antonio ciontoli marco vannini

“QUELLO DI MARCO VANNINI FU OMICIDIO VOLONTARIO. ORA UN NUOVO PROCESSO DI APPELLO"- LA RICHIESTA DEL PG DI CASSAZIONE: "VICENDA GRAVISSIMA E DISUMANA. VANNINI NON È MORTO PER IL COLPO DI PISTOLA MA PER I 110 MINUTI DI RITARDO NELL'ALLERTARE I SOCCORSI" – LA MAMMA DI MARCO: "MIO FIGLIO SI POTEVA SALVARE" - ANTONIO CIONTOLI, PADRE DELLA FIDANZATA DI MARCO, AVEVA VISTO LA PENA RIDURSI DA 14 A 5 ANNI - IN MATTINATA UN SIT-IN A ROMA

 

http://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2020/02/07/vannini-legale-ciontoli-se-confermato-giudizio-secondo-grado-si-consegnera_82436e68-a5df-4245-9bf2-9f7942eeb112.html

 

marco vannini

MARCO VANNINI

Da romatoday.it

 

Quello di Marco Vannini fu "omicidio volontario" e per questo è necessario "un nuovo processo di appello". Questa la richiesta del procuratore generale Elisabetta Ceniccola al termine della requisitoria davanti alla Prima Sezione penale della Corte di Cassazione di Roma, dove questa mattina è iniziato il processo di terzo e ultimo grado sull'omicidio del ventenne avvenuto nel 2015 a Ladispoli, sul litorale a nord di Roma. 

 

Pg Cassazione: "Annullare la sentenza"

Ceniccola ha chiesto così di "annullare con rinvio ad altra sezione" la sentenza di secondo grado della Corte d'assise d'appello di Roma e che vengano accolti i ricorsi presentati dalle parti civili e dalla procura generale di Roma, mentre che vengano rigettati quelli della difesa.

 

vannini ciontoli

"Si tratta di una vicenda gravissima per la condotta degli imputati e addirittura disumana considerati i rapporti con la vittima. Marco era un ospite in quella casa e come tale andava trattato", ha detto nel corso della requisitoria il sostituto procuratore generale Ceniccola

 

"Marco Vannini non è morto per il colpo di pistola ma per i 110 minuti di ritardo nell'allertare i soccorsi. Tutti per ben 110 minuti  mantennero una condotta omissiva menzognera e reticente. La gravità della situazione era sotto gli occhi di tutti loro. Se metto una bomba su un aereo non posso dire che non volevo far morire delle persone. Nel caso di Marco Vannini il proiettile è come la bomba di quell'aereo", ha ribadito. 

 

Le "urla disumane" di Marco Vannini e i soccorsi tardivi

marco vannini

Che quelle di Marco, in quei 110 minuti, siano state "urla disumane dal momento del ferimento fino all'arrivo del 118" ne è sicuro anche l'avvocato Celestino Gnazi, legale della famiglia della vittima che ha posto l'accento su quel lasso di tempo: "È presumibile pensare che in quei 110 minuti siano stati messi in atto tentativi programmati, cinici e lucidi di ripulire il sangue"

 

Nel verificare la presenza della famiglia Ciontoli all'interno del bagno dove è avvenuto l'omicidio di Vannini, la difesa ha ribadito che "la prova sulle particelle derivate dallo sparo ritrovate nei nasi delle persone coinvolte, è stata effettuata a distanza di circa 9 ore dagli eventi e che quindi non si può escludere la presenza di Martina (ex fidanzata della vittima, ndr.) nel bagno. La corte d'Appello ha usato questa prova senza tener conto di questo lasso di tempo e senza tener conto delle dichiarazioni fatte dalla stessa Martina in cui lei stessa ribadisce, in una occasione, di 'aver visto', di delirare e di ripetere quello che diceva il padre". 

 

marco vannini 11

Per questo ed altri motivi la difesa dei familiari di Marco Vannini ha chiesto ai giudici della Cassazione di associarsi alla richiesta della Procura Generale, e quindi di annullare la sentenza di appello in virtù di un nuovo processo per poter analizzare il caso in termini di dolo e non di colposità. 

 

La mamma di Marco: "Mio figlio si poteva salvare"

Richieste fatte mentre davanti la Suprema Corte è andato in scena un sit-in fin dalla famiglia e degli amici del ragazzo ucciso per chiedere "giustizia e verità per Marco Vannini". Presente anche l'ex ministra della Difesa del governo Conte I, Elisabetta Trenta: "Sono qui per eaprimere vicinanza alla famiglia come sempre ho fatto anche in passato".

