bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

DAGOREPORT

PAPA FRANCESCO AL BALCONE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO IL GIORNO DI PASQUA - 20 APRILE 2025

L’ultimo segreto di Bergoglio: quando è morto davvero Papa Francesco? Davvero è “tornato alla casa del Padre” alle 7.35 del Lunedì dell’Angelo, sentendosi male un’ora dopo il risveglio?

 

Nella foto della salma, diffusa dal Vaticano questa mattina, si nota una macchia scura sul volto del Pontefice. Sangue rappreso? Un livido? Difficile che sia dovuta a un trauma: ci sarebbero segni evidenti sulla cute. 

 

Più probabile, secondo fonti mediche autorevoli interpellate da Dagospia, che la macchia scura possa essere una raccolta di sangue ipostatica, come accade nelle persone morte già da alcune ore (quando il sangue raggiunge la pelle, nella parte inferiore del cadavere si formano delle macchie di colore variabile dal rosa al rosso, al marrone violaceo fino al nero, che indicano la posizione in cui si è trovato il cadavere dopo la morte).

 

PAPA FRANCESCO IN PIAZZA NEL GIORNO DI PASQUA

Quel che è certo è che l’ultima apparizione pubblica di Bergoglio, evocativa e simbolica, è stata all’ora di pranzo del giorno di Pasqua.

 

Il Pontefice si è affacciato al balcone per circa 20 minuti, mostrandosi affaticato e provato, ma ha comunque ritrovato la forza per salutare la folla dei fedeli riuniti in Piazza San Pietro per la Messa di Pasqua: “Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua. Che il Signore ci benedica tutti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. 

 

Bergoglio ha delegato poi la lettura del suo messaggio a Monsignor Diego Ravelli, maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie. Un discorso nel quale il Papa ha ribadito il suo appello al cessate il fuoco a Gaza, la pace in Ucraina e l’invito a sostenere la popolazione del Myanmar colpita dal sisma.

la salma di papa francesco nella cappella di santa marta in vaticano

 

“Faccio appello alle parti in conflitto affinché cessino le ostilità, vengano liberati gli ostaggi e si dia attenzione a coloro che soffrono la fame e aspirano a un futuro di pace” [...] “Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile!” [...] “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo” ha continuato pochi istanti prima che il Santo Padre impartisse la sua ultima benedizione.

 

Ma Papa Francesco, “il pastore venuto dalla fine del mondo”, voleva chiudere i 12 anni del suo pontificato con un ultimo abbraccio al suo gregge: è sceso e ha attraversato la piazza a bordo della papamobile, compiuto senza i naselli dell’ossigeno, le mani ormai inerte sul grembo, salutando e benedicendo solo con gli occhi. 

 

Da quel momento, fino all’ufficialità della morte, consegnata ai media alle 10 di ieri mattina, è un segreto custodito nelle stanze vaticane. Quel che è legittimo chiedersi è quando sia sopraggiunto l’ictus cerebrale, riconosciuto ufficialmente come causa della morte di Bergoglio. Non è chiaro se è successo all’alba di lunedì, come da versione ufficiale, o nel pomeriggio di domenica.

la salma di papa francesco in vaticano

 

In questa seconda ipotesi, non dovrebbe meravigliare il riserbo della Santa Sede: i vertici della Chiesa potrebbero aver comprensibilmente deciso di “posticipare” la data della morte del Santo Padre, per evitare di connotare la Pasqua, che celebra il passaggio di Gesù dalla morte alla resurrezione, con un evento luttuoso e drammatico. 

 

Un piccolo slittamento temporale che nulla toglie alla forza dell’esempio di Papa Francesco, che nonostante la sofferenza e le pessime condizioni di salute, dopo ben 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli, ha resistito strenuamente fino al giorno di Pasqua, pur di consegnare ai fedeli l’ultimo messaggio di speranza e di affetto. Dopo l’ultimo abbraccio al suo gregge, la missione del “pastore venuto dalla fine del mondo” era giunta al termine.

 

la salma di papa francesco in vaticano

PAPA: IL SALUTO CON LA MANO AL FEDELE INFERMIERE, L'ADDIO A STRAPPETTI

(Adnkronos) - Il Pontefice, prima di entrare in coma, ha salutato un'ultima volta con la mano il fedele infermiere Massimiliano Strappetti che gli è sempre stato accanto. Lo riferiscono i media vaticani nel raccontare le ultime ore del Papa in vita: intorno alle 5.30 di lunedì mattina "le prime avvisaglie del malore, con il pronto intervento di chi vegliava su di lui. 

Più di un'ora dopo, fatto un gesto di saluto con la mano a Strappetti, sdraiato sul letto del suo appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta, il Pontefice è entrato in coma. Non ha sofferto, è avvenuto tutto rapidamente, racconta chi gli era accanto in quegli ultimi momenti".

