PREPARATE I FAZZOLETTI: ARRIVA L’INFLUENZA – QUEST’ANNO A SPEDIRE A LETTO 15 MILIONI DI ITALIANI CI PENSERÀ LA “VARIANTE AUSTRALIANA”, GIÀ RILEVATA IN ALCUNI CASI ISOLATI IN LOMBARDIA: FINIRÀ PER COLPIRE IN MODO MASSICCIO SOTTO NATALE QUANDO CI SARA' IL FREDDO PIÙ INTENSO E PROLUNGATO - I PRINCIPALI SEGNALI DA TENERE SOTTO CONTROLLO SONO FEBBRE OLTRE I 38 GRADI, ALMENO UN SINTOMO RESPIRATORIO COME TOSSE E NASO CHE COLA E ALMENO UN SINTOMO GENERALE, COME OCCHI ARROSSATI E…
Estratto dell'articolo di Donatella Zorzetto per www.repubblica.it
Ottobre apre le porte alla nuova influenza. La chiamano “variante australiana” definendola “figlia” di quella che ha colpito duramente l’Australia nella stagione che lì si è appena conclusa. E prevedendo che possa lasciare dietro di sè circa 15 milioni di nuove infezioni. Lo scorso anno 14,6 milioni di italiani sono stati colpiti da sindromi simil-influenzali, con un picco registrato nelle ultime due settimane del 2023. […]
l’australiana si è presentata in questi giorni anche in Italia, intercettata in alcuni casi isolati dell’area lombarda.
INFLUENZA - VARIANTE AUSTRALIANA
“In Australia questo virus ha provocato la seconda stagione influenzale più aggressiva degli ultimi 10 anni - spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale e direttore sanitario dell'Irccs ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio di Milano - Quando può colpire in modo massiccio? Quando il freddo sarà intenso e prolungato, solitamente durante le feste natalizie”.
Come riconoscere l’influenza della stagione 2024-2025? Indipendentemente dal ceppo virale, i sintomi sono simili. Li elenca lo stesso Pregliasco: “I principali segnali da tenere sotto controllo includono febbre oltre i 38 gradi, almeno un sintomo respiratorio come tosse e naso che cola e almeno un sintomo generale, come occhi arrossati, e dolori muscolari e articolari”.
[…] Una situazione […] in cui secondo i medici “diventa ancora più importante vaccinarsi, specialmente per le persone fragili”, con l’obiettivo di “ridurre il rischio di complicanze”. Ma per risollevare le coperture vaccinali che in Italia continuano a scendere, anche secondo Pregliasco, "ci vuole un cambio di paradigma, un impegno istituzionale forte, reale e serio, non solo a livello regionale: anche a livello nazionale serve slancio per una campagna di vaccinazione sistematica. […]
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