I’VE GOT THE POWER! - ROMINA POWER PUBBLICA SU INSTAGRAM L'EMOTICON DI UNA MERDA ACCANTO ALLA SCRITTA “DI PIÙ”: UN ATTACCO ALLA RIVISTA DI SANDRO MAYER CHE HA PUBBLICATO L’INTERVISTA ALLA SORELLA TARYN PIENA DI VELENI - MA LA “CAIRO EDITORE” REAGISCE E PARTONO LE LETTERE DEGLI AVVOCATI...
Dalla pagina facebook di “DavideMaggio.it”
ROMINA POWER CONTRO DIPIU PER L INTERVISTA ALLA SORELLA TARYN POWER
Taryn Power contro la sorella Romina e Al Bano. Ne hanno parlato in tanti negli ultimi giorni e Romina su Instagram ha smentito seccamente quelle parole forti. Ma Sandro Mayer, direttore di DiPiù che ha pubblicato l'intervista non ci sta, e si è rivolto ai suoi legali. Con una lettera Cairo Editore ha intimato a Romina di cancellare immediatamente tutti i commenti denigratori contenuti nel suo profilo Instagram riferiti al Settimanale Dipiù, nonché le risposte altrettanto ingiuriose dei suoi followers diffidandola dal protrarre qualsivoglia ulteriore aggressione diffamatoria nei confronti della rivista e, conseguentemente, del suo editore. Chi avrà ragione?
LETTERA
Gentile Signora Romina Power,
Le scrivo nell’interesse della Cairo Editore S.p.A., editore del Settimanale Dipiù, in riferimento a quanto da Lei pubblicato nei giorni scorsi sul social network Instagram.
In particolare, sul Suo profilo risulta la pubblicazione di un’immagine nella quale si legge il nome della testata “Dipiù” affiancata ad un escremento.
Di fianco a tale immagine di pessimo gusto, vi è il seguente commento altrettanto offensivo: “ho parlato con mia sorella. Le hanno fatto un’intervista tranello. Parlando del suo ritorno al cinema e qualche domanda su di me. Poi hanno stravolto ciò che lei ha detto e niente sul suo lavoro.
IL POST DI ROMINA POWER CONTRO DIPIU
Cercavano di mettere zizzania in famiglia e di screditarci. Sono contenta che, grazie ai social, la verità la potete sapere da me e che non ho bisogno di parlare con la stampa. Alla fine ci guadagnano solo loro, quindi vi prego di non leggere questi giornalacci. Offrite, piuttosto, un caffè ad un amico”. Seguono poi una serie di pubblicazioni di utenti e di Sue risposte altrettanto ingiuriose, tra cui: “Ormai dovreste conoscere quella rivista. Certo che non le ha dette” (riferito alle dichiarazioni di Sua sorella) ed ancora “non li pensavo così subdoli” (riferito al giornale).
Rilevo che tali affermazioni, oltre che gratuitamente false e volgari, si risolvono in un gravissimo danno alla reputazione dell’Editore del settimanale, con rilevante pregiudizio economico e morale per lo stesso.
Faccio infatti presente:
a) che il giorno 2 febbraio 2018 Sua sorella Taryn Power è stata intervistata dal giornalista Rolando Repossi;
b) che il giornalista si è presentato con un messaggio che cito testualmente “Buongiorno Taryn, I’m Rolando Repossi, italian jiurnalist from Dipiù weekly magazine. Mi concede l’onore di rilasciarmi una breve intervista? Su quale numero posso chiamarla al telefono? Porgo cordiali saluti”;
c) che Sua sorella ha acconsentito liberamente a rilasciare l’intervista, come la mia cliente è agevolmente in grado di documentare;
d) che per la suddetta intervista non è stato pattuito compenso alcuno ed anche tale circostanza è facilmente dimostrabile.
Alla luce di quanto sopra, La intimo di cancellare immediatamente tutti i commenti denigratori contenuti nel Suo profilo Instagram riferiti al Settimanale Dipiù, nonché le risposte altrettanto ingiuriose dei Suoi followers e La diffido dal protrarre qualsivoglia ulteriore aggressione diffamatoria nei confronti della rivista e, conseguentemente, del suo Editore. Resta comunque impregiudicata qualsivoglia azione in ogni competente sede, sia in quella civile che in quella penale, a tutela delle ragioni della mia assistita.
Con i migliori saluti
Milano, lì 20 febbraio 2018
Avv. Paolo Siniscalchi