 

papa francesco al balcone della basilica di san pietro per il messaggio urbi et orbi di pasqua

BERGOGLIO HA ASPETTATO LA PASQUA PER OFFRIRSI AL SUO GREGGE UN’ULTIMA VOLTA?

Traduzione di un estratto dell’articolo di Barney Calman per https://www.dailymail.co.uk/, pubblicato ieri da Dagospia

 

La morte del Papa  […] ha sollevato una domanda inquietante: è riuscito in qualche modo a “resistere” per vedere un'ultima Pasqua? E, se ciò fosse fisicamente possibile, come? Il Pontefice, 88 anni, aveva recentemente lasciato l'ospedale in regime di “dimissione protetta” dopo aver sofferto di un'infezione che si è sviluppata in una doppia polmonite.

 

E, nonostante i problemi di salute e la mobilità ridotta, Francesco - proprio come la Regina Elisabetta, che morirà a 96 anni nel 2022 - ha mantenuto un'agenda fitta di impegni fino alle sue ultime settimane.

 

papa francesco al balcone della basilica di san pietro per il messaggio urbi et orbi di pasqua

Alla notizia della scomparsa del Papa, su X uno ha scritto: “Si parla di tempismo divino. Che la sua anima riposi in pace eterna”.

 

Qual è dunque la verità? È possibile che la pura forza di volontà possa mantenere in vita una persona nei suoi ultimi giorni o ore di vita? Le persone possono scegliere il momento in cui morire?

 

I social media sono pieni di storie che, apparentemente, indicano che queste cose sono possibili. La risposta, secondo numerose fonti mediche, è sì, anche se il modo in cui ciò è possibile non è del tutto chiaro.

 

PAPA FRANCESCO AL BALCONE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO IL GIORNO DI PASQUA - 20 APRILE 2025

I medici che si occupano di hospice e cure palliative spesso assistono a pazienti che sembrano tenere duro fino a un momento significativo, per poi lasciarsi andare.

 

Secondo il Cancer Research UK, anche quando il corpo si sta “spegnendo”, alcune persone in fin di vita “potrebbero resistere alla morte”. In un articolo intitolato “Gli ultimi giorni di vita” si spiega che: “Potrebbero avere ancora problemi che vogliono risolvere o relazioni che vogliono sistemare”.

 

Parlando con la rivista medica STAT, il dottor Toby Campbell, oncologo e specialista in cure palliative presso l'Università del Wisconsin-Madison, ha affermato che i pazienti hanno in genere un controllo limitato nelle ultime fasi della vita. Ma questo non significa che non ne abbiano.

 

papa francesco alla lavanda dei piedi

Le persone che si occupano di cure di fine vita non batterebbero ciglio se si chiedesse loro se pensano che le persone possano, in una certa misura, controllare gli ultimi momenti”, ha detto il dottor Campbell a STAT.

 

Secondo un articolo pubblicato sul sito web di Marie Curie, l'organizzazione benefica per la cura del cancro, “a volte sembra che le persone scelgano il momento in cui morire.  Per esempio, si parla di persone che cercano di rimanere in vita fino all'arrivo di un parente al loro capezzale, o fino a un anniversario o un compleanno speciale. Una persona confusa, sonnolenta o incosciente può anche svegliarsi e riuscire a dare l'ultimo saluto prima di morire”.

[…]

 

LA PRIMA PAGINA DELL OSSERVATORE ROMANO SULLA MORTE DI PAPA FRANCESCO

Alcune persone raccontano che un parente sembrava aspettare che tutti lasciassero la stanza, anche per poco tempo, prima di morire”. E conclude: È impossibile sapere perché le persone muoiono nel momento preciso in cui muoiono. È possibile che abbiano poco controllo su quegli ultimi momenti”.

 

Sebbene la tempistica della morte del Papa possa essere più che casuale, gli scienziati medici hanno poche spiegazioni sul perché di questo fatto.

 

Un corpo di ricerca noto come “volontà di vivere in prossimità della morte” si occupa di questo fenomeno, ma le risposte sono tutt'altro che chiare.

 

Quando si tratta di resistere per qualche ora in più, apparentemente grazie alla pura forza di volontà, il dottor Campbell ritiene che entrino in gioco i sistemi ormonali del corpo. Probabilmente hanno un qualche tipo di stimolo ormonale che li spinge a continuare”, ha dichiarato a STAT.

 

Poi, quando si verifica l'evento che stavano aspettando, lo stimolo scompare. Ci deve essere una sorta di rilassamento che permette loro di morire”.

papa francesco papa francesco al balcone della basilica di san pietro per il messaggio urbi et orbi di pasqua papa francesco con il poncho a san pietro 2JD VANCE INCONTRA PAPA FRANCESCO

 

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…