NON E' TUTTO ORO CIO' CHE LUCCICA - UN ASTRONAUTA DELLA NASA FOTOGRAFA DALLO SPAZIO I POZZI DI ESTRAZIONE LUNGO IL FIUME INAMBARI - IL PERÙ È IL SESTO PIÙ GRANDE PRODUTTORE DI ORO AL MONDO, LA RICERCA DEL METALLO NOBILE CONTRIBUISCE ALLA DEFORESTAZIONE E ALLA SUA ESTRAZIONE È LEGATO ANCHE L’INQUINAMENTO DA MERCURIO…
Daniela Lauria per blitzquotidiano.it
Un astronauta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è riuscito a immortalare i numerosi pozzi di prospezione dell’oro nel Perù orientale, lungo il fiume Inambari. L’immagine è stata scattata il 24 dicembre 2020 con una fotocamera digitale Nikon D5 e un obiettivo da 400 millimetri.
“In questo clima molto umido, i pozzi di prospezione appaiono come centinaia di bacini pieni d’acqua” spiega la Nasa.
“Probabilmente scavata dai garimperos (minatori indipendenti), ogni fossa è circondata da aree fangose prive di vegetazione”.
“Questi tratti disboscati seguono il corso di antichi fiumi che depositavano sedimenti, compreso l’oro. Per la scala, il tratto occidentale al centro dell’immagine è lungo 15 chilometri”.
Perù, sesto produttore di oro al mondo
Il Perù è il sesto più grande produttore di oro al mondo e il dipartimento sud-orientale di Madre de Dios ospita una delle più grandi industrie minerarie indipendenti del mondo.
Si ritiene che in questa zona, decine di migliaia di persone si guadagnino da vivere grazie alle attività minerarie illegali.
Tuttavia, l’estrazione mineraria è anche il principale motivo della deforestazione e comporta il rischio di inquinamento da mercurio utilizzato per l’estrazione dell’oro.