ex detenuto russo accusa evgheny prigozhin di essere omosessuale sasha kurara

"PRIGOZHIN È UN FROCIO. IO PERSONALMENTE L’HO SCOPATO IN BOCCA" – LE CLAMOROSE DICHIARAZIONI DI UN EX DETENUTO RUSSO, CHE IN UN VIDEO SU TELEGRAM RACCONTA LE PASSIONCELLE DELLO "CHEF DI PUTIN" – SECONDO L'UOMO, CHE SI CHIAMA SASHA "KURARA", IL FONDATORE DEL GRUPPO DI MERCENARI WAGNER, IN PRIGIONE "FORNIVA SERVIZI SESSUALI" AD ALTRI PRIGIONIERI E  PER QUESTO ERA FINITO PER OCCUPARE IL RANGO “SOCIALE” PIÙ BASSO NELLA GERARCHIA CARCERARIA...

ex detenuto russo accusa evgheny prigozhin di essere omosessuale 1

Jacopo Iacoboni per www.lastampa.it

 

Un ex detenuto russo, anche di un certo rilievo, di nome Sasha “Kurara”, ha postato un video su telegram nel quale sostiene che Evgheny Prigozhin – il celebre oligarca che ha ormai ammesso lui stesso di essere il fondatore del Gruppo di mercenari Wagner, uno dei sodali di Putin fin da quando gli apparecchiava la cena a San Pietroburgo (di qui il nomignolo di “cuoco di Putin”, ormai assolutamente riduttivo – è un «gallo”, ossia un ex detenuto anche lui, penetrato da uomini, forniva servizi sessuali ad altri prigionieri, e per questo aveva finito per occupare il rango “sociale” più basso nella ferrea gerarchia carceraria.

 

La storia, un mix cruento di omofobia, scontri ra gang carcerari, sommovimenti nel potere underground russo – che La Stampa non ha potuto verificare indipendentemente – getta una nuova luce su un proclama vergato da Prigozhin il 17 novembre, nel quale l’oligarca annunciava l’intenzione di creare dei battaglioni di “violentati nell’ano”, «non posso metterli assieme agli altri combattenti di Wagner, creerò una divisione apposita».

 

evgheny prigozhin 3

Prigozhin aveva scritto: «Tutte le società hanno determinate regole di vita. Per esempio, in America è consuetudine che gli uomini si penetrino a vicenda. Le regole del carcere, invece, dicono che non si può stringere la mano a persone di basso rango, “i galli”, “gli offesi”, “gli abbattuti”, “i crestati”». Ora, se fosse vero quanto dice “Kurara” la storia acquisterebbe un senso diverso.

 

Il video di Sasha inizia così: «Buon giorno, detenuti. Pace e prosperità alle vostre case. Vorrei aggiungermi a quanto già detto da “Grisha” di Mosca, il mio nome è Sasha, mi conoscono come Sasha Kurara. Vorrei farvi sapere che assieme a Evgheny Prigozhin siamo stati in prigione nello stesso periodo. Prigozhin è un pederasta, Prigozhin è un “offeso” (ossia una delle categorie di quelli che hanno ranghi sociali abbassati, in carcere, a causa di inclinazioni sessuali o semplicemente per il loro esser diversi), che in carcere aveva il suo posto, stava al suo posto, e accettava il suo posto.

ex detenuto russo accusa evgheny prigozhin di essere omosessuale 2

 

 E ora, voi che vi unite alla sua sua compagnia mercenaria, la Pmc Wagner, vi mettete sotto la scritta “froci”. Dunque, siete comandati e organizzati da un frocio, vi rendete uguali a un frocio, anzi, non uguali, di rango più basso dei froci, perché state sotto un frocio, che in persona mi fece del sesso orale, quando eravamo in prigione, ci divertivamo così. Ti ricordi, Zhenya? Ricòrdatelo, fottuto gallo p..., venivi s...»

 

In un secondo video lo stesso ex detenuto dice: «Sono qui, se non ci credete, incontriamoci. Mi trovo in Turchia, ad Alanya. Nessun problema a incontrarci.  Se non vi taglio la gola, vi fotto in culo. Tutti voi che siete in Wagner, guardate qui, e qui e qui [nel video mostra tutta una serie di tatuaggi carcerari], sono passato attraverso un sacco di cose, nella mia vita, e sono responsabile per ogni singola mia parola. Prigozhin è un frocio, io personalmente l’ho s… in bocca».

 

evgheny prigozhin 2

Il contenuto di entrambe queste clip è stato rilanciato da diversi account che analizzano il mondo underground russo. Ma Kurara non è il solo che sta mandando messaggi minacciosi a Prigozhin su un suo presunto passato. Il “Grisha” a cui Kurara si riferisce è Grisha “Moskovskiy”, anche lui un bandito e detenuto russo che secomdo alcuni sarebbe a livelli alti nella gerarchia carceraria: anche lui ha minacciato tutti i detenuti russi che accettano di unirsi al Gruppo Wagner dicendo che un uomo che si rispetti non andrebbe in Ucraina a uccidere donne, bambini e anziani.

 

evgheny prigozhin 1

In questo coacervo di brutalità e tremenda omofobia, il bersaglio di questi video – che sono diventati subito a modo loro virali – ossia Evgheny Prigozhin, tace. Nonostante in questo periodo non si può dire che sia stato parco di esternazioni. Finora non c’è una sua risposta alle minacce e alle allusioni violente di cui questa volta è lui stesso vittima.

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…