netanyahu ostaggi hamas

"NETANYAHU HA DIMOSTRATO DI ESSERE NARCISISTA E CORROTTO" - IL QUOTIDIANO "HAARETZ" RACCONTA I MALUMORI ALL'INTERNO DEL GOVERNO ISRAELIANO NEI CONFRONTI DEL PREMIER DOPO L'UCCISIONE DI ALTRI SEI OSTAGGI NELLE MANI DI HAMAS - GLI AUDIO DEL COLLOQUIO GELIDO TRA "BIBI" E I SOPRAVVISSUTI: "ANCH'IO SONO STATO TORTURATO" - LA FIGLIA DI DUE OSTAGGI DEI TERRORISTI: "NETANYAHU E SINWAR SONO DUE FANATICI CHE SPANDONO VELENO NELLA REGIONE. PER IL NOSTRO PRIMO MINISTRO GLI OSTAGGI NON SONO UNA PRIORITÀ…"

 

1. HAMAS LI HA ELIMINATI CON UN COLPO IN TESTA QUANDO HA TEMUTO L’ARRIVO DELL’ESERCITO

Estratto dell'articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

I corpi di 6 ostaggi ritrovati a Gaza

I comandi israeliani avevano capito che in quella zona dei tunnel a Rafah potevano esserci alcuni ostaggi ancora vivi. Lo sapevano dalla loro intelligence e pare lo avesse rivelato anche Farham Al-Qadi, il beduino rapito il 7 ottobre assieme a tutti gli altri 251 ostaggi e recuperato incolume dai soldati sei giorni fa. Si trovava in un altro tunnel a circa un chilometro da quello dove l’altra sera sono stati raccolti i cadaveri dei sei israeliani.

 

S’impone una prima considerazione: Al-Qadi è vivo perché è un israeliano di religione musulmana; i sei sono stati invece uccisi perché ebrei. […] Daniel Hagari, il portavoce dell’esercito israeliano, offre dettagli che raccontano di un’esecuzione in piena regola. I sei sono stati uccisi assieme da più colpi, anche alla testa, tra giovedì e venerdì, in un periodo compreso tra le 48 e 72 ore prima dell’autopsia eseguita ieri dall’Istituto medico di Abu Kabir.

 

benjamin netanyahu

[…] Lo scenario ricorda quello di altri sei ostaggi trovati morti nei tunnel nel Sud della Striscia il 20 agosto. Altri 5 corpi erano stati recuperati il 25 luglio. […] I militanti di Hamas li hanno uccisi a freddo, sapevano che gli israeliani stavano arrivando e hanno preferito disfarsi degli ostaggi che potevano intralciare la loro fuga o comunque il ritiro da quella zona per riprendere a combattere altrove. […] La stampa israeliana ricorda che dovrebbero essere ancora 97 gli ostaggi a Gaza, ma quelli in vita pare siano una quarantina, forse meno.

 

2. BIBI SOTTO ACCUSA E SPUNTANO GLI AUDIO CON LE FRASI GELIDE RIVOLTE AI LIBERATI

Estratto dell'articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

PROTESTE CONTRO NETANYAHU A TEL AVIV

 

Anch’io sono stato torturato. A me non crede più nessuno. Gli ostaggi liberati dalla prigionia a Gaza, ma ancora incarcerati nell’angoscia, speravano di trovare un minimo di empatia nella coppia primoministeriale. Che una settimana fa ha accettato di incontrarli per riempire quei buchi di egocentrismo che hanno colmato il calendario in questi undici mesi di guerra e allontanare le accuse di vivere in un’altra dimensione. […]

manifestazione per gli ostaggi israeliani in mano a hamas

 

I RICORDI DEL PASSATO

Gli audio dell’incontro di una settimana fa, rivelati dai telegiornali, riecheggiano invece il distacco di Benjamin Netanyahu, che sembra voler solo riascoltare la sua voce in un’eco. Così ricorda il periodo di addestramento nelle forze speciali – «mi hanno picchiato, è stato molto doloroso, ne sono uscito» – in risposta ai racconti degli abusi subiti da una sequestrata. Mentre la moglie Sara si lamenta di aver vissuto una vita normale fino a quando non ha sposato il premier più longevo nella storia del Paese. Replica di una prigioniera rilasciata a novembre: «Anch’io conducevo una vita normale fino a quando non sono stata rapita».

 

protesta contro netanyahu

Nel giorno che gli israeliani considerano il più scioccante, il più doloroso, dai massacri del 7 ottobre, il primo ministro scompare. […] Cancella la visita a un istituto di Gerusalemme per l’apertura dell’anno scolastico, non riunisce il consiglio domenicale dei ministri, lascia passare ore prima di diffondere un comunicato e un video registrato, dopo aver promesso una conferenza stampa con (forse) qualche domanda. Ormai i famigliari lo accusano apertamente di «aver condannato i nostri cari», lo chiamato Mister Morte. […]

 

manifestazione per gli ostaggi israeliani in mano a hamas

Ricordano che a ogni passaggio decisivo nelle trattative Bibi, com’è soprannominato, ha tirato fuori una nuova formula che allontanava l’intesa e prolungava la guerra: «vittoria totale», «mai Gaza sotto il controllo del presidente Abu Mazen». […]

 

Al mattino il giornalista Amit Segal, vicino all’estrema destra, pubblica un’analisi basata su fonti nella coalizione e spiega che «Israele resterà a Gaza fino alla prossima generazione». Come a dire: inutile lavorare a un accordo temporaneo, se tanto vogliamo occupare la Striscia. In mezzo le vite degli ostaggi ancora tenuti dai terroristi.

 

PAROLE DI FUOCO

Benjamin Netanyahu

Alla riunione l’unico a opporsi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa. Non è l’unico a urlare, alza la voce anche Netanyahu. E quando il consigliere Ron Dermer commenta: «Il primo ministro può decidere quello che vuole», l’ex generale – di sicuro non una colomba – risponde duro: «Può anche decidere di uccidere tutti gli ostaggi». Adesso fonti nel governo lasciano trapelare al quotidiano Haaretz che «Netanyahu sapeva e sa che i rapiti hanno poco tempo. Ha dimostrato di essere narcisista e corrotto».

 

foto ostaggi in mano ad hamas

Al punto di diventare sprezzante con i famigliari dei prigionieri che lo imploravano di raggiungere un patto per il rilascio degli amati: «Anch’io vorrei andare a piedi in linea retta fino all’Italia. Cosa devo fare, prosciugare il mare»?

 

3. FIGLIA OSTAGGI HAMAS, 'BIBI VATTENE,FAI MALE AL NOSTRO POPOLO' 'NETANYAHU E SINWAR DUE FANATICI, QUESTA CATASTROFE FINISCA'

(ANSA) - "Da oggi provo una rabbia che non conoscevo. Siamo al punto di non ritorno: ora basta. Sono devastata, mi brucia il corpo per la rabbia. Ma era prevedibile. Se il primo ministro avesse firmato un accordo di cessate il fuoco, queste sei persone sarebbero vive, sarebbero sopravvissute ai tunnel e sarebbero tornate a casa. Mio padre tornerebbe a casa". Così al Corriere della Sera Sharone Lifschitz.

 

PROTESTE CONTRO BENJAMIN NETANYAHU

La mattina del 7 ottobre, i miliziani di Hamas hanno rapito da un kibbutz i suoi genitori di 83 e 85 anni. La madre è stata liberata a novembre, il padre è ancora in mano loro. "Tutti i cittadini del mondo - chiede oggi - spingano i loro leader a costringere Netanyahu e Sinwar a sedersi intorno al tavolo dei negoziati in modo onesto, e che questa catastrofe finisca. Lo chiedo anche ai palestinesi: pretendetelo con noi. Netanyahu e Sinwar mettono davanti gli interessi personali e di carriera politica a quelli dei loro popoli. Sono due fanatici che spandono veleno nella regione. Per il nostro primo ministro gli ostaggi non sono una priorità. Questa guerra è iniziata per colpa di Hamas che il 7 ottobre ha compiuto l'indicibile. Ma il governo israeliano ha una doppia colpa: non ci ha protetti e ha continuato il massacro".

Benjamin Netanyahu

 

A Netanyahu direbbe: "Vattene, hai fallito e continui a fallire. Non hai portato pace ma solo morte e distruzione. Tu sarai per sempre ricordato come colui che ha fatto più morti dal dopoguerra. Sarai ricordato per il male che hai fatto al nostro popolo".

 

Lifschitz ha rilasciato una intervista anche alla Stampa, che sottolinea come i due anziani prigionieri fossero attivisti per la pace: "Mio padre era un uomo anziano che credeva davvero nel futuro e nelle nuove generazioni. Sentire che sei giovani, sopravvissuti alla prigionia contro ogni previsione, sono stati assassinati a sangue freddo è un po' come se una parte dei nostri cuori si fosse frantumata e fosse precipitata nell'abisso. Qualche anno fa mio padre si domandava 'quand'è che abbiamo vinto? Cosa significa vittoria?' Vincere significa raggiungere un accordo diplomatico che crei qui un posto sicuro e sano per tutte le persone della regione".

Articoli correlati

A GAZA TROVATI I CORPI DI ALTRI 6 OSTAGGI. I PARENTI ATTACCANO NETANYAHU:\'MISTER MORTE\'

HANNO MESSO ALL'ANGOLO

proteste contro netanyahu in israele 1benjamin netanyahu 2benjamin netanyahu 3proteste contro il governo di benjamin netanyahu in israele 17benjamin netanyahu 1benjamin netanyahu 7benjamin netanyahu 6proteste contro netanyahu in israele 5proteste contro netanyahu in israele 4proteste contro netanyahu in israele 3

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...