veganesimo religione-3

LA RELIGIONE È ALLA FRUTTA: UN TRIBUNALE INGLESE DECIDERÀ SE IL VEGANESIMO È UNA FEDE – L’ISTANZA È DI UNO ZOOLOGO DI 55 ANNI, LICENZIATO PERCHÉ HA DENUNCIATO LA SUA AZIENDA COLPEVOLE DI FARE TEST SUGLI ANIMALI – LANGONE: "IL VEGANESIMO È UNA RELIGIONE ANZI DI PIÙ, È UNA SETTA RELIGIOSA, VISTA LA SUA TENDENZIALE PERICOLOSITÀ. NUMEROSI STUDI AVVERTONO CHE UNA DIETA VEGANA STRETTA È NOCIVA PER GLI ADULTI E LETALE PER I BAMBINI"

1 – IL DELIRIO DA SETTA PAGANA DEL VEGETARIANESIMO-RELIGIONE

Camillo Langone per "il Giornale"

jordi casamitjana

 

S ì, certo, il veganesimo è una religione. Se il caso del vegano inglese licenziato per avere svelato investimenti aziendali nel campo della sperimentazione animale fosse presentato a me, anziché al giudice di Norwich (città da cui proviene il Norwich terrier, simpatico cagnetto selezionato per la caccia ai conigli selvatici), non avrei dubbi: il dipendente non ha fatto che seguire gli inflessibili comandamenti della propria religione e purtroppo (il purtroppo è solo mio, il giudice non potrebbe permetterselo) va reintegrato ai sensi della legge anti-discriminazione. Perché ne sono così convinto?

CAMILLO LANGONE

 

Perché il veganesimo è alla stregua del cristianesimo, dell' islam e dell' induismo «un complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro» (fonte Treccani). I vegani ritengono sacri - ossia intoccabili - gli animali, sempre o quasi sempre anteposti agli uomini. La sperimentazione animale non è un capriccio di ricercatori sadici, è una necessità scientifica che spesso non ha alternative ma vallo a spiegare ai fanatici del tofu che i nuovi farmaci per curare malattie terribili o si provano sulle bestiole o si provano sui detenuti (sembra che lo facciano in Cina e la losca pratica non turba i sonni di nessuno).

 

Il profetico Orwell scrisse che «ci sono persone, come i vegetariani o i comunisti, con cui è impossibile discutere». Il veganesimo è una religione per il suo dogmatismo, per il suo proselitismo, per il suo fanatismo: il dipendente licenziato, forse un caso un po' limite, ne convengo, andava a lavorare a piedi e non in autobus per non schiacciare insetti e uccellini lungo il tragitto. Con le formiche come faceva?

veganesimo religione 4

 

Meglio non chiederglielo, altrimenti potrebbe giurare che nutrirsi di sola lattuga garantisce 12 decimi alla visita oculistica. Il veganesimo è una religione anzi di più, una setta religiosa, vista la sua tendenziale pericolosità: numerosi studi avvertono che una dieta vegana stretta, senza integrazione di vitamina B12, è nociva per gli adulti e letale per i bambini.

 

Probabilmente danneggia pure i piccoli ma carnivorissimi norwich terrier (ci sono vegani che vogliono convertire perfino i loro poveri cani: se non è proselitismo questo...). Fossi nel giudice di Norwich farei reintegrare il vegano licenziato e darei un consiglio alla ditta: la prossima volta assumete un cristiano ossia un onnivoro perfetto, se seguace coerente di colui che mangiava molto pesce e a Pasqua anche l' agnello.

camillo langone ritratto con tabarro

 

UN TRIBUNALE DECIDERÀ SE IL VEGANESIMO È FEDE

Erica Orsini per “il Giornale”

 

Jordi Casamitjana è uno zoologo di 55 anni, di cui più di 20 vissuti nel Regno Unito a battersi e a lavorare per la protezione degli animali. La gente lo conosce come «l' uomo delle vespe» perché esperto di vespe sociali. Ma Jordi è anche un «vegano etico» e da oggi potrebbe entrare a buon diritto nella storia del veganesimo.

