fabio fazio soldi

“CI SONO PIU’ MILIONARI IN RAI CHE ALLA BBC” - ANZALDI RANDELLA VIALE MAZZINI DOPO LA PUBBLICAZIONE DEI COMPENSI DELLA TV PUBBLICA INGLESE, DECISAMENTE PIU' BASSI - LA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI ACQUISISCE I CONTRATTI DI FABIO FAZIO E INDAGA SUI COMPENSI EXTRA-TETTO ELARGITI FINO AL 2015 A UNA TRENTINA DI GIORNALISTI E DIRIGENTI

michele anzaldimichele anzaldi

1 - ANZALDI ATTACCA: «ALLA BBC UN TERZO DEGLI STIPENDI MILIONARI RAI»

Da “la Stampa”

 

«Oggi la Bbc ha pubblicato l' elenco degli stipendi percepiti dai suoi conduttori. Quello che più salta agli occhi confrontandolo con le cifre ufficiose Rai apparse in modo semi-clandestino sui media italiani è che i contratti sopra il milione di euro stipulati dalla regina delle compagnie pubbliche sono un terzo rispetto alla Rai: 2 contro 6. Ci sono più milionari in Rai che alla Bbc». È quanto scrive su Facebook il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.

corte dei conti1corte dei conti1

 

2 - RAI, I PM SI PRENDONO I CONTRATTI DI FABIO FAZIO

Valeria Di Corrado per www.iltempo.it

 

Mentre la Procura della Corte dei conti del Lazio ha chiesto alla Rai di inviargli la documentazione relativa al contratto di Fabio Fazio rinnovato alla stratosferica cifra di 70 milioni di euro, i pm contabili vanno avanti con le indagini relative ai compensi «extra -tetto» elargiti fino al 2015 a una trentina di dirigenti e giornalisti della tv di Stato. In entrambi i casi si indaga per danno erariale.

 

fabio fazio palinsesti rai fabio fazio palinsesti rai

Il primo fascicolo, affidato al sostituto procuratore contabile Massimiliano Minerva, riguarda, appunto, il caso del conduttore della trasmissione «Che tempo che fa?». Tutto è partito dall' esposto che lo scorso 24 giugno il deputato Pd Michele Anzaldi, segretario della Vigilanza Rai, ha inviato alla magistratura contabile e all' Autorità Anticorruzione. «Il caso del rinnovo milionario del contratto di Fabio Fazio in Rai - si legge nella lettera - oltre ad alimentare perplessità e indignazione in termini di opportunità mo Fabio Fazio

 

corte dei conti2corte dei conti2

Tra le contestazioni anche quella dei diritti d' autore per una trasmissione che va in onda da 14 anni rale per un' azienda pagata per due terzi dal canone degli italiani, solleva gravi dubbi in ordine alla legittimità e al possibile danno erariale causato al servizio pubblico.

Si configura uno scandalo di grandi proporzioni, che colpisce le casse dell' azienda e causa anche un evidente danno reputazionale di fronte al Paese che fa sacrifici e tira la cinghia, mentre una casta di intoccabili au m e n t a sempre di più i propri super compensi».

 

fabio faziofabio fazio

Nell' esposto Anzaldi poneva l' attenzione su alcuni punti del contratto che legherà il noto conduttore alla Rai fino al 2021: «Mancata applicazione della delibera del cda sulla riduzione del 10% dei compensi sopra i 240 mila euro; assegnazione di un compenso a Fazio attraverso una società che al momento risulta anco ra non costituita; assegnazione parziale della produzione di "Che tempo che fa?" a una società esterna senza bando di gara; pagamento dei diritti per una trasmissione che va in onda in Rai da 14 anni; anomalia del contratto quadriennale e non triennale, che scavalca anche il prossimo Cda».

 

FABIO FAZIOFABIO FAZIO

Documenti che ora la Procura contabile sta acquisendo dai vicini uffici di viale Mazzini per valutare se e a quali dirigenti potrebbe essere contestata l' accusa di danno erariale nel momento in cui Fazio percepirà il suo primo stipendio «ritoccato» al rialzo. Nel frattempo la rappresentanza parlamentare di Forza Italia ha inviato al procuratore regionale del Lazio, Andrea Lupi, una lettera in cui denuncia altri «casi Fazio» in Rai.

 

Il secondo filone d' indagine della Corte dei conti sul tema dei maxi compensi, è di competenza Corte dei conti Due i filoni d' inchiesta aperti, quello del contratto record a Fazio e i compensi a dirigenti e giornalisti fino al 2015 del sostituto procuratore Alberto Rigoni e riguarda una trentina tra dirigenti e giornalisti della tv pubblica a cui fino al 2015 sono stati pagati compensi superiori rispetto alla soglia dei 180 mila euro. Il fascicolo è stato aperto esattamente un anno fa sulla base di articoli di stampa ed esposti, tra cui quello dell' associazione dei consumatori Codacons.

FABIO FAZIOFABIO FAZIO

 

«Numerosi direttori Rai guadagnano stipendi superiori ai 300 mila euro annui - aveva spiegato all' epoca il presidente Carlo Rienzi - già questo basterebbe per gridare allo scandalo, ma c' è dell' altro. Secondo quanto riportato dai mass media, una folta schiera di giornalisti e manager della rete percepirebbe stipendi tra i 205 e i 240 mila euro annui senza ricoprire alcun incarico: in buona sostanza vengono pagati per non lavorare.

Il Codacons vuole andare a fondo e capire se si configuri o meno una forma di danno erariale, dal momento che gli stipendi Rai vengono pagati con i soldi dei cittadini raccolti attraverso il canone».

UN GIOVANE FABIO FAZIO IMITATOREUN GIOVANE FABIO FAZIO IMITATORE

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…