ucraina guerra zaporizhzhia centrale nucleare

L'ESTATE CI HA TRAVIATI: NON CI ALLARMA PIU' NEANCHE IL PERICOLO NUCLEARE – DOMENICO QUIRICO: “LE CENTRALI ATOMICHE UCRAINE SONO DIVENTATE ARMA DI GUERRA, CHE SIA RICATTO O PROPAGANDA IN FONDO È DETTAGLIO POCO IMPORTANTE. CITO ZELENSKY: ‘UN INCIDENTE A ZAPORIZHZHIA SAREBBE LA FINE DELL'EUROPA, LA FINE DI TUTTO’. SE IL PRESIDENTE UCRAINO PENSAVA DI SOLLEVARE FERVIDE INDIGNAZIONI CONTRO L'ENNESIMA, APOCALITTICA CONSEGUENZA DELL'AGGRESSIONE RUSSA DEVE ESSER RIMASTO DELUSO…”

Domenico Quirico per “La Stampa”

 

soldato russo centrale nucleare di zaporizhzhia

Siamo dunque giunti in Ucraina al fosco capitolo del ricatto atomico o del terrorismo nucleare? Come sempre accade in quel gran ciarpame di confusione in cui già si preparano i peggiori avvenimenti domina un misterioso rispetto per la bugia e la disinformazione. Zaporizhzhia: non dimenticate questo nome. Corrisponde a lugubri e per fortuna possenti (garantisce la Agenzia internazionale per l'energia atomica) cubi di cemento armato che ospitano una delle quattro centrali atomiche ucraine. Da alcuni giorni sono il bersaglio di frequenti tiri di artiglieria per ora senza conseguenze.

 

carro armato russo alla centrale nucleare di zaporizhzhia

Gli ucraini accusano i russi. Il presidente Zelensky, sempre alla ricerca di una buona battuta per il copione delle prediche serali alla nazione e non solo, ha denunciato esplicitamente «il terrorismo atomico russo»: la Russia «Stato terrorista», talmente criminale da esser l'unico che osa manovrare cinicamente la possibilità di una catastrofe nucleare per ricattare il mondo. «Perché se a Chernobyl - ha rammentato - il reattore esploso era uno a Zaporizhzhia potrebbero essere sei».

 

A seguire la logica verrebbe da dubitare dell'accusa visto che la centrale è stata da tempo occupata dai soldati russi. E appare quanto meno singolare che siano così malaccorti o diabolici da bombardarsi da soli. Va bene il disinvolto machiavellismo criminale stile Kgb. Ma causerebbero un disastro di cui sarebbero le prime vittime.

 

centrale nucleare di zaporizhzhia6

I russi contrattaccano sostenendo che colpevoli sono gli ucraini che sparano dalle loro linee oltre il fiume Dniepr e mostrano come prove «inoppugnabili» alcuni filmati: come sempre di impossibile decifrazione e accertamento. Alla fine quello che resta sono solo parole. Di concreto ci sono le cannonate e la possibilità di essere annientati da una esplosione atomica.

 

Di Zaporizhzhia si parlava, ma sottovoce, da tempo. L'improvvisa raffica di attenzione propagandistica mentre corrono voci di un agosto di grandi e risolutivi avvenimenti militari, fa sorgere qualche dubbio. Il pericolo nucleare è da sempre il pretesto perfetto di quando si decidono «escalation» militari su cui non si è certo di avere il consenso.

 

centrale nucleare di zaporizhzhia5

Quello che è certo è che i russi hanno dedicato alle centrali atomiche ucraine dal primo giorno di guerra un capitolo della loro strategia. Due centrali le hanno occupate: Zaporizhzhia e Chernobyl, evocatrice di spettri a prescindere. Anche lì si sono registrati incidenti dovuti ad attività bellica come la interruzione dei sistemi di controllo a distanza della radioattività. Una terza, Kostiantinivka, è invece sfuggita ai loro attacchi.