 

Un anno fa ha deciso di portare in tribunale la League Against Cruel Sports, un ente di beneficenza dove lavorava come capo della politica e della ricerca che lo aveva licenziato nel 2018. Aveva scoperto che l' ente investiva in fondi pensione collegati a società che facevano test sugli animali e aveva diffuso quest' informazione.

jordi casamitjana 4

 

L' ente l' aveva licenziato per malacondotta, ma lui ritiene che la ragione reale sia il suo essere vegano quindi vuole denunciare i suoi ex datori di lavoro per discriminazione. Prima però ha dovuto presentare un' istanza chiedendo che il veganesimo venga assimilato a un credo filosofico o religioso e come tale difeso dalla legge sull' uguaglianza, il 2010 Equality Act. Oggi, a Norwich, per la prima volta un tribunale civile sentirà le sue ragioni e deciderà se concordare con lui.

 

Se questo zoologo di 55 anni dallo sguardo innocuo, che presenzia a tutte le marce anìmaliste possibili portandosi dietro enormi volpi di peluche e frequenta solo donne o uomini vegani come lui, dovesse vincere la causa, lascerebbe un segno nella storia di quella che è già considerata da molti non una semplice opzione dietetica ma una scelta di vita vera e propria che ti definisce come essere umano.

 

Decidendo a suo favore il giudice stabilirebbe che il signor Casamitjana non può venir discriminato per quello che è allo stesso modo come non possono esserlo un cristiano o un musulmano.

veganesimo religione 2

 

«Credo o religione» è una delle categorie che definiscono una persona difese dalla legge. Le altre sono età, sesso, disabilità, cambio di genere, unioni civili e religiose, gravidanza e maternità, razza e orientamento sessuale. Per «meritare» di entrare nel novero il veganesimo deve dimostrare di avere alcune caratteristiche tra cui quella di non esser in conflitto con i diritti fondamentali degli altri.

jordi casamitjana 2

 

Il legale di Casamitjana, Peter Daly, è ottimista e si augura che questa sentenza possa veramente segnare un punto di svolta per tutti I vegani. «Se vinceremo ha dichiarato alla Bbc potremo basarci su questa decisione per combattere le discriminazioni contro i vegani nel mondo del lavoro, nel commercio di beni e servizi, nell' istruzione».

 

veganesimo religione 1

I rischi di una simile decisione non sono tuttavia inesistenti laddove I principi vegani potrebbero andare a scontrarsi con quelli di altre persone, per esempio con le convinzioni di alcuni medici convinti che una dieta così ristretta possa portare i figli delle coppie vegane alla malnutrizione e alla morte.

vegani

 

Oggi nel Regno Unito vivono 600 mila vegani e il numero continua ad aumentare. La carne rossa ha perso il 4 per cento nei primi sei mesi del 2019 a fronte di un aumento del 18 per cento delle vendite di alimenti sostitutivi. Per il «regno del bacon» è già una sconfitta morale.

veganiveganijordi casamitjana 5tofu veganijordi casamitjana 1veganiveganivegan fashion week 4vegani in francia veganibambini vegani 7proteste vegani 1

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - LA CACCIA GROSSA AL LEONE DI TRIESTE INIZIA COL CDA DEL 24 APRILE MA SI CONCLUDERÀ A MAGGIO CON L’OPS DI MPS-CALTAGIRONE-MILLERI SU MEDIOBANCA CHE, UNA VOLTA ESPUGNATA COL SUO 13% DI GENERALI IN PANCIA, APRIRÀ LA VIA A CALTARICCONE PER ARRIVARE AL COMANDO DEL PRIMO FORZIERE D’ITALIA (843 MILIARDI) – CHE SUCCEDERA' QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I PEZZI GROSSI: ANDREA ORCEL DI UNICREDIT E CARLO MESSINA DI INTESA? - INTANTO, OGNI GIORNO SI REGISTRA UNO SCAZZO: SE IL PROXY ISS SOSTIENE MEDIOBANCA, IL PROXY GLASS LEWIS INVITA GLI AZIONISTI A PUNTELLARE MPS - (POTEVA MANCARE L’ANGOLO DEL BUONUMORE CON DAVIDE SERRA DEL FONDO ALGEBRIS?)…

