vittorio emanuele di savoia

“NELLA VITA DI VITTORIO EMANUELE LE CONTROVERSIE SONO STATE MAGGIORI DELLE RESPONSABILITÀ” – IL RITRATTONE DEL PRINCIPE SENZA TRONO BY GIANNI OLIVA: “UNA PERSONALITÀ COMPLESSA, STRETTA TRA IL MODELLO ANTICONFORMISTA DELLA MADRE MARIA JOSÈ E IL RIGORE PROTOCOLLARE DEL PADRE UMBERTO II. DOPO IL REFERENDUM DEL 2 GIUGNO SI STABILISCE IN SVIZZERA DOVE SVILUPPA UNA FLORIDA ATTIVITÀ DI COMPRAVENDITA DI ELICOTTERI MILITARI TRA ITALIA, IRAN E ALTRI PAESI ARABI. QUESTA ATTIVITÀ LO PONE AL CENTRO DI UN'INDAGINE PER TRAFFICO INTERNAZIONALE DI ARMI CHE…”

Estratto dell’articolo di Gianni Oliva per “La Stampa”

 

vittorio emanuele di savoia

Figura insieme popolare e controversa, Vittorio Emanuele di Savoia, morto ieri a Ginevra alla vigilia degli 87 anni: erede di un casato troppo importante per immaginare una vita defilata da intermediario commerciale; una personalità complessa, cresciuta tra il senso della regalità e l'esuberanza caratteriale, stretta tra il modello anticonformista della madre Maria Josè e il rigore protocollare del padre Umberto II

 

un destino da prima pagina scritto sin dalla nascita, con episodi che riempiono i rotocalchi rosa (il battesimo nell'Italia dell'Impero, il matrimonio con una donna borghese), ma anche le pagine di cronaca giudiziaria (la sparatoria dell'isola di Cavallo), di cronaca internazionale (l'amicizia con lo Scià di Persia Reza Phalevi, il commercio di armi con paesi mediorientali), di cronaca politica (l'incontro in esilio con le massime autorità dello Stato).

nozze umberto ii di savoia maria jose

 

Pur nelle contraddizioni, egli è stato una figura riconosciuta per ciò che era e per ciò che rappresentava. Posso portare una testimonianza diretta: nel marzo 2003, dopo l'abolizione della tredicesima norma transitoria della Costituzione che vietava l'ingresso in Italia dei discendenti maschi di casa Savoia, Vittorio Emanuele venne in visita a Torino con la moglie Marina Doria e con il figlio Emanuele Filiberto ed ebbe vari colloqui ufficiali, uno dei quali con l'allora presidente della provincia Mercedes Bresso, a cui ero presente.

 

Ricordo una chiacchierata generica ma amichevole, poi la sua uscita: sullo scalone aulico di Palazzo Cisterna, in via Maria Vittoria, si era riunita spontaneamente una folla di impiegati dell'Ente e di addetti alle pulizie di una ditta esterna. Ci fu un applauso sincero e inatteso, una curiosità che il primo batter di mani aveva trasformato in espressione di consenso (qualche giorno prima, a Napoli, vi era stata invece la contestazione di gruppi neoborbonici). Ad ispirare quell'episodio c'era sicuramente la suggestione della notorietà, ma anche qualcosa di più profondo: il radicamento dei Savoia nell'immaginario collettivo, in un territorio dove ancora oggi, ad ogni piè sospinto, si utilizza l'aggettivo "sabaudo" (sobrietà sabauda, stile sabaudo, tradizioni sabaude).

 

vittorio emanuele di savoia marina doria emanuele filiberto

[…] dopo il referendum del 2 giugno: mentre Umberto II sceglie la via dell'esilio in Portogallo, Maria José si stabilisce in Svizzera. Vittorio Emanuele, erede di un trono che non c'è più, deve reinventarsi un percorso di vita e lo fa stabilendosi in Svizzera e operando come intermediario finanziario: sfruttando la rete di rapporti dinastici in cui è inserito e le relazioni che costruisce in ambito lavorativo, in particolare con la famiglia Agusta, negli anni Sessanta-Settanta egli sviluppa una florida attività di compravendita di elicotteri militari tra Italia, Iran e altri Paesi arabi.

vittorio emanuele di savoia marina doria

 

Questa attività lo pone al centro di un'indagine per traffico internazionale di armi da parte delle procure di Venezia (giudice istruttore Carlo Mastelloni) e di Trento (giudice istruttore Carlo Palermo), che lo accusano di aver commerciato con Paesi sotto embargo: il caso fa clamore, ma viene trasferito alla procura di Roma e poco dopo archiviato.

Nel frattempo, Vittorio Emanuele, giovane aitante, frequentatore dei centri di mondanità, è diventato protagonista della cronaca rosa.

 

vittorio emanuele di savoia con il padre umberto

Dopo un fidanzamento con Dominique Claudel, figlia dello scrittore Paul, egli conosce Marina Doria, campionessa svizzera di sci nautico, figlia di un industriale elvetico di origini italiane: i due si sposano con rito civile a Las Vegas nel 1970 e l'anno successivo con rito religioso a Teheran. Il matrimonio, celebrato dalla stampa di tutto il mondo, è destinato a creare fratture all'interno del mondo monarchico italiano.

 

Umberto II, infatti, non dà il proprio assenso perché la sposa non appartiene a famiglia reale. Poiché la legge dinastica sabauda prevede che l'erede al trono decada dai diritti di successione se il suo matrimonio avviene contro la volontà del regnante, il cugino Amedeo duca d'Aosta rivendica il diritto al titolo: ne nasce una querelle ricorrente tra i partigiani dell'uno e dell'altro, con il paradosso di una contrapposizione tanto accesa quanto virtuale perché si tratta disputarsi un trono che non c'è.

vittorio emanuele di savoia e marina doria e il figlio emanuele filiberto 3

 

Le controversie accompagnano tutta la vita di Vittorio Emanuele di Savoia. Nell'agosto 1978 c'è l'episodio dell'isola di Cavallo […] Un altro clamoroso infortunio giudiziario risale al 2006, quando il pubblico ministero Henry John Woodcock, nell'ambito di un'indagine sul casinò di Campione d'Italia, ne ordina l'arresto con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, al falso e allo sfruttamento della prostituzione. Anche in questo caso, il processo si conclude dopo anni con l'assoluzione «perché il fatto non sussiste».

 

vittorio emanuele di savoia e marina doria e il figlio emanuele filiberto 2

Tra una polemica dinastica e un'indagine (nel 1981 compare la notizia della sua iscrizione alla Loggia P2), Vittorio Emanuele ha modo di compiere passi significativi sul piano simbolico che preparano il superamento dell'esilio: l'incontro a Bruxelles con il presidente Oscar Luigi Scalfaro, la condanna delle leggi razziali del 1938, il riconoscimento pubblico della fine della monarchia. Sino al rientro in Italia nel 2003 e a frequenti viaggi successivi, pur mantenendo la residenza consueta a Ginevra. Da qualche tempo, la malattia e ieri la morte: 87 anni di un'esistenza complessa e complicata, dove le controversie sono state probabilmente maggiori delle responsabilità.

vittorio emanuele di savoia 8vittorio emanuele di savoia e marina doria 3vittorio emanuele di savoia 4vittorio emanuele di savoia e marina doria 1vittorio emanuele di savoia 3vittorio emanuele di savoia e marina doria 2il comunicato della morte di vittorio emanuele di savoiavittorio emanuele di savoia e marina doria 4vittorio emanuele di savoia 7vittorio emanuele di savoia 6vittorio emanuele di savoia 11vittorio emanuele di savoia 5vittorio emanuele di savoia 10vittorio emanuele di savoia 1vittorio emanuele di savoia 12vittorio emanuele di savoia 2vittorio emanuele di savoia e marina doria e il figlio emanuele filiberto 1vittorio emanuele iii con il nipotevittorio emanuele di savoia 9

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO