A PASQUA TUTTI IN MANICHE CORTE! – GLI ESPERTI SOSTENGONO CHE QUEST’ANNO L’ANTICICLONE AFRICANO POTREBBE ARRIVARE IN ANTICIPO: IL RISULTATO? GIÀ INTORNO ALLA METÀ DI APRILE LE TEMPERATURE POTREBBERO SFIORARE I 30 GRADI, GRAZIE A UN VORTICE DI ARIA CALDA SUBTROPICALE…
Estratto da www.lastampa.it
[…] Per inquadrare meglio il periodo delle festività pasquali (domenica 9 Aprile e i giorni a venire e a cavallo) ci siamo affidati a Ilmeteo.it e le ultime proiezioni sul lungo periodo paiono «che paiono confermare sostanzialmente un'ipotesi da non sottovalutare».
Cioè? «Va subito premesso che ci troviamo a una distanza temporale molto elevata e che dunque, per forza di cose, dobbiamo affidarci alle mappe stagionali[…].
Detto questo, tra la fine di Marzo e l'inizio di Aprile tipicamente il nostro Paese si trova nel bel mezzo del campo di battaglia tra vortici ciclonici ricolmi di aria fresca e instabile, alternati a periodi più stabili e soleggiati.
In termine tecnico queste immense manovre atmosferiche vengono definite "scambi meridiani": l'aria fredda scende verso le medie latitudini dal Polo Nord, raffreddandole, mentre l'aria calda subtropicale africana sale verso l'Europa» scrive Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it.
Ma cosa significa tutto questo? «Per l'avvio di Aprile, l'Italia, e specialmente il Centro-Nord, rischia di trovarsi in una sorta di "zona di convergenza" in cui interagiscono queste importanti figure meteorologiche».
Pasqua in maniche corte
«La nostra attenzione si concentra in particolare su una di esse, che abbiamo imparato bene a conoscere durante l'Estate e che potrebbe essere già in grado di portare le prime fiammate di caldo fin sull'Italia: stiamo parlando dell'anticiclone africano.
A conferma di ciò, specialmente negli ultimi anni, già intorno alla metà di Aprile si sono raggiunte temperature praticamente estive, sfiorando anche i 30°C. Attenzione dunque, non va esclusa la possibilità di trascorrere una Pasqua in maniche corte!
Le nostre non sono solo supposizioni, ci sono i dati scientifici del CNR a confermare un trend climatico volto al riscaldamento in tutte le stagioni. […]
Si tratta comunque di una tendenza meteo. Impossibile, ad una distanza temporale così elevata, avere una previsione stabile. «Come ricordiamo – spiega Gussoni – sempre, oltre i 15 giorni non abbiamo una previsione in senso stretto, né una vera e propria tendenza, bensì solo delle proiezioni: tuttavia, le probabilità di una Pasqua quasi estiva non sono certamente basse!».