 

Gli imputati "se hanno una coscienza dovranno pensare a quello che hanno fatto. Mio figlio si poteva salvare. Oggi qui c'è l'esercito di Marco che ci ha sostenuto in questi anni: familiari, amici e tanta gente che ha scelto di essere con noi, c'e' anche chi arriva dall'estero. Ringrazio tutti quelli che sono qui accanto a noi in questa giornata", ha detto Marina Conte, la mamma di Marco.

 

L'omicidio di Marco Vannini e le condanne

Marco Vannini fu ucciso da un colpo di pistola nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015 mentre era a casa della fidanzata a Ladispoli. 

marco vannini 10

 

Punto centrale della vicenda discussa ed esaminata dalla Cassazione è stata la sussistenza o meno del reato di omicidio volontario riconosciuto in primo grado ma non in appello, dove il sottufficiale della Marina Militare e padre della fidanzata di Marco Antonio Ciontoli, un anno fa, ha visto la pena ridursi da 14 a 5 anni.

 

Alla lettura della sentenza nell'aula, quel giorno, esplose la protesta dei familiari e degli amici di Marco: "La vita di Marco non può valere cinque anni", tuonarono.

 

marco vannini martina ciontoli 4

Secondo gli atti, gli imputati erano in casa quando Vannini venne colpito mentre era nella vasca da bagno da un proiettile che dalla spalla arrivò fino al cuore, uccidendolo. Durante il dibattimento il capofamiglia, Antonio Ciontoli, aveva detto di essere stato lui a sparare al fidanzato di sua figlia spiegando però che il colpo sarebbe partito "per errore".

martina ciontoli

 

marco vannini martina ciontoli 1famiglia ciontolimarco vannini martina ciontoli 3marco vannini martina ciontolimarco vannini martina ciontoli 2le iene speciale sul caso marco vannini 4le iene speciale sul caso marco vannini 5marco vannini 6

 

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

elly schlein nicola zingaretti donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL FONDO, IL PD HA COMINCIATO A SCAVARE FACENDOSI SCAVALLARE ADDIRITTURA DAL PARTITO DI GIORGIA MELONI – SE FDI NON POTEVA NON VOTARE SÌ AL PROGETTO “REARM EUROPE” DELLA VON DER LEYEN, I DEM, CHE ADERISCONO AL PARTITO SOCIALISTA, SI SONO TRASFORMATI IN EURO-TAFAZZI: 10 HANNO VOTATO A FAVORE, 11 SI SONO ASTENUTI (E SOLO GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEL CAPOGRUPPO ZINGARETTI I FEDELISSIMI DI ELLY, DA TARQUINIO A STRADA, NON HANNO VOTATO CONTRO URSULA) – I FRATELLINI D’ITALIA, INVECE, DOPO AVER INGOIATO IL SI', PER NON FAR INCAZZARE TRUMP, SI SONO ASTENUTI SULLA RISOLUZIONE SULL’UCRAINA. LA SCUSA UFFICIALE? "NON TIENE CONTO" DELL’ACCORDO A RIAD TRA USA E UCRAINA. INVECE GLI EURO-MELONI PRETENDEVANO UN RINGRAZIAMENTO DEL  PARLAMENTO EUROPEO A "KING DONALD" PER IL CESSATE IL FUOCO TRA MOSCA E KIEV (CHE, TRA L'ALTRO, PUTIN NON HA ANCORA ACCETTATO...)

philippe donnet andrea orcel francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT HA IL 10%), IRROMPE ANCHE ASSOGESTIONI (CHE GESTISCE IL VOTO DEI PICCOLI AZIONISTI) - AL CDA DEL PROSSIMO 24 APRILE, ORCEL POTREBBE SCEGLIERE LA LISTA DI MEDIOBANCA CHE RICANDIDA DONNET (E IN FUTURO AVER VIA LIBERA SU BANCA GENERALI) – ALTRA IPOTESI: ASTENERSI (IRREALE) OPPURE POTREBBE SOSTENERE ASSOGESTIONI CHE INTENDE PRESENTARE UNA LISTA PER TOGLIERE VOTI A MEDIOBANCA, AIUTANDO COSI’ CALTA (E MILLERI) A PROVARE A VINCERE L’ASSEMBLEA - COMUNQUE VADA, SI SPACCHEREBBE IN DUE IL CDA. A QUEL PUNTO, PER DONNET E NAGEL SARÀ UN VIETNAM QUOTIDIANO FINO A QUANDO CALTA & MILLERI PORTERANNO A TERMINE L’OPA DI MPS SU MEDIOBANCA CHE HA IN PANCIA IL 13% DI GENERALI…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...