telemarketing

IL REGISTRO DELLE OPPOSIZIONI È UNA SÒLA E IL TELEMARKETING È INARRESTABILE - IN TANTI AVEVANO SPERATO DI NON RICEVERE PIÙ LE CHIAMATE MOLESTE DEI VENDITORI GRAZIE ALLO SCUDO CHE AVREBBE DOVUTO “FILTRARE” LE CHIAMATE, MA LE ROTTURE DI COGLIONI CONTINUANO PER MIGLIAIA DI ITALIANI – I CALL CENTER USANO DELLE TECNOLOGIE CHE AGGIRANO IL BLOCCO E CHE PERMETTONO DI FAR SQUILLARE IL CELLULARE A TUTTI…

Estratto dell’articolo di Alessandro Longo per “la Repubblica”

 

telemarketing 4

Quasi 20 mila persone. Sono gli italiani che «ci hanno segnalato di essere stati contattati dal telemarketing nonostante la loro iscrizione al nuovo registro delle opposizioni, partito ad agosto», spiega a Repubblica Guido Scorza, membro del collegio del Garante Privacy. Di questi, ben 14 mila solo nell'ultimo mese, grazie al nuovo modulo che il Garante Privacy ha messo sul web per semplificare la segnalazione del possibile illecito. I numeri descrivono il fastidio degli italiani, ma anche le loro speranze tradite: il nuovo registro non sta funzionando come auspicato.

 

telemarketing 3

Resta utile, ma è uno scudo troppo piccolo contro la grande massa di call center che chiama senza rispettare le regole né la volontà dell'utente di non essere disturbato. Il registro delle opposizioni a questo serve: a raccogliere la richiesta degli utenti di non ricevere telefonate pubblicitarie ai loro numeri di telefono (fissi o mobili). L'iscrizione al registro rende le chiamate telemarketing illecite, anche perché cancella tutti i consensi dati dagli utenti (anche involontariamente) a riceverle.

 

Iscriversi è molto facile e gratis (uno dei modi è chiamare l'800 957766 dalle utenze fisse che si vuole inserire in registro e lo 0642986411 per i cellulari). Peccato che tanti call center abbiano deciso di ignorare la norma. Sono posti spesso fuori dall'Ue e difficilmente rintracciabili, poiché usano tecnologie per camuffare il numero chiamante; ecco perché non sono scoraggiati dalle sanzioni del Garante Privacy, previste per chi viola le norme e che pure sarebbero ingenti, pari a qualche milione di euro. […]

telemarketing 2

 

Il Garante Privacy ha più volte riconosciuto di non avere risorse adeguate a indagare su tutti gli illeciti, tanto che impiega circa due anni per arrivare alla sanzione. Tuttavia, «dato che è un mercato a bassa marginalità, credo che le sanzioni alla fine riusciranno a scoraggiare queste pratiche da parte di operatori e call center», dice Scorza.

«L'altra speranza è il codice di condotta in arrivo», aggiunge.

 

telemarketing 1

È un documento che tutti i principali operatori, call center e committenti di telemarketing si apprestano a firmare. Si impegnano così a non utilizzare call center che non rispettano le norme privacy e di settore. Si istituisce anche un monitoraggio sistematico sulla filiera, per assicurarsi che ogni contratto abbia un'origine lecita. A quanto risulta, il codice è un po' in ritardo: ci lavorano da sei mesi, doveva essere pronto per fine 2022 ma ora arriverà a gennaio inoltrato (salvo ulteriori rinvii). Ci sono speranze insomma che nel 2023 la situazione migliorerà, ma una soluzione totale al problema non è ancora all'orizzonte.

telemarketing 4

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA