ndrangheta religione riti religiosi affruntata

PER INFILTRARSI AL NORD LA ’NDRANGHETA USA L'ARMA DELLA RELIGIONE – LE COSCHE CALABRESI HANNO PRESO IL CONTROLLO DEGLI ANTICHI RITI RELIGIOSI PER DIMOSTRARE IL LORO POTERE E FARE “PROSELITISMO”. LA PROCESSIONE DELL'“AFFRUNTATA” È STATA ESPORTATA A CARMAGNOLA (TORINO). E A VENTIMIGLIA LA STATUA DELLA MADONNA È STATA FATTA “INCHINARE” IN FAVORE DEL FRATELLO DI UN NOTO BOSS – ANCHE AL NORD SI COMINCIANO A BLOCCARE I FUNERALI PUBBLICI DEI MALAVITOSI, OCCASIONI DI INCONTRO TRA AFFILIATI…

Estratto dell'articolo di Giuseppe Legato per “La Stampa”

 

il boss francesco arone al rito dell'affruntata a carmagnola

San Giovanni Apostolo va incontro alla Madonna dopo la Resurrezione di Gesù. È Domenica di Pasqua. La statua corre sulle braccia dei "portatori", fa la spola tra Cristo e Maria. Una volta, due, tre per comunicare che il Signore ha davvero vinto la morte. Seguono inchini. Il velo nero della Madre viene strappato, il lutto va in archivio, il miracolo è servito.

 

Eccolo lo storytelling della processione dell'Affruntata, tradotto dal dialetto, l'incontro: una tradizione lunga e rispettabilissima che migliaia di fedeli seguono con trasporto e devozione. Non tutti. Nel 2014 a Sant'Onofrio, 2.792 abitanti a pochi chilometri da Vibo Valentia, la cerimonia fu commissariata per infiltrazioni mafiose.

processione della madonna di polsi a ventimiglia

 

È uno dei tanti riti che le cosche di ‘ndrangheta hanno cercato di piegare a una logica perversa. Per ostentare il loro potere. Ma con la colonizzazione del Nord Italia e dell'Europa, anche il tentativo di strumentalizzazione di un momento di fede popolare è stata oggetto di transito fuori dai territori di origine.

 

Nei video acquisiti dal Gico della Guardia di Finanza di Torino, la corsa tra le statue portate a spalla è accompagnata da una prima fila di mamme santissime che con la Vergine dei cristiani c'entrano nulla. Ed è a Carmagnola, provincia di Torino: Francesco Arone, giacca e cravatta d'ordinanza per l'occasione, accompagna il santo al rendez-vouz con Madre e Figlio.

 

rito dell'affruntata

Nei mesi scorsi è stato condannato dal Tribunale di Asti a 18 anni e 6 mesi. Il suo prossimo parente, Salvatore, detto Turi, ha incassato 17 anni e 9 mesi: è tra i vertici piemontesi della ‘ndrina Bonavota. L'architrave sono tre fratelli, l'ultimo, Pasquale, super ricercato dopo l'arresto di Messina Denaro, è stato arrestato a Genova nei giorni scorsi.

 

[…]

 

Pochi mesi fa ha parlato così, in aula, al maxi processo Rinascita Scott il collaboratore di giustizia Andrea Mantella: «So che in un paesino qui a Torino dove facevano l'Affruntata c'era un comitato presieduto da Arone Salvatore che organizzava questa festa. Dalla Calabria salivano Nicola, Pasquale e Domenico Bonavota per portare la statua».

 

carabinieri a sant'onofrio

Tre boss. «I Bonavota – ha spiegato il pentito - si dividevano i compiti per essere ovunque e trasmettere ai calabresi del posto chi comandava portando la vara». Non pervenuta dal punto di vista giudiziario, ma abbastanza lineare sul fatto storico in se è la vicinanza con pezzi di ‘ndrangheta da parte di alcuni dei fedeli della Madonna di Polsi nella celebrazione parallela che si è svolta per alcuni anni a Ventimiglia.

 

L'ultima, nel 2019, ha sollevato un polverone. Si è parlato di inchino della statua trasportata a braccio dai fedeli in favore del fratello (incensurato) di un noto boss della zona: Carmelo Palamara. In molti si sono affrettati a smentire con una motivazione piuttosto articolata: nessun inchino, la statua non si è girata verso nessuno. Di certo, però, c'è una sosta della Santa di fronte alla panchina dove sedeva – insieme alla moglie – il parente del capomafia.

 

[…]

 

rito dell'affruntata

Di consuetudini e simboli che vedono la mafia calabrese sconfinare abusivamente nella religione anche al di fuori dal territorio di origine, sono pieni i documenti giudiziari. Il mosaico di San Michele Arcangelo, incastrato nel cotto fiorentino, nella tavernetta di un boss del Canavese (condannato a 13 anni) è storia recente. In quel luogo si tenevano le riunioni tra i capimafia del Piemonte. Sul tavolo i santini che bruciavano per le nuove affiliazioni, sotto i piedi il santo "rubato" dai boss alla polizia di Stato. La statua a grandezza naturale della Madonna di Polsi è stata sequestrata in casa di un membro di spicco della famiglia Giorgi a Duisburg in Germania nel corso del blitz "Platinum".

 

E anche al Nord adesso si cominciano a bloccare i funerali pubblici dei boss in chiesa, occasioni di incontro tra affiliati, sullo sfondo di una cerimonia religiosa, finora "fermate" dai questori soltanto a ridosso dell'Aspromonte. [...]

rito dell'affruntata

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…