matteo falcinelli antonio tajani

RIUSCIRA’ L’ITALIA A FARSI RISPETTARE DAGLI STATI UNITI? - IL CONSOLE GENERALE A MIAMI RILEVA “L'INACCETTABILITÀ” DEL TRATTAMENTO CHE MATTEO FALCINELLI HA SUBÍTO. TAJANI HA SOLLECITATO “LA MASSIMA ATTENZIONE” - IL 25ENNE ITALIANO ARRESTATO A MIAMI (IN CIRCOSTANZE POCO CHIARE) E’ STATO TORTURATO DALLA POLIZIA AMERICANA E, SUCCESSIVAMENTE, HA TENTATO IL SUICIDIO A CAUSA DELLE VIOLENZE SUBITE - IL POVERETTO E' STATO "INCAPRETTATO" (GLI HANNO LEGATO I PIEDI ALLE MANETTE POSTE DIETRO LA SCHIENA) - LA FAMIGLIA DEL GIOVANE: "È STATO RICOVERATO. HA DANNI AI NERVI DI ENTRAMBE LE MANI..."

 

CASO FALCINELLI, TAJANI SOLLECITA ATTENZIONE AUTORITÀ USA

matteo falcinelli torturato in america 8

(ANSA) - Dall'inizio della vicenda Il consolato generale d'Italia a Miami sta seguendo il caso del connazionale Matteo Falcinelli arrestato dalla polizia a Miami Beach nella notte fra il 24 e il 25 febbraio e rilasciato dopo 2 giorni.

 

Il console generale a Miami, afferma una nota della Farnesina, ha sottolineato con le autorità locali l'inaccettabilità dei trattamenti che il giovane ha subito. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha già fatto sollecitare la massima attenzione al caso dell'ambasciatore Usa in Italia Jack Markell,ricordando che il Governo italiano segue doverosamente ogni caso di detenzione di cittadini italiani all'estero.

matteo falcinelli torturato in america 9

 

All'atto dell'arresto il signor Falcinelli, 25 anni, da Spoleto, è stato sottoposto a un trattamento detentivo particolarmente violento, testimoniato dalle stesse body-cam dei poliziotti che hanno effettuato il fermo, si legge ancora nella nota della Farnesina che sottolinea che il console generale a Miami presta anche assistenza alla famiglia per gli aspetti legali. Falcinelli era stato arrestato all'uscita di una discoteca.

 

La polizia di Miami gli aveva contestato diversi reati, tra cui resistenza non violenta a pubblico ufficiale. È stato rilasciato due giorni dopo l'arresto. Il Consolato Generale a Miami si è subito attivato: oltre a intervenire con le autorità locali, ha prestato la necessaria assistenza al connazionale e ai familiari, anche fornendo contatti dell'ufficio legale, poi scelto dalla famiglia. Sino alla conclusione della vicenda il Consolato Generale, d'intesa con la Farnesina, continuerà ad assistere il connazionale, mantenendo stretto contatto con la famiglia.

 

MIAMI, LA MAMMA DI MATTEO FALCINELLI, IL GIOVANE ARRESTATO NEGLI USA: «GLI HANNO TOLTO IL SORRISO PORTANDOLO A TENTARE DI TOGLIERSI LA VITA» – IL VIDEO

Estratto da www.open.online

 

matteo falcinelli torturato in america 10

Ammanettato, incaprettato, steso a terra per 13 minuti in condizioni di grosse difficoltà respiratorie mentre implora «please, please please» agli agenti. Stanno facendo discutere le immagini, diffuse dal Quotidiano Nazionale, di Matteo Falcinelli il 25enne di Spoleto, arrestato il 25 febbraio a iscritto a North Miami Beach. Il giovane si trovava negli Stati Uniti per seguire un Master alla Florida International University ed è stato fermato dagli agenti in un locale di spogliarelliste.

 

antony blinken antonio tajani g7 dei ministri degli esteri capri

La madre del ragazzo, Valsta Studenikova, originaria della Slovacchia ma cittadina italiana, intervistata dal Quotidiano Nazionale racconta: «Quello che ha subito mio figlio non dovrà succedere mai più, tantomeno a un ragazzo di 25 anni, studente all’estero. A Matteo, solare e pieno di vita, hanno tolto il sorriso e distrutto i sogni portandolo addirittura a tentare di togliersi la vita. È stato torturato: basta vedere i video per capire».

 

Il giorno dell’arresto Matteo entrò in un bar pensando fosse un locale comune, salvo scoprire che veniva «offerta» la compagnia una donna: 500 dollari per mezz’ora. Non è ben chiaro se se sia rifiutato di pagare o abbia chiesto indietro i soldi ma dopo due drink nota che non ha più i suoi due cellulari con sé. Chiede delucidazioni allo staff, un buttafuori aiuta a ritrovarli ma alla fine del caso il giovane, secondo il verbale redatto, trova la polizia ad aspettarlo fuori dal locale.

 

matteo falcinelli torturato in america 8

Ed ecco che qui si arriva alle immagini riprese dalle bodycam degli agenti. Matteo si trova nella stazione di polizia, con quattro poliziotti. Legato, steso a terra e lasciato lì per 13 minuti con difficoltà a respirare mentre implora «please, please please». [...]

 

La famiglia dello spoletino è determinata a voler chiarezza, temono che il giovane abbia accettato la proposta del giudice per timore di ritorsioni. Il 25enne è finito per cinque giorni in un ospedale psichiatrico, ferito e sotto choc, tentando anche di farla finita. Adesso i genitori si trovano con lui a Miami. Sta male.

 

antonio tajani

«È seguito da psicologi e psichiatri – racconta la donna – inizialmente è stato ricoverato a causa delle gravi ferite, poi trasferito in un ospedale psichiatrico, perché a rischio suicidio. Ancora adesso la notte sogna l’arrivo della polizia che lo tortura e si sveglia urlando». «Ha danni ai nervi di entrambe le mani provocati dalle manette strette fino all’inverosimile non gli circolava più il sangue: all’inizio non riusciva a tenere una tazza in mano, e adesso non può aprire una bottiglia.

 

antonio tajani a capri per il g7 4

Ha problemi anche al collo e alla schiena», ha aggiunto. La famiglia spiega che ha avuto un incontro con l’onorevole Andrea Di Giuseppe, deputato italiano eletto per gli USA, che li ha messi in contatto con il consolato, dove hanno avuto un incontro. La mamma di Matteo ha paura: «Sì tanta, ma non avrò pace finché non avremo giustizia, per questo ho bisogno dell’aiuto di tutti. Per portare avanti questa battaglia per i diritti umani e per condannare la tortura ad un essere umano».

matteo falcinelli torturato in america 10matteo falcinelli torturato in america 7matteo falcinelli torturato in america 5matteo falcinelli torturato in america 4matteo falcinelli torturato in america 6matteo falcinelli torturato in america 3

 

matteo falcinelli torturato in america 2matteo falcinelli torturato in america 1

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…