bruna trans milano picchiata manganellata polizia locale spray peperoncino

“GLI AGENTI MI HANNO PICCHIATA CON GUSTO, PERCHÉ VOLEVANO FARLO” - IL RACCONTO DI BRUNA, LA TRANS PRESA A MANGANELLATE DALLA POLIZIA LOCALE A MILANO: “DICEVANO ‘SMETTI, PUTTANA!’. POI HO SENTITO UNO CHE DICEVA ALL'ALTRO: ‘FERMIAMO LA MACCHINA E DIAMO UN PO' DI BOTTE A QUESTA BASTARDA’. MI HANNO PICCHIATA. ALZAVO LE MANI. URLAVO BASTA, TI PREGO. LUI CONTINUAVA - QUELLO CON LA TESTA RASATA MI HA SPRUZZATO LO SPRAY AL PEPERONCINO, L'ALTRO CONTINUAVA A DARMI BOTTE - LE MINACCE DICENDO CHE HO L'AIDS? TUTTE BUGIE. MI SONO MORSA LA MANO PER LA RABBIA - FARÒ DENUNCIA: LI DEVONO CASTIGARE PER QUELLO CHE HANNO FATTO”

Estratto dell’articolo di Monica Serra per “la Stampa”

 

bruna la donna trans manganellata a milano

Sono le quattro del pomeriggio quando Bruna compare in piazza Durante, zona via Padova. È lei la donna transessuale di cinquant'anni – 42 sulla carta, con compleanno ieri – presa a manganellate dagli agenti della polizia locale vicino alla Bocconi, nei video che hanno fatto il giro del web. […] «Chi mi protegge ora? Sono sola, gli agenti mi hanno picchiata con gusto, perché volevano farlo» […] «Sono scappata da Fortaleza, lì sono aggressivi con quelle come me, qui posso essere me stessa. Lavoro in strada, nessuno dà un lavoro in azienda a noi […]».

 

BRUNA LA TRANS PICCHIATA DALLA POLIZIA LOCALE A MILANO

Bruna, che cosa è successo mercoledì al «Trotterino»?

«Litigavo con dei peruviani che erano ubriachi. Mi urlavano: "Maricon!" . Ero molto arrabbiata».

 

 

Anche lei era ubriaca?

«Avevo bevuto e fumato uno spinello, ma quelli mi insultavano, come sempre».

 

E sono arrivati i vigili.

«Mi hanno portata in auto. Ma solo a me, hanno lasciato i peruviani liberi. E mi sono arrabbiata anche con loro».

 

C'erano dei bambini?

«Non è vero».

 

Che ha fatto in macchina?

«Ho iniziato a dare testate sul plexiglass, a urlare: "Bastardi, perché mi avete arrestata?".

Mi sono morsa una mano».

 

E loro che facevano?

trans picchiata dai vigili a milano 8

«Dicevano "Smetti, puttana!". Poi ho sentito uno che diceva all'altro: "Fermiamo la macchina e diamo un po' di botte a questa bastarda"».

 

[…] Che hanno fatto?

«Quello con la testa rasata ha aperto lo sportello e ha provato a tirarmi fuori. Io l'ho spinto e sono scappata. Mi sono nascosta dietro l'aiuola».

 

L'hanno trovata?

«Quando sono uscita, mi è venuto incontro uno di loro: "Bloccati, puttana!". E sono arrivati gli altri».

 

Coi manganelli?

«Mi hanno picchiata. Uno di loro. Un colpo da dietro, un altro. Alzavo le mani. Urlavo basta, ti prego. Lui continuava».

 

trans picchiata dai vigili a milano 6

Poi le hanno spruzzato lo spray al peperoncino?

«Si vede nel video, quello con la testa rasata, l'altro continuava a darmi botte».

 

[…] Nessun vigile l'ha aiutata?

«No, ma la donna è stata brava, non mi ha toccata, si è comportata bene».

 

Che è successo dopo?

«Mi hanno messo le manette, mi hanno portato alla macchina, ma mi hanno spruzzato di nuovo in faccia lo spray al peperoncino».

 

Siete andati al comando di via Custodi?

«Era vicino. Pensavo di morire asfissiata con tutto quel peperoncino. Non respiravo. Mi hanno lasciata venti minuti chiusa. Ma potevo fare? Chiedere aiuto? Era la polizia».

 

Ma è vero che li ha minacciati dicendo che ha l'Aids?

«Tutte bugie. Mi sono morsa la mano per la rabbia».

 

trans picchiata dai vigili a milano 7

Chi l'ha fatta uscire?

«Non respiravo, il vetro era appannato. Ho gridato. Uno ha aperto la portiera e mi sono buttata per terra».

 

L'hanno lasciata libera?

«Mi hanno portata in una cella piccola. Mi hanno spinta dentro».

 

Quanto tempo è stata lì?

«Ero ammanettata. Non so quanto tempo, piangevo».

 

Nessuno è venuto a raccogliere la sua testimonianza?

«Nessun ispettore. […]».

 

[…] Farà denuncia?

«Si, li devono castigare per quello che hanno fatto».

trans picchiata dai vigili a milano 5trans picchiata dai vigili a milano 1trans picchiata dai vigili a milano 4

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”