hacker

PUÒ UN “LUPO” SOLITARIO RUBARE MIGLIAIA DI FILE DALLE “INFRASTRUTTURE CRITICHE” ITALIANE SENZA AIUTINI? – CARMELO MIANO, L’HACKER 24ENNE DI GELA ARRESTATO IERI, OLTRE AI PORTALI DI GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA, TELESPAZIO E DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, SI ERA INTRODOTTO ANCHE NEI SERVER DELLA PROCURA DI BRESCIA, DA CUI HA ESFILTRATO MIGLIAIA DI ATTI GIUDIZIARI - MIANO HA AGITO DA SOLO? O AVEVA QUALCHE COMPLICE? E SOPRATTUTTO: C'ERA CHI COMMISSIONAVA LA RICERCA DI DATI COPERTI DA SEGRETO?

1. HACKER ARRESTATO: RUBATI MIGLIAIA DI FILE DA PROCURA DI BRESCIA

hacker

(ANSA) - Migliaia di file sono stati rubati dai server della procura di Brescia dall'hacker di 24 anni arrestato ieri nell'ambito di un'inchiesta della procura di Napoli.

 

Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, dagli atti dell'inchiesta risulta che "è stato accertato come nel periodo settembre-ottobre 2021 l'hacker abbia violato due server della rete della Procura di Brescia oltre alla postazione di lavoro in uso al sostituto procuratore Erica Battaglia, da cui ha esfiltrato migliaia di file contenenti atti giudiziari" si legge nelle carte dell'inchiesta partenopeo.

 

ERICA BATTAGLIA

Oltre alla postazione della pm antimafia Erica Battaglia, l'hacker ha interamente copiato 19 caselle mail della Procura di Brescia e Gela tra cui quelle relative al deposito di comunicazioni notizie di reato, ricezione atti e ancora gli indirizzi "deposito atti penali 1-2-3".

 

2. HACKER RUBA ATTI SEGRETI AL MINISTERO DI GIUSTIZIA “SICUREZZA IN PERICOLO”

Estratto dell’articolo di Alessio Gemma per “la Repubblica”

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2024/10/03/news/hacker_ruba_atti_segreti_al_ministero_di_giustizia_sicurezza_in_pericolo-423532357/

 

Era riuscito a pescare, nella rete informatica del ministero della Giustizia, persino una informativa della Guardia di finanza. Un documento coperto da segreto investigativo del Nucleo frodi tecnologiche. Datato: 22 dicembre 2023.

 

HACKER EMAIL

In quel caso lo avrebbe cercato per sé, per capire in quali indagini era coinvolto a Brescia. Ma Carmelo Miano, l’hacker di 24 anni - natali a Sciacca, residente a Gela - a caccia di fascicoli di inchiesta, notizie di reato, informazioni sensibili, si sarebbe spinto fino a 12 mila accessi abusivi in due anni e mezzo.

 

Bucando i domini delle Procure italiane e non solo: anche Finanza, polizia, aziende telefoniche, Telespazio, operatore di servizi satellitari. Insomma, “le infrastrutture critiche dello Stato”, copyright degli inquirenti. Ecco il bottino di questo giovane, insospettabile programmatore informatico, insieme a 3 milioni di euro in bitcoin sequestrati. E drenati da portafogli virtuali esteri. È stato arrestato 48 ore fa dalla polizia postale, nell’ambito di una indagine coordinata dalla Direzione nazionale antimafia e dalla Procura di Napoli.

 

HACKER INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Accesso abusivo a strutture informatiche e uso di mezzi per intercettare comunicazioni telematiche, i reati contestati. Per ora ci sono altri tre indagati. E un nugolo di domande […]

 

Miano ha agito da solo? Peggio: ha potuto contare su complicità nelle istituzioni? E soprattutto: c’era chi commissionava la ricerca di dati coperti da segreto? Gli investigatori non possono ancora escludere che quelle informazioni servissero per attività di dossieraggio. Per alimentare quello che il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, definisce “un gigantesco mercato delle informazioni riservate”.

 

Anche se Melillo ha escluso qualsiasi collegamento tra l’attività dell’hacker di Gela e l’inchiesta di Perugia che ha coinvolto il finanziere Pasquale Striano, al centro di presunti dossieraggi ai danni di politici e vip.

 

NICOLA GRATTERI E GIOVANNI MELILLO

Miano utilizzava cinque false identità e un sistema cifrato. Trapiantato per lavoro a Roma, neanche laureato. Non lasciava tracce. Dagli accertamenti emerge che avrebbe acquisito materiale riguardante anche la criminalità organizzata, non l’antiterrorismo.

 

«Un mago dell’informatica - ha spiegato Nicola Gratteri, capo della Procura di Napoli - . Ci ha fatto girare la testa per più di un anno». […]

 

Sono stati gli accessi notturni sul server della giustizia a Napoli a insospettire gli uomini della polizia postale diretti da Ivano Gabrieli. Che sono riusciti poi a risalire all’hacker. E a scoprire che il 24enne aveva scalato il sistema informatico della giustizia sfruttando una utenza da “amministratore di sistema”.

 

Consultando quotidianamente “la webmail della Procura di Gela”. E lanciando un virus, un malware, per infettare i computer di due dipendenti del ministero. E catturare dati dai loro pc. Dati come “username e password memorizzate nei browser”.

 

hacker russi

Ancora: l’hacker ha avuto accesso al “portale sanitario della Guardia di finanza prelevando documenti contenenti dati sanitari di un non meglio identificato militare”. Sul server della polizia di Stato ha “visualizzato un verbale di installazione” di una societa telefonica “relativa al commissariato Porta Nuova di Palermo”. Per il procuratore Melillo è stata «una minaccia grave che ha provocato danni alla sicurezza». […]

ATTACCO HACKER AI SITI ITALIANIHACKER EMAIL

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...