markus dupree autumn falls (2)

COSA PENSANO I PORNODIVI RUSSI DELLA GUERRA IN UCRAINA? TACCIONO! - BARBARA COSTA: “TACE MARKUS DUPREE E SE NE STA ZITTA ANCHE JIA LISSA, PORNOSTAR MOSCOVITA, NEL PORNO DA 5 ANNI E CON 1,6 MILIONI DI FOLLOWERS SUL SUO PROFILO INSTAGRAM. COSÌ LA COLLEGA GINA GERSON, SIBERIANA CHE SU TWITTER PRECISA CHE LEI ORA VIVE IN UNGHERIA. COSÌ LA COLLEGA EVA ELFIE, DI OMSK, 2,7 MILIONI DI FOLLOWERS E FETICCIO DELLE DONNE SU PORNHUB. E DIRE CHE SONO GLI "ODIATI" STATI UNITI, CHE NEL PORNO DETTANO LEGGE, CHE LI RIEMPIONO DI PRIVILEGI E SOLDI…”

Barbara Costa per Dagospia

 

markus dupree oscar del porno

“Io sono un patriota, amo la Russia, e non c’è posto migliore sulla Terra della mia San Pietroburgo”: ha sempre detto così, Markus Dupree, russo pornostar famoso e pluripremiato, una carriera, la sua, invidiabile ma resa possibile… dai dollari e dalle fattibilità americane. Nel porno da 13 anni, il 34enne Markus Dupree (vero nome Aleksey Yurievich Maetny) la sua "russità" liberamente e di continuo la esalta, e infatti nel settore il suo patriottismo non è un segreto. Però, se si va sui suoi social a vedere che ne pensa, della sua adorata Russia in bellica carnefice azione in Ucraina… silenzio assoluto.

crystal rush hustler magazine

 

Non una parola, foto, like su ciò che Putin sta facendo. Né in assenso né in dissenso. Come sarebbe, Markus Dupree??? E come la mettiamo con te e con altri russi pornostar celebri – non solo in Occidente ma solo grazie all’Occidente – che su quanto il Cremlino fa… non fiatate??? Eh, presenti e vispi sui social e sui media in generale se si tratta di decantare quanto e bene lavorate e in Occidente prosperate, e nemmeno un ah, o un urrà, o mugugno o intervista o video, su quanto mamma Russia fa. Oddio, anche starsi zitti è una presa di posizione.

gina gerson (3)

 

E non sono nata ieri, e lo so che le vostre famiglie d’origine stanno in Russia, e tanti di voi non si espongono per evitargli ritorsioni. È così? È "solo" così? Come Markus Dupree, se ne sta social zitta Jia Lissa, pornostar moscovita, nel porno da 5 anni e con 1,6 milioni di followers sul suo profilo Instagram: un bel porno pubblico a cui far sapere che lei è “cittadina del mondo” e che è sexy e felice e gnocca e… niente sulla guerra in Ucraina.

markus dupree

 

Così la collega Gina Gerson, siberiana che su Twitter precisa che lei ora vive in Ungheria, e si posta su Ig promuovendosi in ogni beltà, e altro a quanto pare a lei non confà. Così la collega Eva Elfie, di Omsk, 2,7 milioni di followers su Ig, su Pornhub feticcio delle p*pparole femmine, e la sola cosa che fa è postare mani a cuore e labbra a c*lo di gallina e stickers di Hello Kitty, e… stop.

 

Per carità, sarò scema io, e sbadata e cieca e sorda, e nondimeno, se ci sono porno performer occidentali e capi del porno occidentali che da 2 mesi si sbattono e smollano bei soldoni in aiuti i più concreti ai civili ucraini, in 2 mesi mi sono sfuggiti performer russi che a riguardo proferiscano verbo: attori arcinoti emigrati in Europa e poi negli Stati Uniti, perché sono gli "odiati" Stati Uniti che nel porno dettano legge e li riempiono di privilegi e soldi!!!

