mai avrei immaginato quanto è successo. In questo momento – continua il giovane, con cui la ragazza viveva fino al 2016 a Folzano, in provincia di Brescia – sono sovrastato dalle emozioni e dai pensieri, non riesco a capacitarmi di nulla".
"Giada con me si confidava poco, forse per paura del mio giudizio o per paure sue – ricorda ancora Daniel -. Ero a conoscenza della crisi con il compagno, ma Andrea non mi aveva assolutamente dato l'impressione di essere una persona pericolosa".
[…] per Favero è stato disposto il fermo di indiziato di delitto per omicidio volontario aggravato. L’uomo è stato accompagnato in carcere in attesa dell'udienza di convalida del fermo da parte del gip.