san bernardino farook syed

GLI AMERICANI NON HANNO BISOGNO DELL'ISIS - S'AVANZA L'IPOTESI TERRORISMO: IL KILLER DI SAN BERNARDINO ERA IN CONTATTO CON ESTREMISTI ISLAMICI MONITORATI DALL'FBI - IL RUOLO DEL FRATELLO, LE BOMBE IN GARAGE, IL FUCILE IN DOTAZIONE AI MILITARI

TERRORISMO

Jena per “la Stampa

Gli americani non hanno bisogno dell’Isis

 

 

IL KILLER DI SAN BERNARDINO "VICINO A ESTREMISTI ISLAMICI"

Paolo Mastrolilli per “la Stampa

 

syed farooksyed farook

Michelle Turner ha la paura dipinta in faccia: «Non ci posso credere. Vivo qui dietro, sarò passata davanti alla loro casa centinaia di volte. Sembravano gente normale, e invece costruivano bombe in garage. Sono terrorizzata: se le cose stanno così, nessuno può più sentirsi sicuro».

 

Siamo davanti alla casa di Redlands dove la strage di San Bernardino è stata pensata a preparata. Qui, in una villetta di Center Street col praticello e le palme davanti all' ingresso, vivevano Syed Rizwan Farook e sua moglie Tashfeen Malik. Lui aveva 28 anni, era nato a Chicago da genitori pachistani, e si era laureato alla California State University in salute ambientale.

 

syed  farooksyed farook

Lavorava come ispettore nel dipartimento della Sanità locale e guadagnava 71.230 dollari all' anno. Aveva cercato moglie sui siti, e trovato Tashfeen, anche lei nata in Pakistan ma trasferita in Arabia Saudita. Laggiù si erano incontrati nel 2013 e sposati, tornando poi in California, dove sei mesi fa avevano avuto una figlia.

In teoria, il sogno americano.

 

Mercoledì mattina hanno portato la bambina dalla nonna, dicendo che dovevano fare una visita dal dentista. Syed poi è andato alla festa di Natale del suo ufficio all' Inland Regional Center di San Bernardino, ha litigato con i colleghi, è uscito, ed è tornato insieme alla moglie per fare una strage.

 

Il presidente Obama ieri ha detto che «potrebbe trattarsi di terrorismo, ma non conosciamo ancora i motivi». Fin dalle prime ore la politica americana si è spaccata lungo le consuete trincee ideologiche, con i repubblicani a puntare il dito contro l' Islam radicale, e i democratici a frenare. Tutti gli indizi però si accumulano nella direzione del terrorismo, incluso il fatto che negli ultimi tempi Syed era stato in contatto con diversi estremisti islamici americani e stranieri, uno dei quali era indagato dall' Fbi. Secondo gli inquirenti si chiamerebbe Malik e forse l' avrebbe incontrato in un viaggio in Pakistan.

san bernardino la stragesan bernardino la strage

 

LA VILLETTA PIENA DI ARMI

Può darsi che la lite alla festa di Natale con i colleghi abbia acceso la miccia della vendetta, ma non c' è dubbio che la coppia si era preparata da tempo a fare una strage. Ora resta solo da capire se era stata guidata dall' esterno, come i killer di Parigi legati all' Isis, oppure se aveva deciso di imitarli come fanno i lupi solitari.

Guardiamo ai fatti noti finora.

il suv di syed farookil suv di syed farook

 

Syed e Tashfeen hanno assalito l' Inland Regional Center con due fucili militari e due pistole, portando con loro 1.600 munizioni e alcune bombe lasciate indietro dopo l' assalto, che però non sono esplose. Nella vicina casa di Redlands gli investigatori hanno trovato altri 3.000 proiettili e 12 pipe bombs. È difficile che un simile arsenale fosse stato preparato solo per saldare un conto col capufficio.

 

il suv di syed  farookil suv di syed farook

Il Suv nero con cui viaggiavano, poi, era stato affittato e doveva essere riconsegnato ieri, come se la data dell' attacco fosse premeditata per coincidere con la celebrazione natalizia, obiettivo facile.

 

La polizia è andata a cercarli perché uno dei feriti ha detto che alla festa Farook si era comportato in maniera aggressiva, e appena la coppia ha visto gli agenti ha accelerato, attirando la loro attenzione. Poi Syed ha cominciato a sparare, mentre Tashfeen guidava, come se cercassero il martirio.

syed raheel farook fratello del killersyed raheel farook fratello del killer

 

Alcuni testimoni hanno detto di aver visto nei giorni scorsi persone di origini mediorientali che si incontravano di sera davanti alla casa di Center Street, dove erano arrivate molte consegne di pacchi. Qualcuno poi lavorava nel garage fino a notte fonda. Significa che c' erano dei complici, ancora liberi, oppure erano solo amici e famigliari?

 

IL PUZZLE DI INDIZI

Le due piste forse si intrecciano, e si capisce andando davanti alla casa di Corona dove invece vive il fratello di Farook, che si chiama anche lui Syed, come il padre. Lorrie, la vicina di porta, confida: «Oggi alle 5 del mattino è venuta l' Fbi. Hanno urlato al megafono, ordinando alle persone che erano nella casa di uscire con le mani alzate. Io ho visto Syed, col turbante in testa, e poi gli agenti sono entrati per perquisire l' abitazione. Quindi hanno portato tutti via». Perché? Il fratello e i famigliari di Farook sono sospettati di complicità?

syed raheel farook fratello del killer con la moglie tatianasyed raheel farook fratello del killer con la moglie tatiana

 

La risposta potrebbe stare nella storia della famiglia.

Un tempo vivevano tutti nella casa di Redlands, ma poi il padre si è separato dalla madre Rafia, che lo aveva accusato di violenze. Syed e Tashfeen erano rimasti in quella villetta con Rafia. Il fratello omonimo invece si era trasferito a Corona, con la moglie e la figlia di due anni, e il padre era andato a vivere nel loro garage.

 

L' elemento che ha attirato l' attenzione dell' Fbi sono le armi usate, cioè due pistole e due fucili da assalto calibro .223. I due fucili erano AR-15, la versione semiautomatica dell' M-16. Uno era stato costruito dalla Dpms; l' altro dalla Smith & Wesson, e aveva il logo M&P, che significa military police.

syed raheel farook fratello del killer syed raheel farook fratello del killer

 

Come mai un' arma costruita per la polizia militare è finita nelle mani di un potenziale terrorista? Forse perché il fratello di Syed, quello che ieri mattina alle 5 ha ricevuto la visita dell' Fbi, è un ex soldato e lo ha aiutato a trovare le armi? Gli inquirenti ora cercano tutte le tracce, da quelle digitali agli esplosivi, ricostruendo anche i viaggi della coppia. La pista del terrore.

 

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