DA LONDRA, UN GRIDO DI DOLORE: SIAMO A SECCO DI PROSECCO! - IL BOOM DI VENDITE DURANTE LA CRISI E LE VENDEMMIE PESSIME HANNO LASCIATO LE CANTINE A SECCO. QUANTO SIETE DISPOSTI A SPENDERE PER UNA BOTTIGLIA? PREZZI SU’ DEL 50%
Da http://www.independent.co.uk/
Il mondo si prepara per un’estate secca. Almeno per chi spera di brindare con il Prosecco a ferragosto. Sì, perché i produttori hanno annunciato che le riserve scarseggiano.
Punto primo, le vendite hanno subito un’impennata durante la recessione giacché il mercato ha abbandonato lo champagne, troppo costoso, per le bollicine italiane. Secondo, Robert Cremonese, export manager della Bisol, ha detto che le pessime vendemmie degli ultimi anni hanno lasciato le cantine a secco, con riserve non sufficienti a soddisfare la domanda.
Come conseguenza, il prezzo alla bottiglia potrebbe salire drasticamente. “La vendemmia dell’anno scorso è stata un disastro – spiega Robert Cremonese – alcune vigne hanno reso il 50% in meno degli anni passati, quindi c’è il rischio effettivo di avere poche bottiglie sul mercato”.
Cremonese ha anche detto di non essere sicuro di quanto sia grande il problema, poiché molti rivenditori tengono chiuse in magazzino le loro bottiglie, sfruttando il momento come “opportunità per alzare il prezzo, in certi casi anche del 50%”.
Il Prosecco, vino bianco frizzante, è tradizionalmente prodotto in nord Italia nelle zone di Conegliano e della Valdobbiadene, ma dal 2000 sono state trapiantate e coltivate anche in Sud America.