 

markus dupree autumn falls

Sono gli Stati Uniti che hanno accolto questi ragazzi provenienti da posti russi i più disparati, ragazzi che ti raccontano in coro la stessa solfa: 20enni e poco più, nati e cresciuti sotto Putin, non ti nascondono l’abisso di vita sociale e culturale che separa le grandi città russe dalle province le più desolate. Sono ragazzi che hanno studiato – Dupree è laureato in economia – e che, appena è capitato loro il porno treno di lasciare la madrepatria, non ci hanno pensato un attimo. Lo dice su "Hustler" Crystal Rush, russa porno milf che negli USA ha messo a frutto il suo portentoso lato b, ergendosi a anal-queen: “In Russia ci sono donne nuove”, squittisce Crystal, “anni luce lontane dalla babushka icona della grossa popolana, come anni luce lontane dalle femme fatale algide in Occidente stereotipate”.

eva elfie porn video

 

Giusto, e se lei è scappata da un buco vicino Mosca “dove tutto è tabù e saturo di conservatorismo”, e se lei 9 anni fa, “appena sono riuscita a ottenere un visto per gli Stati Uniti sono andata via” e non più tornata dacché in California ci vive porno e beata e da donna libera emancipata e sapio-sessuale, cosa pensa, se ci pensa, di Putin e dell’Ucraina e delle sanzioni occidentali? Nulla, pubblicamente non dice nulla, e sui social posta spottoni dei suoi porno di prossima uscita, e però curiose ci post-fissa due bandiere, né russa né ucraina, ma statunitense e arcobaleno.

crystal rush by tushy

 

Fermi tutti, che un pornoattore russo con le p*lle di dire la sua ci sta, sì, l’ho trovato, eccolo, è lui, Alex Mack: russo siberiano, due lauree, una in economia in Russia e la seconda in informatica in California, Alex Mack ha Instagram privato, ma con foto profilo a colori gialloblu ucraini con su faccione di Zelensky. Più chiaro di così! Alex è giunto negli USA senza parlare inglese, con l’aiuto dei rubli di mamma e papà si è americanizzato, e oggi è un porno star 34enne ben agguerrito e di ritornare in Russia… manco a parlarne! Invece Markus Dupree ha detto di volerci tornare, per aprirci studios porno a suo nome.

 

jia lissa by vixen 1

Chissà se la chiusura di tutti i social occidentali – su cui da pornostar Markus Dupree tanto ci campa – decisa dal suo caro Putin lo trova d’accordo, e chissà se lo seguirà la sua procace fidanzata, Autumn Falls, pornostar e newyorkesissima, e chissà come si troverà a suo agio, il patriota Markus Dupree, a lasciare gli States per un Paese dove è male tutto ciò che non approva un governo che ti sbatte in galera per ogni libertà che in Occidente hai imparato a godere e rispettare, e chissà quanto si ricava sui social made in Russia – VKontakte, il Facebook russo, RuTube lo YouTube, Rossgram l’Instagram – già, chissà…

 

alex mack

Andatelo a dire a Steve Holmes, pornostar 61enne attivo e sc*pante, cosa significa vivere sotto i russi!!! Andatelo a dire a lui, che è romeno e nel 1968 suo padre, visto quanto "fatto" da Breznev in Cecoslovacchia, ha preso la famiglia e senza nulla sono scappati, e ci sono perdio riusciti, a raggiungere la salvezza e la sacrosanta libertà, in Germania Ovest!!!

eva elfie onlyfansgina gerson (2)jia lissa by vixen 2gina gerson (9)markus dupree lana rhoadesalex mack 2crystal rush 1eva elfie (4)markus dupree kira noir steve holmes james deen porn videosteve holmes markus dupree porn videojia lissa by vixenalex mack foto profilo instagramalex mack 3eva elfie (2)crystal rush brad sterling porn videogina gersoneva elfiegina gerson (7)steve holmes markus dupree porn scene 1gina gerson (6)alex mack twsteve holmes markus dupree porn sceneeva elfie (3)markus dupree autumn falls (2)markus dupree e colleghe pornostargina gerson (8)crystal rush step mom likes up the ass twgina gerson (4)crystal rushgina gerson (5)jia lissa by vixen 3

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…