stalking 3

A PROCESSO PER STALKING CI VANNO PURE LE DONNE - UNA 45ENNE ROMANA HA TORMENTATO PER TRE ANNI LA EX SUOCERA ULTRASETTANTENNE, SUA VICINA DI CASA IN UN PALAZZO A TOR BELLA MONACA: PUGNI CONTINUI CONTRO LA PARETE, IL CANCELLO D'INGRESSO SBATTUTO, INSULTI COME "DEVI MORIRE DI INFARTO", "DEVI ANDARE DENTRO UNA CASSA DA MORTO", "PORTI IL PANNOLONE" - LA VITTIMA ERA COSTRETTA A VIVERE NELL'ANSIA E AD ANDARE IN CURA DA UNO SPECIALISTA...

Francesca De Martino per “Il Messaggero

 

STALKING 1

Sfogare tutta la rabbia contro l'ex suocera ultrasettantenne e vicina di casa, in un palazzo a Tor Bella Monaca, era diventato quasi il suo obiettivo quotidiano: pugni continui contro la parete, il cancello d'ingresso sbattuto più volte con tutta la forza possibile, insulti e minacce di morte urlati direttamente dal pianerottolo del condominio.

 

Queste le vessazioni che la vittima, per la Procura, sarebbe stata costretta a subire per tre anni, dal 2018 al 2021. Un periodo vissuto nel terrore e sotto una pressione tale da far finire la donna in cura da uno specialista.

 

STALKING 2

Per questi fatti, una quarantacinquenne romana, domestica, è stata rinviata a giudizio dal gup Tamara De Amicis. Il pm Stefano Pizza contesta all'imputata l'accusa di stalking.

 

I FATTI

I fatti contestati si sarebbero consumati dal 2018 al 2 novembre del 2021. L'imputata, assistita dall'avvocato Tranquillino Sarno, dal 2018 si sarebbe accanita contro l'ex suocera «tanto da cagionarle un perdurante e grave stato d'ansia e di paura e obbligarla a seguire un percorso medico», annotano i magistrati negli atti.

 

STALKING 3

Il palazzo in zona Tor Bella Monaca, in cui abitano ancora oggi le due donne, per la 45enne sarebbe diventato come uno sfogatoio.

 

Per i pm, l'imputata avrebbe dato il tormento alla vittima approfittando del fatto che a dividerle c'era, di fatto, solo una parete. E, proprio contro il muro divisorio, l'imputata avrebbe concentrato tutta la sua rabbia con colpi continui.

 

stalking 2

Poi, ancora, avrebbe sbattuto sempre più forte il cancello d'ingresso dell'abitazione dell'ex suocera «molestandola e minacciandola in ogni occasione, così da squilibrarla e farla vivere continuamente sotto pressione», sostiene l'accusa.

 

Sempre nel 2018, la 45enne avrebbe bussato alla porta della vittima con il solo scopo di offenderla e minacciarla: «Vi ammazzo, vi tiro fuori le budella». E ancora: «Devi morire di infarto», «devi andare dentro una cassa da morto», questo l'elenco di insulti riportato negli atti.

 

stalking 1

GLI INSULTI

A luglio 2020, invece, l'imputata sarebbe passata agli insulti urlati a squarciagola dal pianerottolo del condominio: «Devi morire», «porti il pannolone». Un episodio simile, per i magistrati, si sarebbe ripetuto a novembre dello stesso anno: «Vi strappo l'anima. Vi è rimasto poco da vivere», avrebbe gridato la donna, sempre dal pianerottolo, ai familiari dell'ex marito.

 

Nel novembre del 2021, l'imputata sarebbe riuscita ad avvicinare la persona offesa, nel pianerottolo offendendola dal vivo e precisando che sarebbe stata lei a volere la separazione dal figlio. Nel settembre prossimo, la donna dovrà rispondere dell'accusa di stalking davanti al Tribunale monocratico.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…