andrologo visita prostata

ECCO PERCHE' ESSERE GRASSI SI FAVORISCONO LE METASTASI DEL TUMORE ALLA PROSTATA - ALLA BASE DEL MECCANISMO LA RIDUZIONE DI DUE GENI ONCOSOPPRESSORI, LA CUI ASSENZA ALTERA IL METABOLISMO CELLULARE - IL RUOLO DELLA DIETA

Cristina Marrone per www.corriere.it

grassi

 

 

Ricerche su animali pubblicate in una serie di articoli su Nature e Nature Communications hanno provato che esiste una correlazione diretta tra un’alimentazione ricca di grassi e la tendenza di un tumore a diventare metastatico (negli studi è stato esaminato quello alla prostata) e ne hanno chiarito i motivi (o almeno uno di essi).

 

Molti tumori alla prostata vengono definiti «indolenti», cioè crescono lentamente, tanto da non interferire con l’aspettativa di vita degli uomini che ne sono affetti. Se però il tumore diventa metastatico le prospettive cambiano radicalmente e la malattia può diventare fatale. Il cancro alla prostata metastatico non è mai stato facile da studiare in laboratorio perché i topi non si sono rivelati un buon modello predittivo della malattia. Ma che cosa mangiano i topi?

 

TUMORE ALLA PROSTATA

Essenzialmente seguono una dieta vegana, a basso contenuto di grassi, molto diversa da quella dell’uomo medio occidentale. Allora gli scienziati del Cancer Center at Beth Israel Deaconess Medical Center (DIDMC) di Boston, guidati dal professor Paolo Pandolfi, hanno cambiato dieta ai topolini, aumentato i livelli di grassi saturi, quelli che si trovano nelle patatine fritte e nei cheeseburger per intenderci. Che cosa è successo? Che i topolini hanno sviluppato tumori aggressivi metastatici.

 
Il ruolo della dieta

Del resto i dati epidemiologici dicono che solo il 10% degli uomini asiatici (che seguono in genere una dieta a basso contenuto di grassi) sviluppa il tumore alla prostata. Ma quando migrano negli Stati Uniti (adeguandosi all’alimentazione locale ) il tasso sale anche per loro al 40%, cioè diventa uguale a quello dei maschi americani. Ma come mai la dieta ricca di grassi ha questo effetto sul tumore alla prostata?

 

«La progressione del cancro allo stadio metastatico rappresenta un evento cruciale che influenza le speranze di vita del paziente e le opzioni terapeutiche disponibili — ha piegato l’autore principale dello studio, Paolo Pandolfi — e i nostri dati forniscono una solida base genetica per i meccanismi della progressione metastatica e abbiamo anche dimostrato come i fattori ambientali quali la dieta possono potenziare questi meccanismi promuovendo la progressione dal carcinoma metastatico».

 

I due geni oncosoppressori

cellule tumore

È stato osservato che nel cancro alla prostata non metastatico non c’è la riduzione (o, tutt’al più è solo è parziale) del gene PTEN, che è oncosoppressore, cioè agisce inibendo la crescita del tumore: dunque se PTEN è a livelli normali o è ridotto solo di poco il tumore resta indolente, ovvero non progredisce. La perdita completa del gene è invece associata alla produzione di metastasi.

 

Ma la sola perdita del gene PTEN non basta innescare la progressione del tumore. Qualcosa d’altro deve succedere: la perdita di un altro gene. Pandolfi e il suo team hanno individuato un altro gene soppressore del tumore, chiamato PML. Questo gene è presente nei tumori prostatici localizzati (non metastatici) e assente in un terzo di quelli metastatici.

 

Non solo: in circa il 20% dei tumori metastatici della prostata mancano sia il gene PML sia il gene PTEN. Quando i ricercatori hanno confrontato i due tipi di tumore (quelli localizzati che mancavano solo del gene PTEN con quelli metastatici privi di entrambi i geni) hanno scoperto che i tumori metastatici producono enormi quantità di grassi. Nei tumori in cui mancavano entrambi i geni oncosoppressori, il meccanismo di produzione di grassi saliva infatti alle stelle. Di fatto, quando calano entrambi gli oncosoppressori si altera il metabolismo cellulare e il tumore diventa metastatico.

 

DIAGNOSTICA DEL TUMORE ALLA PROSTATATUMORE ALLA PROSTATA

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...