SCANDALO AL CSM – LA CONSIGLIERA LAICA ROSANNA NATOLI, AVVOCATA DI PATERNÒ INDICATA DAL COMPAESANO IGNAZIO LA RUSSA, HA INCONTRATO NEL SUO STUDIO LA GIUDICE MARIA FASCETTO, SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE PROPRIO DAVANTI AL CONSIGLIO SUPERIORE DI MAGISTRATURA – LA FASCETTO HA REGISTRATO L'INCONTRO. POI IL SUO LEGALE, CARLO TAORMINA, HA CONSEGNATO LA PENNETTA CON LA REGISTRAZIONE DURANTE LA SEDUTA DELLA COMMISSIONE DISCIPLINARE CHE VEDEVA DI FRONTE NATOLI, NELLA VESTE DI GIUDICE, FASCETTO, IN QUELLA DI IMPUTATA – IL CASO È FINITO AL TRIBUNALE DI ROMA
VEDE GIUDICE SOTTO PROCESSO, LASCIA CONSIGLIERA CSM NATOLI
(ANSA) - Rosanna Natoli, componente della sezione disciplinare del Csm in quota Fratelli d'Italia, si è dimessa. La decisione, confermata da fonti del Consiglio, sarebbe maturata in seguito ad un incontro avvenuto tra la consigliera e la giudice civile di Catania Fascetto Sivillo, attualmente sotto procedimento disciplinare. Il colloquio è stato registrato dalla stessa giudice e poi reso noto dal suo avvocato, Carlo Taormina.
Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini e Liana Milella per www.repubblica.it
Ignazio La Russa Rosanna Natoli
Il Csm, due giorni fa, ha inviato una “bomba” politica alla procura di Roma. Un plico che contiene una pennetta con una lunga registrazione. Ben 130 pagine. Partita dalla stanza del vice presidente leghista Fabio Pinelli, “costretto” a silurare proprio una consigliera laica del “suo” stesso centrodestra, quell’avvocata di Paternò Rosanna Natoli, nota soprattutto per essere stata scelta dal suo concittadino più illustre, al secolo il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Era gennaio dell’anno scorso e il Parlamento la votò tra i quattro laici in quota meloniana. Eh già, ma stavolta Natoli, buon carattere, bella presenza, ma evidente inesperienza d’alto livello alle spalle, l’ha fatta proprio grossa. In sintesi, lei, componente della commissione disciplinare del Consiglio, ha avuto un lungo colloquio, nel suo studio da avvocato a Paternò, con una giudice civile di Catania - al secolo Maria Fascetto Sivillo - a sua volta sotto inchiesta disciplinare proprio a palazzo Bachelet. Fascetto le chiedeva aiuto.
Ma ha anche registrato la loro conversazione. E ha consegnato la pennetta al suo avvocato, il noto Carlo Taormina, ex deputato di Forza Italia ed ex sottosegretario all’Interno. Martedì la bomba è esplosa al Csm, proprio durante la seduta della commissione disciplinare che vedeva di fronte da una parte Natoli, nella veste di giudice, e la Fascetto, in quella di imputata.
[…] È in corso la seduta disciplinare. Presente appunto Rosanna Natoli nel collegio in quanto giudice. Presente Fascetto, magistrata assai nota proprio in quella commissione per altre vicende che l’hanno vista coinvolta per litigi in tribunale e comportamenti anomali.
Stavolta di mezzo c’è una condanna civile a tre anni e sei mesi, nonché a una multa, del tribunale di Messina per via di un suo intervento su un funzionario dell’agenzia siciliana per la riscossione dei tributi. Ed ecco alzarsi il suo avvocato Taormina che deposita la pennetta, nonché la trascrizione del contenuto, della conversazione intercorsa tra la sua cliente, la giudice Fascetto, e la giudice disciplinare Natoli.
Sorpresa e panico. Rosanna Natoli si alza e annuncia le sue dimissioni da componente della disciplinare. La disciplinare stessa si blocca. Il comitato di presidenza, di cui fanno parte con il vice presidente Pinelli, la prima presidente della Cassazione Margherita Cassano e il procuratore generale Luigi Salvato, decidono che c’è solo una cosa da fare immediatamente. Inviare alla procura di Roma la pennetta e il suo contenuto.
Troppo grave - e a memoria del Csm senza precedenti - che un giudice disciplinare che sta trattando una causa s’incontri separatamente con un’imputata e le dia dei consigli, di qualsiasi tipo essi siano, entrando comunque nel merito del caso. Proprio per questo - il rischio che siano stati rivelati nel colloquio segreti interni alla commissione disciplinare - pennetta e trascrizione sono stati spediti subito a piazzale Clodio.
Lo scandalo è grande al Csm. Che Rosanna Natoli sia un’avvocata “di provincia” è noto. Ha corso per la Camera nel 2022, ma non è stata eletta. A Paternò lavora nello studio legale dell’ex sindaco Giuseppe Failla, un fido di La Russa. […]
Rosanna Natoli e Ignazio La Russa
Al Consiglio danno già per scontato che Rosanna Natoli dovrà dimettersi. Ma molti s’interrogano anche sulla “mossa” di Taormina perché quella pennetta, per il suo contenuto, inguaia anche la sua cliente, la giudice Fascetto, proprio per via del suo stesso incontro.
E in tempi di legge costituzionale sulla separazione delle carriere c’è già chi ci vede una “mossa” per sostenere la necessità di varare al più presto l’Alta corte disciplinare togliendo al Csm il suo potere di indagare e condanne le toghe che sbagliano. [...]