lula

LULA HOOP - PRIMA NOTTE TRANQUILLA IN CELLA PER L’EX PRESIDENTE -ALL’ESTERNO DEL CARCERE SCONTRI TRA I SUOI SOSTENITORI E LA POLIZIA: 9 FERITI – LULA DOVRÀ SCONTARE UNA PENA DI 12 ANNI PER CORRUZIONE

lula

R.Es. per il Messaggero

 

Prima notte tranquilla in carcere per l’ex presidente del Brasile, Lula, descritto come sereno e persino di buon umore. Non altrettanto calma la situazione fuori dal carcere dove si sono verificati scontri con nove feriti. Gli incidenti sono cominciati quando l’ex capo di Stato Luiz Inacio Lula da Silva, 72 anni, per sette anni alla guida del Paese dal 2003 al 2010, è arrivato nella notte nella prigione di Curitiba, dove dovrà scontare una pena di 12 anni per corruzione: trasportato su un piccolo aereo dopo essere passato alla polizia a San Paolo. Prima di entrare nella cella allestita nella sede della polizia di Curitiba, ha conferito con il suo avvocato.

 

lula

LA PROTESTA Fuori dal carcere la dura protesta del Partito dei Lavoratori che chiedeva l’immediato rilascio del suo leader: nove persone sono rimaste ferite, tra cui tre bambini e un poliziotto. La polizia ha sparato lacrimogeni e proiettili di gomma. La cella dove è stato rinchiuso Luiz Inácio Lula da Silva nella città meridionale è stata appositamente preparata dalla Polizia Federale (PF) per ospitare l’anziano ex presidente brasiliano in isolamento. Lula si dice innocente e rimane uno dei leader politici più popolari del paese. Il carcere, dove sono rinchiusi altri politici condannati per corruzione nell’ambito dello scandalo «Lava jato», è una sede della sovrintendenza della Pf che veniva usata per alloggiare i poliziotti inmissione.

lula

 

LA SALA Lula è stato sistemato in una stanza di 15 metri quadrati, senza sbarre, con un bagno privato, un letto, un tavolo, una sedia e una finestra con vista su un patio interno. Secondo il giudice Sergio Moro che ha ordinato il suo arresto, l’alloggio di Lula era «una specie di sala dello Statomaggiore». L’ex presidente si trova al quarto piano dell’edificio, separato dagli altri detenuti, rinchiusi ai piani inferiori.

 

Davanti alla sua porta ci sono guardie 24 ore su 24. Ha diritto a due ore d’aria al giorno e gli vengono serviti tre pasti. La comodità extra richiesta: una tv per poter guardare la sua squadra, il Corinthians, nell’ultima del campionato paulista contro il Palmeiras Potrà ricevere visite dei familiari il mercoledì, separato dagli prigionieri che incontrano i loro cari tutti insieme in una grande sala in un giorno differente. Nello stesso carcere è detenuto Antonio Palocci, ex ministro delle Finanze di Lula. «Ha dormito tranquillamente e non è stato maltrattato dagli agenti » ha comunicato il Partito dei Lavoratori che ha chiesto ai sostenitori di Lula di inviare all’ex presidente delle lettere in carcere.

lula

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…