donne lavoro

QUANDO SI PARLA DI FINIRE IN CODA, L’ITALIA È SEMPRE PRIMA! – IL NOSTRO PAESE È PENULTIMO NELLA CLASSIFICA DELL’OCCUPAZIONE FEMMINILE: LAVORA UNA DONNA SU DUE, PEGGIO DI NOI FA SOLO LA GRECIA, MENTRE LA MEDIA EUROPEA È AL 67,7% CON LA GERMANIA CAPOLISTA CON IL 73,2% - LA PANDEMIA HA LASCIATO IL SEGNO, MA I GUAI VENGONO DA LONTANO. E IL RECOVERY PLAN RISCHIA DI RIVELARSI UN'ARMA A DOPPIO TAGLIO…

Gabriele De Stefani per "la Stampa"

 

uomini e donne al lavoro 1

Peggio di noi, e giusto di un'incollatura, solo la Grecia. L' Italia è in coda alla classifica europea dell' occupazione femminile, una delle più pesanti diseguaglianze che attraversano il nostro Paese. Una diseguaglianza che è anche una zavorra per la crescita. Lavora solo una donna su due (il 49% del totale) e il gap con il resto d' Europa fa impallidire: la media Ue rilevata da Eurostat è del 67,7%, la Germania capolista corre con il 73,2%. E il trend per le nuove generazioni non è in miglioramento: tra le ragazze con meno di trent' anni, il 25,4% non lavora, non studia e non cerca un' occupazione. È un problema nel grande dramma del record italiano di sfiduciati: in Europa sono 8,6 milioni e uno su tre vive nel nostro Paese, dove tre milioni di persone nemmeno vanno più a caccia di un lavoro.

 

donne lavoro covid

Risposta in due mosse La pandemia naturalmente ha lasciato il segno. Ma i guai vengono da lontano. «Nell' ultimo anno si è solamente aggravato un problema strutturale - analizza Linda Laura Sabbadini, presidente del Women 20, gruppo del G20 che studia le politiche per le donne -. C' è bisogno di pesanti investimenti e di sbloccarli in fretta, non è il momento della strategia dei piccoli passi. Bisogna muoversi su due fronti.

Il primo è lo sviluppo di servizi educativi per l' infanzia come gli asili nido e di assistenza e cura per anziani e disabili: l' Italia non ha mai investito nel welfare di prossimità, siamo fermi a leggi vecchie decenni e mai applicate e, in generale, ad un sistema che si appoggia sul lavoro non retribuito delle donne. Il secondo fronte è un grande piano per l' imprenditoria femminile».

 

uomini e donne al lavoro 2

Il bivio dei fondi Ue Nell' analisi di Sabbadini il Recovery Plan rischia di rivelarsi un' arma a doppio taglio. E, fin qui, le premesse non sono incoraggianti: «Al momento gli stanziamenti previsti nel piano italiano non sono adeguati, è tutto troppo spezzettato. Per i nidi mancano 3 miliardi, altri 7 per l' assistenza. E all' imprenditoria femminile viene riservato meno di un miliardo. È imprescindibile che la parte di fondi non vincolata dalle indicazioni dell' Ue vada all' occupazione femminile, perché i due settori spinti dalla Commissione, il green e il digitale, danno lavoro soprattutto agli uomini e dunque non aiuteranno a risolvere il problema in maniera adeguata.

differenze salario uomini e donne

 

La forbice si allargherà, anche se il tema non è il gap uomini-donne, ma in generale aumentare il tasso di occupazione femminile».

L' effetto Covid-19 «La recessione figlia della pandemia, rispetto alle altre grandi crisi del passato, ha la particolarità di aver colpito più i servizi della manifattura e per questo ha penalizzato maggiormente le donne» riflette Andrea Garnero, economista dell' Ocse. Nell' ultimo trimestre, ad esempio, 249 mila dei 400 mila posti andati in fumo erano occupati da donne.

donne lavoro o casa

 

«In altri Paesi questa differenza è stata meno marcata, perché in Italia è più spiccata la divisione per comparti, con settori a netta prevalenza maschile e altri, come i servizi alla persona, in cui lavorano soprattutto donne. Una svolta è necessaria, anche perché una bassa occupazione femminile è un pesantissimo freno alla crescita: famiglie con un solo reddito hanno meno entrate, quindi spendono meno, investono meno e chiedono meno servizi. L' economia fatta in casa non funziona».

 

lavoro donne coronavirus

Gli stipendi leggeri E, a proposito di redditi, in Italia resta ampia anche la forbice delle retribuzioni: il "Global gender gap report" del World Economic Forum ci colloca al 76esimo posto su 153 Paesi analizzati. Avanti di questo passo, serviranno 135,6 anni per colmare il divario.

 

donne lavoro

«Servono misure specifiche - dice Saadia Zahidi, direttrice generale del World Economic Forum -. Penso alla definizione di obiettivi di genere specifici per il recupero delle assunzioni e alla riqualificazione professionale per chi occupava ruoli che difficilmente torneranno. Poi vanno alzati i salari per i lavori essenziali che sono svolti soprattutto da donne, come il settore infermieristico o la prima linea dell' insegnamento scolastico».

donne lavoroDONNE E LAVORO IN FABBRICA DONNE E LAVORO IN FABBRICA DONNE AL LAVORO DONNA AL LAVOROdonne al lavoroDONNE E LAVORO IN FABBRICA uomini e donne al lavoro 3

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…