ponte sullo stretto di messina matteo salvini presidente istituto nazionale di geofisica e vulcanologia carlo doglioni,

IL PONTE SULLO STRETTO NON C’È MA GIÀ TRABALLA – LE OPPOSIZIONI CHIEDONO DI BLOCCARE IL PROGETTO DELL’OPERA FORTEMENTE VOLUTA DA SALVINI, DOPO CHE IL PRESIDENTE DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA, CARLO DOGLIONI, HA SMENTITO DI AVER FIRMATO QUALSIASI “STUDIO APPROFONDITO” SUL RISCHIO TERREMOTI NELL’AREA DELL'INFRASTRUTTURA – LA REPLICA DELLA SOCIETÀ “STRETTO DI MESSINA”: “SARÀ L’OPERA PIÙ SICURA AL MONDO, NON C’È BISOGNO DI UN VIA LIBERA DELL’INGV”

https://www.repubblica.it/italia/2024/11/11/news/ponte_stretto_messina_no_ok_antisismico_ingv-423609601/?ref=RHLF-BG-P13-S1-T1

 

Alessia Candito e Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

PONTE SULLO STRETTO - LA LETTERA DI INGV

«Il Ponte sarà l’opera più sicura al mondo, non c’è alcun bisogno di un via libera dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia per andare avanti». La società Stretto di Messina replica così alle lettere del presidente dell’Ingv Carlo Doglioni, pubblicate da Repubblica , che non solo smentiscono qualsiasi «studio approfondito» fatto dall’Istituto sul rischio terremoti nell’area del Ponte, ma definiscono anche insufficienti gli esami fatti per certificare la pericolosità della faglia di Cannitello sulla quale dovrebbe poggiare un pilone dell’infrastruttura e lanciano l’allarme sui coefficienti di «vibrazione» in caso di sisma utilizzati nella progettazione.

 

IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO

Alla luce di queste missive 5 stelle, Avs e Pd chiedono invece alla Meloni di «fermare l’opera»: «La premier riferisca subito in Parlamento», dicono Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e i deputati dem in commissione Trasporti alla Camera.

 

[...] Ma secondo l’ad della Stretto di Messina Pietro Ciucci sono più che sufficienti gli esami già inviati in commissione Via al ministero dell’Ambiente, che domani dovrebbe dare un parere sull’opera: «Il progetto è completo e approfondito, non manca di alcun via libera sismico o certificazione — dice Ciucci — ricercatori dell’Ingv hanno collaborato con i privati di Eurolink sia nella fase di redazione del progetto definitivo, sia nel recente aggiornamento».

 

pietro ciucci al municipio di messina

Sui dubbi di Doglioni riguardo agli esami approfonditi sulla presenza di faglie, Ciucci assicura: «Per la faglia di Cannitello si ribadisce che non è in grado di produrre movimento del suolo». E, ancora, l’ad della spa pubblica replica alle critiche del presidente Ingv sui coefficienti utilizzati: «Il Ponte è stato progettato per resistere al più forte sisma attendibile nell’area. Sarà una delle strutture più sicure in Italia e nel mondo».

 

Rassicurazioni che non convincono il centrosinistra. Il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte chiede un intervento della presidente del Consiglio: «Siamo di fronte a una nuova gravissima puntata sul Ponte dopo i diversi rilievi sulle carenze sul piano tecnico, ingegneristico e ambientale — dice — il governo faccia subito chiarezza».

[...]

 

MATTEO SALVINI E IL PONTE SULLO STRETTO - MEME

Anche il Pd chiede di fermare l’iter: «Le dichiarazioni del presidente di Ingv — dice Anthony Barbagallo, componente della commissione Trasporti della Camera — impongono senso di responsabilità e un doveroso stop al progetto in attesa di studi dettagliati e completi».

IL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

 

 

 

 

 

 

 

Articoli correlati

E' STATO VALUTATO ADEGUATAMENTE IL RISCHIO SISMICO PER IL PONTE SULLO STRETTO? - IL DUBBIO VIENE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE STRATEGIA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E GIORGIA MELONI COL CAZZO CHE CE LO MANDA: HA CONFERMATO PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE GESTITO DA MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE FICHES CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER L’ASSOLUZIONE DI SALVINI: SE NE FREGANO DELLA LEGA E VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD…

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...