‘CHIEDERO’ I DANNI AL COMUNE. NON SI PUO’ RISCHIARE LA VITA PER UNA BUCA” – PARLA “THE KING” RINO BARILLARI RICOVERATO DOPO UNA CADUTA – LA FEDERCONSUMATORI: LO ASSISTIAMO NOI – E ILEANA ARGENTIN, PRESIDENTE DELL' AIDA, È AL SUO SECONDO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME: «VOGLIO STIMOLARE SINDACO E GIUNTA SULLE BUCHE PERCHÉ NOI DISABILI NON RIUSCIAMO PIÙ NEPPURE AD ATTRAVERSARE LA STRADA
A. C. per IL Messaggero
Federconsumatori è pronta ad assistere Rino Barillari contro il Comune di Roma. Caduto in via di Campo Marzio, The King è ricoverato in ospedale, macchina fotografica sempre al seguito ma con quaranta giorni di prognosi. E con l' intenzione proprio di chiedere un risarcimento al Campidoglio, dopo che «un sampietrino rialzato, la strada disconnessa e una maledetta buca mi hanno tradito», ha raccontato sul Messaggero. E diventa un simbolo anche nella battaglia alle strade sconnesse. Federconsumatori sottolinea di essere «da tempo preoccupata per l' aumento degli incidenti a Roma a causa delle buche e del dissesto del manto stradale».
IL MESSAGGIO Carta canta. A testimoniarlo, si spiega, le «richieste di assistenza giunte ai nostri sportelli», ma anche i «dati di Assicurazioni di Roma che riportano come, nel 2018, si registra un consistente aumento delle richieste di risarcimento, con 15 milioni di oneri potenziali stimati, ben 8 in più dello scorso anno».
Sottolinea The King: «Chiederò i danni al Comune, lo faccio per me, ma soprattutto per gli altri, non si può rischiare la vita in una buca. Basta». E Federconsumatori raccoglie il messaggio parlando di un' ulteriore testimonianza che «smentisce chi sostiene che le buche a Roma non esistono o fanno parte della naturale conformazione cittadina». Sottolinea Emilio Viafora, presidente nazionale: «A Rino Barillari siamo pronti a fornire tutta l' assistenza necessaria per il risarcimento che intende chiedere». Un «intervento che ci auguriamo funzioni da monito per l' amministrazione.
È urgente che il Comune prenda provvedimenti contro una situazione ormai insostenibile, di fronte alla quale non è più possibile disinteressarsi».
Al Campidoglio si rivolge anche Ileana Argentin, presidente dell' Aida, ieri al suo secondo giorno di sciopero della fame: «Voglio stimolare sindaco e giunta sulle buche perché noi disabili non riusciamo più neppure ad attraversare la strada». Spiega: «Da ieri (lunedì, ndr) sono con un bicchiere di Coca Cola e la pressione a 60-80. Voglio un segnale dal Comune: almeno cento buche in periferia, magari sulle strisce pedonali. Sono Pd, ma non è questione politica. I medici sono contrari allo sciopero, ma io mi lascerò andare fino alla fine se non avrò risposta: non rispettare i più deboli è il vero handicap di Roma».