marco magrin

QUAL È IL COLMO PER UN ATTIVISTA CHE SI BATTE PER IL DIRITTO ALLA CASA? SBATTERE IN STRADA IL SUO INQUILINO CHE, COSTRETTO A VIVERE IN UN GARAGE, MUORE AL GELO PER INFARTO – MARCO MAGRIN, IL 53ENNE TROVATO CADAVERE A TREVISO, È STATO SFRATTATO DA UN ATTIVISTA CHE, FINO A POCHI GIORNI FA, MANIFESTAVA DAVANTI AL COMUNE CON UNO STRISCIONE: “BASTA PERSONE IN STRADA” – ORA SI GIUSTIFICA DICENDO CHE LA VITTIMA GLI AVEVA GARANTITO DI AVERE UN POSTO DOVE STARE E...

Estratto dell’articolo di Matteo Marcon per il “Corriere della Sera”

 

marco magrin 1

È morto di infarto, a 53 anni, in un garage alla periferia di Treviso: Marco Magrin, di origini padovane, con un passato difficile alle spalle, non aveva più una casa. Il nuovo lavoro, una routine che iniziava la mattina presto con un collega che lo passava a prendere ogni giorno e lo riaccompagnava, non gli è bastato a rimettersi in carreggiata.

 

L’abitazione dove da anni viveva Magrin [...] è di proprietà di un attivista del centro sociale Django e dell’associazione Caminantes che si batte per il diritto alla casa.

 

Andrea Berta, questo il suo nome, appena due giorni prima, giovedì della settimana scorsa, con altri compagni, era stato protagonista di un blitz di protesta in consiglio comunale nel quale si lamentava dell’inadeguatezza delle politiche sociali del Comune per i soggetti più a rischio: «Basta sfratti, basta persone in strada», recitava lo striscione esposto. Due giorni dopo il suo ex inquilino viene trovato cadavere in un garage dello stesso condominio dove aveva vissuto per anni.

 

marco magrin 2

L’amministrazione comunale va così al contrattacco. Il sindaco di Treviso Mario Conte promette di andare fino in fondo: «Ho intenzione di presentare un esposto alla Procura per chiarire le responsabilità del caso». […]

All’attivista trevigiano, per diritto di replica, tocca entrare nel dettaglio di una vicenda che appare più complessa di come, fino ieri, era stata raccontata.

 

«Ho ereditato nell’ottobre 2022 quell’appartamento. Era già occupato a titolo gratuito da Magrin e da altri soggetti saltuari. In assenza di un canone di affitto, mi sono trovato a sostenere per quell’immobile costi non più sostenibili (quasi 4 mila euro di spese condominiali, più le utenze, ndr ), ho cercato una soluzione». In aprile il proprietario si era anche rivolto a un avvocato (la consigliera comunale del Pd, Antonella Tocchetto) auspicando una soluzione bonaria.

 

Ne nasce così una corrispondenza tra enti.

il palazzo in cui abitava marco magrin

Si parla di riconsegna delle chiavi (non di sfratto) già dall’aprile di quest’anno. «L’ultima volta che ho sentito Magrin» prosegue Berta «era a fine estate, mi aveva assicurato di aver trovato una sistemazione. Non sapevo — conclude — che viveva in un garage». Alla faccia del caso sconosciuto (così come era stato inizialmente descritto dal Comune) un anno fa Magrin scriveva così sui social del sindaco: «Questo Natale sarà bello per molti ma non per tutti. Io sto al freddo e non so come mettermi in contatto con voi del municipio. Mi “rimbalzano” da tutte le parti».

senzatetto 1senzatetto 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…