pillola anticoncezionale

LA PILLOLA NON VA GIÙ – POLEMICHE SENZA FINE PER LA DECISIONE DI AIFA DI RENDERE GRATUITI GLI ANTICONCEZIONALI: IL PD ESULTA, MENTRE LA DESTRA INVITA A INVESTIRE SULLA NATALITÀ: “SI FERMINO TANTO PIÙ CHE È UN ORGANISMO IN SCADENZA” - AIFA HA STIMATO IN 140 MILIONI IL PESO ECONOMICO LEGATO ALLA RIMBORSABILITÀ: NON BASTERÀ LA RICETTA BIANCA, MA SERVIRÀ QUELLA ROSSA E…

Estratto dell'articolo di Margherita De Bac per il "Corriere della Sera"

 

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Prima del passaggio istituzionale definitivo, le polemiche sulla gratuità degli anticoncezionali irrompono nella politica. Il consiglio di amministrazione dell’agenzia del farmaco Aifa sarà chiamato presto a ratificare la decisione del comitato prezzi dello stesso ente, il Cpr, per portare a termine l’iter burocratico ed è assai improbabile che cambierà rotta.

 

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Però dalla destra si alzano già esortazioni a tornare indietro. Lavinia Mennuni, senatrice di Fdi, riassume la posizione del partito: «Sono entrati in un ambito di pertinenza non tecnica ma politica. Si fermino, tanto più che è un organismo in scadenza. Oggi la priorità è un’altra, investire le risorse a favore della natalità». Plaude il Pd: la deputata Michela Di Biase esclama «finalmente. Da anni aspettavamo questa svolta che libera da un carico di spesa milioni di cittadine».

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Aifa ha stimano in 140 milioni il peso economico legato alla rimborsabilità delle pillole anticoncezionali, in tutto 12 principi attivi suddivisi in tre generazioni in ordine di uscita sul mercato. Il presidente della federazione degli ordini dei medici Filippo Anelli chiarisce però che il medicinale si può avere solo presentando la ricetta medica rossa.

 

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Con la bianca si resta soggetti al pagamento. «È un farmaco da usare con attenzione perché ha effetti collaterali», avverte Giovanna Scroccaro, di Aifa. Maria Rachele Ruiu, di Pro Vita, scorge un pericolo per la salute delle donne: «Non è una panacea». Sconcerto in casa Family Day: «Così andiamo in direzione opposta rispetto al problema della denatalità». Dal ministero della Salute nessuna dichiarazione ufficiale e il sottosegretario Marcello Gemmato, Fdi, si riserva di commentare dopo il sì definitivo dell’agenzia presieduta dal virologo Giorgio Palu.

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