zuppi sinodo claudio giuliodori ruini bergoglio

DAGOREPORT – ATTENZIONE: SI AGGIRANO CORVI SUL CUPOLONE – CON BERGOGLIO ANCORA CONVALESCENTE, L’ALA CATTO-CONSERVATRICE DI RUINI SI È “VENDICATA” SUL LIBERAL ZUPPI: SUL DOCUMENTO NON VOTATO DALL’ASSEMBLEA SINODALE CI SAREBBERO INFATTI LE MANINE DELL’EX CAPO DELLA CEI AI TEMPI DI BERLUSCONI. COME? NEL PORTARE A SINTESI I TEMI DISCUSSI NEL LUNGO CAMMINO SINODALE, SONO STATI SBIANCHETTATI O “AGGIRATE” QUESTIONI CRUCIALI COME IL RUOLO DELLE DONNE NELLA CHIESA, LA TRASPARENZA SUGLI ABUSI E L’OMOSESSUALITÀ. PIÙ DI UN VESCOVO HA CRITICATO L’ASSENZA NEL TESTO DELLA SIGLA “LGBTQ” – LA MIGLIORE SPIEGAZIONE SUL CAMBIO DI CLIMA LA DA' UN PORPORATO ANZIANO: "ANNI FA, ALLA FINE AVREMMO ABBOZZATO E VOTATO..."

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CERCASI DISPERATAMENTE TALE MELONI GIORGIA, DI PROFESSIONE PREMIER, CHE DEFINIVA “UN’OPPORTUNITÀ” LA MANNAIA DEL DAZISTA TRUMP - DOVE È ANDATA A NASCONDERSI L’’’ANELLO DI CONGIUNZIONE’’ TRA AMERICA FIRST E L’EUROPA DEI "PARASSITI?" A CHE È SERVITA LA SUA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON LO PSICO-DEMENTE DELLA CASA BIANCA CHE CINGUETTAVA: “MELONI È UN LEADER E UNA PERSONA FANTASTICA”? - CHE FOSSE TAGLIATA FUORI DAI GIOCHI, LA REGINA DI COATTONIA DOVEVA FICCARSELO IN TESTA QUANDO L’ALTRO GIORNO HA CHIAMATO URSULA PER SCONGIURARLA DI NON RISPONDERE CON I CONTRO-DAZI AL TRUMPONE. LA KAISER DI BRUXELLES LE HA RISPOSTO CON PIGLIO TEUTONICO CHE LA DECISIONE FINALE SULLA POLITICA COMMERCIALE DELL’UNIONE APPARTIENE SOLO A LEI. COME A DIRE: "A COSETTA NON T’ALLARGA’, QUI COMANDO IO!" - ED ORA “IO SONO GIORGIA” SI TROVA A DOVER AFFRONTARE UNA GUERRA COMMERCIALE CHE TOCCA MOLTO DURAMENTE LA SUA BASE ELETTORALE, E NON SOLO QUELLA CHE VIVE DI EXPORT, COME AGRICOLTURA, LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, I TESSILI. UN BAGNO DI SANGUE E, IN PROSPETTIVA, UNA CATASTROFE POLITICA…

donald trump matteo salvini

FLASH! CHE FINE HA FATTO IL PIÙ TRUMPIANO DEL REAME, OVVERO MATTEO SALVINI? MENTRE I MERCATI CROLLANO PER LA TEMPESTA DEI DAZI SCATENATA DAL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO, CON PIAZZA AFFARI CHE PERDE IL 3,6%, IL LEADER DELLA LEGA HA PERSO LA VOCE, DOPO CHE PER SETTIMANE HA DIFESO A SPADA TRATTA LE FOLLI POLITICHE DEL TYCOON. SOLO DUE GIORNI FA AFFERMAVA CHE “IL VERO NEMICO PER LE AZIENDE ITALIANE NON È TRUMP MA LE FOLLI IMPOSIZIONI DI BRUXELLES”. E ORA? – LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL NORD, CHE HANNO SEMPRE VOTATO LEGA, COSA FARANNO? DOMENICA AL CONGRESSO DEL CARROCCIO, SENZA SFIDANTI, SALVINI SARÀ CONFERMATO SEGRETARIO. MA PER IL TRUMPUTINIANO MATTEO SONO IN ARRIVO CAZZI AMARI...

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...