
LA POSTA DEL CUORE DI GRAMELLINI MEJO DE “LE ORE” – ENNESIMA LETTERA SMUTANDATA PER LA RUBRICA “SETTE DI CUORI” CURATA DA MASSIMO GRAMELLINI: “MI VIENE PRESENTATA LA MOGLIE DEL MIO CAPO, BELLISSIMA E IRRAGGIUNGIBILE, PENSAVO. INFATTI CI HA PENSATO LEI AL PRIMO VIAGGIO INSIEME ALL’ESTERO! MI HA LETTERALMENTE TRASCINATO IN CAMERA SUA. POI PER 10 ANNI DI RELAZIONE INTENSA, STUPENDA SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA. VIAGGI DI LAVORO ALL’ESTERO PAGATI DA SUO MARITO, FERIE, INCONTRI EXTRA GIORNALIERI, SETTIMANALI, PERFINO NEL BAGNO DEL MIO UFFICIO” – LA RISPOSTA BACCHETTONA DI GRAMELLINI – I PRECEDENTI: LA SUORA CHE NON RESISTE ALLA TENTAZIONE E IL 51ENNE CHE SI SCOPA LA CAPA. SONO STORIE VERE O UNO SFOGO DELLA CREATIVITÀ EROTICHELLA DEL GIORNALISTA?
“FACCIO SESSO INTENSO E APPAGANTE CON LA MIA CAPA, MA LA COSCIENZA BUSSA ALLA MIA PORTA. NON SO COME USCIRNE” – UN LETTORE 51ENNE RACCONTA AL "CORRIERE" DELLA RELAZIONE SESSUALE NATA CON LA PROPRIETARIA DELL’AZIENDA PER CUI LAVORA
“SONO UNA SUORA DI 50 ANNI E DA PIÙ DI CINQUE VIVO UNA STORIA D’AMORE” – LA LETTERA DI UNA MONACA ALLA POSTA DEL CUORE DI GRAMELLINI, SU “SETTE”: “HO FATTO VOTO DI CASTITÀ, EPPURE MI SONO INNAMORATA"
https://www.dagospia.com/cronache/lettera-monaca-sono-suora-50-anni-piu-vivo-storia-d-amore-428826
LA POSTA DI GRAMELLINI: «LA MOGLIE DEL CAPO MI HA TRASCINATO IN CAMERA SUA, POI DIECI ANNI D'AMORE E SESSO (ANCHE IN UFFICIO). DEVO SENTIRMI IN COLPA?»
Da “7 di cuori”, la posta del cuore di Massimo Gramellini per “Sette – Corriere della Sera”
Dott. Massimo,
uscivo da un divorzio dopo 20 anni di matrimonio e da un momento anche economico a dir poco disastroso… Senza soldi… Senza lavoro… Mi si presenta una interessantissima occasione.
Dedico a questa azienda 24 ore al giorno senza contare sabati e domeniche… Parto già con ottimi risultati professionali… Sono il numero 2 dopo la proprietà… appunto la proprietà... mi viene presentata da subito la moglie del titolare... bellissima e, per quanto pensavo io, irraggiungibile e lontano da me l’idea di provarci...
Infatti ci ha pensato lei al primo viaggio insieme all’estero!!! Mi ha letteralmente trascinato in camera sua!! Con che risultato? Non sono riuscito a “combinare nulla”... Tensione… paure… e molto altro... Poi però 10 anni di relazione intensa… stupenda sotto tutti i punti di vista... Viaggi di lavoro all’estero pagati da suo marito... ferie... Incontri extra giornalieri... settimanali… perfino nel bagno del mio ufficio…
Tutto bello da vivere… ma Dott Massimo… Ogni pomeriggio riunione con il marito, dove dovevo anche giudicare il lavoro di lei e la sera incontro clandestino… Non è stato facile… diciamo che sono stato un pochino strnz....... ma l’amore era grande!
massimo gramellini foto di bacco (2)
Com’è finita...? Senza una spiegazione da parte di lei… Dunque, io ero l’amante ma… DEVO SENTIRMI IN COLPA VERSO CHI MI HA DATO DEL LAVORO???
Cristiano (ovviamente nome di fantasia)
Risposta di Massimo Gramellini:
CARO NOME DI FANTASIA,
mettendoti con la moglie del tuo titolare, hai sicuramente tradito la sua fiducia. Tu mi chiedi se questo tipo di tradimento sia parificabile a quello compiuto ai danni di una moglie. […] nel tuo caso si pone un altro problema: il rapporto diretto con il marito dell’amante. Colui che in tempi meno sensibili e rispettosi di questi avremmo chiamato «il cornuto».
Ho cercato nel mio archivio ormai trentennale la lettera di qualcuno che fosse stato a letto con la moglie del suo migliore amico, ma non ne ho trovate. Non perché non succeda, ma perché evidentemente si tratta di uno quei «crimini sentimentali» che la nostra coscienza considera abietti e si vergogna a confessare persino a sé stessa.
[…] Ricordo che da ragazzo anch’io perdevo ogni interesse per le ragazze che piacevano ai miei amici, però forse la mia non era nobiltà d’animo, ma scarsa propensione alla competitività. Sta di fatto che sì, insomma, non so come hai fatto ad andare a letto per dieci anni consecutivi con una donna il cui marito ti appariva davanti agli occhi ogni giorno.
Spero almeno che si tratti di un uomo detestabile. Perché, se invece è una brava persona, mi chiedo come tu abbia fatto a non sognartelo la notte. Dieci anni sono un’infinità… Non so, dovrei essere nella tua testa, così forse capirei anche perché interrompi di continuo il flusso delle tue parole con tutti quei puntini di sospensione.
Rileggendo una seconda volta la lettera per toglierne qualcuno, mi sono accorto che racconti la storia del tradimento da una prospettiva vagamente autoassolutoria: è stata lei a cominciare, lei a continuare, lei a chiudere. E tu, poveretto, che altro avresti potuto fare, con la moglie del titolare, se non cedere alla dura legge del capitale?
Un’operazione un po’ subdola, lo ammetterai: ti descrivi come la controparte debole di un rapporto di potere, ma nel farlo ricorri a un tipico ragionamento maschilista […]
A me i sensi di colpa hanno sempre fatto senso. Sono il retaggio di una cultura perdonista, che demonizza la trasgressione per non doverla giustificare. Meglio, molto meglio, parlare di senso di responsabilità. Quel che è fatto è fatto, e non sarà martoriandoti con i sensi di colpa che lo modificherai. Adesso che con sua moglie è finita, resta da capire se sia finita anche con il tuo capo. O se tra voi, come diceva il capitano Renault ad Humphrey Bogart nell’ultima scena di Casablanca, questo possa essere addirittura l’inizio di una bella amicizia.
massimo gramellini in altre parole
massimo gramellini foto di bacco (1)