filippo turetta giulia cecchettin

PERCHÉ I CARABINIERI NON SONO INTERVENUTI PER SALVARE GIULIA CECCHETTIN? – LA PROCURA DI VENEZIA INDAGA SULLA TELEFONATA AL 112 DI SABATO 11 NOVEMBRE, QUANDO UN VICINO DI CASA DELLA RAGAZZA DESCRISSE AL TELEFONO L’AGGRESSIONE AD OPERA DI FILIPPO TURETTA. I CARABINIERI AVREBBERO COMUNICATO QUELLA CHIAMATA ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA SOLTANTO IL GIORNO DOPO, QUANDO ERA ORMAI CHIARO CHE I DUE EX FIDANZATI ERANO SCOMPARSI. UN BUCO TEMPORALE CHE SI SPIEGA CON…

filippo turetta giulia cecchettin

GIULIA: IL GIALLO E I BUCHI TEMPORALI SULLA TELEFONATA AL 112

(AGI) - Si aggiungono particolari all'inchiesta della procura di Venezia sull'omicidio di Giulia Cecchettin: la telefonata effettuata al 112 da parte di un vicino di casa nella quale si descriveva l'aggressione subita dalla ragazza ad opera del suo ex fidanzato, Filippo Turetta, sarebbe stata comunicata dai carabinieri all'autorita' giudiziaria il giorno seguente quando e' stato chiaro che i due giovani erano scomparsi.

 

Il buco temporale, secondo quanto apprende l'AGI, e' spiegato da due particolari: l'uomo di Vigonovo che aveva segnalato la lite aveva parlato di due persone che erano poi salite insieme in auto e se ne erano andate, aggiungendo di non essere riuscito a segnare la targa e, nella stessa sera, i due equipaggi dei carabinieri che si trovavano nelle vicinanze erano stati dirottati su altri due interventi segnalati sempre al 112.

 

giulia cecchettin e filippo turetta 2

E di una sola telefonata al Numero Unico delle Emergenze si tratta. Smentita dagli investigatori una seconda chiamata che sarebbe stata effettuata al 112 da parte di un vigilantes del calzaturificio Dior, in via V Strada della zona industriale di Fosso', provincia di Venezia. Sulla prima telefonata al 112 sono in corso accertamenti da parte dei pm di Venezia ma, secondo quanto riferito, i carabinieri non sarebbero a conoscenza di un fascicolo in procura.

 

GIULIA, INDAGINE SUGLI ALLARMI INASCOLTATI

Estratto dell’articolo di Antonio Borrelli per “il Giornale”

 

filippo turetta

Tornerà in Italia domani, […] Filippo Turetta, il 22enne che quasi due settimane fa ha ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin per poi nascondere il cadavere. Il giovane […] partirà con un aereo dell’Aeronautica militare alle 10.45 per giungere direttamente a Venezia in meno di due ore.

 

Negli uffici della Polizia di frontiera dello scalo gli verrà notificata l’ordinanza di custodia in carcere, poi il 22enne (ora difeso da un nuovo avvocato, Giovanni Caruso) verrà condotto dai carabinieri nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore, proprio nelle stesse ore in cui sono previsti in tutta Italia cortei, manifestazioni e mobilitazioni contro la violenza di genere.

 

GIULIA CECCHETTIN

Ma con il trascorrere delle ore emergono nuovi tasselli che ricostruiscono tempi e modalità del femminicidio. Alle 17.11 di quel sabato 11 novembre, non lontano dalla zona industriale di Fossò in cui Giulia è stata aggredita brutalmente per la seconda volta, è stata rilevata la Fiat Punto nera del ragazzo; il 22enne potrebbe allora aver fatto un ultimo sopralluogo, prima di andare a prendere l’ex fidanzata al centro commerciale punto d’origine dell’incubo.

 

Ma le indagini stanno seguendo anche un secondo filone, che si concentra sull’allarme lanciato da un vicino di casa di Giulia alle 23.18, proprio nel corso della prima aggressione […] . L’uomo di Vigonovo, ora supertestimone del caso, chiamò il 112 dicendo di aver sentito una ragazza urlare: «Smettila, mi fai male».

 

Aggiunse di aver visto un uomo calciare un’altra persona a terra ma non riuscì ad individuare la targa dell’auto. La chiamata - che sarà acquisita agli atti dell’indagine - non convinse i carabinieri a inviare una pattuglia a Vigonovo perché il residente non sarebbe stato in grado di dare indicazioni precise, come il colore dell’auto.

giulia cecchettin 7

 

E nessuno intervenne.  Giulia già sanguinava, poco più di 10 minuti dopo sarebbe stata aggredita ancora a Fossò. E da lì sarebbe partita una seconda telefonata al 112, fatta da un vigilantes del calzaturificio Dior in via V Strada, proprio dove Giulia non si è più rialzata.

 

La «telefonata […] parlava di una lite tra due persone che erano già risalite in auto e si erano allontanate» con il testimone che «non era riuscito ad annotare la targa». Ancora, a quell’ora di sabato «c’erano altri interventi in atto da parte delle pattuglie», e che non esiste una seconda telefonata al 112 arrivata da un vigilantes. [….]

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