LA PAROLA AL ROBOT – A FEBBRAIO PER LA PRIMA VOLTA NEGLI STATI UNITI SI PRESENTERÀ IN TRIBUNALE UN ROBOT-AVVOCATO. DIFENDERÀ UN IMPUTATO A PROCESSO PER ECCESSO DI VELOCITÀ – IL SOFTWARE ASCOLTERÀ ATTRAVERSO UNO SMARTPHONE LA FORMULAZIONE DELL'ACCUSA, LA VALUTERÀ E, VIA AURICOLARI, CONSIGLIERÀ AL SUO CLIENTE COME DIFENDERSI – L’INFORMATICO JOSHUA BROWDER, CREATORE DEL SOFTWARE: “GLI STUDI LEGALI SONO TROPPO SONO CARI, IN MOLTI NON POSSONO PERMETTERSELI. VOGLIO COMBATTERE LE CORPORAZIONI”
Estratto dell’articolo di Vittorio Sabadin per “Il Messaggero”
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I robot sanno già fare un sacco di cose e sostituiscono gli esseri umani in molte attività, ma nessuno pensava che un'intelligenza artificiale potesse accompagnarci in tribunale per difenderci da un'accusa. Lo farà invece per la prima volta in febbraio negli Stati Uniti, un paese nel quale gli avvocati non mancano di certo: ce ne sono quattro ogni mille abitanti (come in Italia, patria del diritto e del cavillo) […].
Si dice che le parcelle degli studi legali americani movimentino due miliardi di dollari ogni anno e sempre meno persone possono permettersi di pagare onorari da centinaia o migliaia di dollari l'ora.
joshua browder creatore di donopay
Joshua Browder, un esperto di informatica laureato alla Stanford University, ha così fondato una start up che ha chiamato DoNoPay, (non pagare) per aiutare le persone che vengono portate davanti al giudice per reati minori a difendersi da sole utilizzando il proprio telefonino.
Il primo test del robot-avvocato si terrà fra qualche settimana in una località di cui non è stato rivelato il nome, così come l'imputato resta anonimo. Si sa solo che è accusato di eccesso di velocità, una violazione che negli Stati Uniti è punita nella maggior parte dei casi con una multa molto salata: in Oregon quasi 2000 dollari.
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Browder ha sviluppato un software che ascolterà dallo smartphone dell'imputato la formulazione dell'accusa, la valuterà sulla base delle leggi dello stato, dei precedenti e delle sentenze emesse in passato per casi simili, e consiglierà per mezzo di un auricolare al suo cliente come difendersi. […]
Un robot potrà memorizzare tutte le leggi e le sentenze e consultarle in una frazione di secondo, suggerendo la linea difensiva migliore anche in casi più complessi di questo.
«La mia innovazione ha detto Browder a New Scientist riguarda il linguaggio legale, cioè quello che gli avvocati fanno pagare migliaia di dollari l'ora. Ci sarà ancora bisogno di bravi avvocati per discutere magari davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo, ma molti studi legali stanno solo chiedendo troppi soldi per copiare e incollare documenti. Penso che gli avvocati che fanno questo saranno sicuramente sostituiti dall'intelligenza artificiale».
In un video promozionale lo scienziato ha spiegato di avere concepito l'idea quando ha cominciato ad accumulare multe per il parcheggio che non poteva permettersi di pagare. […]
L'obiettivo di Browder è quello di «combattere le corporazioni, sconfiggere la burocrazia e citare in giudizio chiunque con la semplice pressione di un pulsante» e di mettere l'intelligenza artificiale a disposizione di chiunque. […]
C'è già un precedente, visto che un chatbot (un software che elabora e simula le conversazioni umane per iscritto o a voce) di DoNoPay ha avviato con successo un negoziato con il provider internet Comcast sostenendo che i servizi offerti non erano adeguati al canone richiesto. Il robot ha minacciato di intraprendere un'azione legale e Comcast ha così accettato uno sconto di 10 dollari al mese sul canone.
contravvenzioniparcheggi in oregon
L'avvocato elettronico ha ancora bisogno di qualche messa a punto, perché il suo stesso creatore ammette che spesso è un po' prolisso e tende a replicare a qualunque affermazione della controparte, un po' come quegli avvocati americani che nei film dicono sempre «mi oppongo». […]
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