 

Occuparle dà la possibilità di privare l'Ucraina di energia elettrica visto che il nucleare ne fornisce la metà, creando gravi impicci ai progetti di riscossa sul campo. Secondo gli ucraini che aggiungono anche prove filmate i militari russi usano i siti atomici soprattutto per farne delle piazzeforti e depositi al riparo dei colpi della artiglieria nemica. A Zaporizhzhia infatti sarebbero nascosti ingenti quantitativi di munizioni e postazioni di artiglieria al riparo di una sorta di intangibile santuario atomico.

 

centrale nucleare di zaporizhzhia4

Piano che gli ucraini, peraltro, non avrebbero esitato disinvoltamente a scombinare. Circolano infatti immagini di un drone di Kiev che polverizza soldati russi accampati all'interno della centrale. Verità da brividi o semplice propaganda a cui la comunicazione militare ucraina si dedica con successo tra gli ingenui collezionisti social di brividi bellici di tutto il mondo. Ma che poco svelano della verità della situazione militare.

 

centrale nucleare di zaporizhzhia2

Accanto a una possibile apocalisse di chilotoni tattici e strategici c'è chi rammenta altri rischi forse più concreti: ovvero che a causa della situazione possa sopravvenire un calo di alimentazione che blocchi il raffreddamento dei reattori. Oppure in un sito in cui i tecnici sono costretti a lavorare tra bombardamenti e minacce possa verificarsi un irreparabile errore umano. Senza dimenticare che un guasto sarebbe difficile da riparare in un luogo costeggiato da fronti di guerra impegnati a scambiarsi cannonate.

 

La nostra unica assicurazione quindi è nei metri di cemento armato. Proiettili di artiglieria, si assicura, difficilmente possono sfondare i ciclopici spessori della centrale. Ma siamo come sempre alle simulazioni. La realtà chissà…

 

centrale nucleare di zaporizhzhia 4

All'inizio della guerra si è discusso, poco, sui rispettivi arsenali atomici russo e americano e le possibili prospettive di fine del mondo. In quel caso la sorprendente assenza di panico universale si poteva far risalire alla certezza che funzionasse sempre la vecchia, saggia regola non scritta della Guerra fredda prima maniera. Mille bombe di qua mille di là: ma servivano solo come ipotesi, come deterrenza contro i colpi di testa. Conoscendo entrambi le conseguenze.

 

Ora dopo sei mesi siamo già scivolati su un piano ben più inclinato. Le centrali atomiche sono diventate arma di guerra, che sia ricatto o propaganda in fondo è dettaglio poco importante.

centrale nucleare di zaporizhzhia 1

Cito Zelensky: un incidente a Zaporizhzhia sarebbe la fine dell'Europa, la fine di tutto. Se il presidente ucraino pensava di sollevare fervide indignazioni contro l'ennesima, apocalittica conseguenza dell'aggressione russa deve esser rimasto deluso. Ci stiamo, non c'è dubbio, avviando a una stagione di grande indifferenza nei confronti della tragedia ucraina. Di più: di sincera avversione.

 

Dalle spiagge di tutta Europa salgono sospiri di noia verso questa guerra ormai di trincee, di avanzate millimetriche, di offensive mostruose e risolutive ma che non arrivano mai. La guerra, soprattutto quella degli altri stanca. Persino gli europei dell'est finora zelantissimi nei confronti degli sventurati profughi ucraini danno segni di volere che i fratelli ucraini tornino a casa.

 

centrale nucleare di Zaporizhzhia

Perfino una nuova Chernobyl causata da cannonate non ha la densità dell'incubo e lo splendore dello spavento. C'è solo l'aria appiccicosa legata al vecchio dibattito di politica interna sul nucleare civile da far risorgere in epoca di penuria energetica. Niente che valga iperboli violente e parole terribili. Tutti si sono autoconvinti che la guerra atomica sia qualcosa di anacronistico. Già: ma Zaporizhzhia?

centrale nucleare zaporizhzhia 2LA CENTRALE NUCLEARE DI CHERNOBYLOlena Zelenska e Volodymyr Zelensky su Voguevolodimyr zelensky 1Chernobylcentrale nucleare di Zaporizhzhia

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…