george rr marin lumaca

MARTIN, DATTI UNA MOSSA: QUANDO ESCE L'ULTIMO VOLUME DI GAMES OF THRONES? - SECONDO UN ALGORITMO SE L'AUTORE DELLA SAGA GEORGE RR MARTIN CONTINUASSE A SCRIVERE COSI' LENTAMENTE  LO CONCLUDEREBBE NEL 2065, A 117 ANNI! LA LENTEZZA DEL TOLKIEN DEL NEW JERSEY HA COSTRETTO GLI SCENEGGIATORI DELLA HBO A SCRIVERE UN FINALE ALTERNATIVO PER LA SERIE TV E HA MANDATO IN TILT I FAN: "SBRIGATI, SEI VECCHIO. RISCHI DI MORIRE PRIMA DI AVERCI DATO LA FINE DELLA STORIA"

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

george rr martin trionfa agli emmy

Lo chiamano il Tolkien americano e a lui la cosa non dispiace, anche se precisa: «Nel suo mondo il Bene e il Male sono nettamente divisi: ci sono re buoni che governano con saggezza per decenni, mentre i miei racconti sono fatti di personaggi più umani, pieni di passioni e di contraddizioni».

 

Diversi come autori e diversi come persone: «Tolkien - aggiunge - era un erudito e un monarchico, io sono figlio di uno scaricatore di porto cresciuto nella povertà dei quartieri operai e delle case popolari di Bayonne, New Jersey. Sono un progressista di idee liberal affascinato dalle storie medievali di re, cavalieri e fortezze, ma non voglio tornare a quel mondo».

 

George RR Martin, l'autore fantasy di storie che affascinano i lettori di tutto il mondo, diventato una celebrità mondiale con la trasposizione televisiva della serie «Game of Thrones» («Il Trono di Spade» nella versione italiana), trasmessa in 170 Paesi, il programma più visto della storia della tv, gioca a presentarsi come un normale artigiano della penna. In realtà anche lui è contagiato da misteri e ambiguità che ama attribuire ai suoi personaggi, a cominciare dal nome: nel quale c'è una doppia R perché fu battezzato George Raymond Martin, ma a 13 anni, il giorno della Cresima, divenne George Richard.

george rr martin game of thrones

 

E, poi, l'origine: di madre irlandese e con un albero genealogico con rami francesi, tedeschi e gallesi, quando lo intervistai, nel novembre 2018, mi disse di essere per un quarto italiano per via del nonno paterno: «Il suo cognome era Massacola». Lo cambiò quando arrivò negli Usa. Le analisi del suo Dna hanno poi trovato tracce ebraiche più che italiane, ma lui continua a fantasticare di origini portuali italiane.

Di fantasia prorompente fin da bambino, a scuola vendeva ai compagni per qualche penny le sue storie di mostri.

 

 

john snow di games of thrones

Poi la laurea in giornalismo e, mentre scrive storie che non hanno quasi mai una conclusione perché il finale, spiega, su carta non rende bene come nella sua fantasia, insegna inglese e dirige tornei di scacchi dopo aver evitato di partire per la guerra del Vietnam dichiarandosi obiettore di coscienza. Si trasferisce a Hollywood dove per dieci anni, dal 1985 al 1995, scrive sceneggiature e lavora a produzioni come la versione televisiva de La bella e la bestia . Anni ricchi e frustranti: pagato benissimo per produrre testi poco eccitanti che spesso non diventano produzioni.

 

GEORGE RR MARTIN

Torna alla scrittura fantastica e il successo arriva con la saga del Trono di Spade (titolo originale della serie, A Song of Ice and Fire ): oltre 100 milioni di copie vendute dei primi cinque volumi. I primi tre arrivano in rapida successione tra il 1996 e il 2000. Poi le trame sempre più complesse rallentano il suo lavoro: il quarto esce solo nel 2005 e per Una danza con i draghi , l'ultimo fin qui pubblicato, bisognerà aspettare fino al 2011. Ne mancano due per la conclusione della saga: The Winds of Winter e A Dream of Spring.

 

GEORGE RR MARTIN - 1

Quando HBO, sempre nel 2011, inizia a trasmettere la versione televisiva, Martin pensa che farà in tempo a completare la sua opera, ma dopo otto stagioni tv, nel 2019, gli sceneggiatori della rete devono inventarsi una conclusione della saga (che non piacerà al pubblico) perché l'autore, che nel frattempo ha scritto il prequel sulla dinastia dei Targaryen ora in arrivo sugli schermi col titolo House of the Dragons, è ancora in alto mare col sesto volume.

 

cercei e jamie lannister

Incalzato da milioni di fan ansiosi e spesso aggressivi («Sbrigati: sei vecchio, rischi di morire prima di averci dato la fine della storia») Martin promette di chiudersi in una baita in un posto segreto per completare la stesura. Quasi quattro anni dopo, The Winds of Winter non ha ancora visto la luce. L'autore dice di essere a buon punto. La pubblicazione? Nell'autunno 2023. Forse. E del volume finale non c'è ancora traccia.

sansa e ramsey

 

Alcuni tecnici informatici che hanno costruito un algoritmo sulla base dell'allungamento dei tempi di scrittura di Martin prevedono che il volume conclusivo non arriverà prima del 2065 quando lui avrebbe 117 anni. Forse è proprio così: «Sento la pressione della gente, vorrei già aver finito», dice Martin. «Ma quando comincio a scrivere entro in una specie di trance: sono a Westeros con i miei personaggi, con Jon Snow e Daenerys, e tutto il resto scompare». Forse non vuole porre fine a questa magia divenuta la sua stessa ragione di vita.

theon e ramsey

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…