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SCASSA-GAZA – ALMENO 51 PERSONE SONO STATE UCCISE E DECINE SONO RIMASTE FERITE IN UN ATTACCO AEREO DELL'ESERCITO ISRAELIANO AL CAMPO PROFUGHI NEL CENTRO DELLA STRISCIA – SCONTRI ANCHE IN CISGIORDANIA, 2 PALESTINESI UCCISI - SPARI SULLE VIE DI FUGA: ISRAELE ACCUSA I MACELLAI DI HAMAS DI USARE LE AMBULANZE CIVILI - A BLINKEN CHE SOTTOLINEAVA I NUMERI ALTISSIMI DI VITTIME (9.700 SECONDO HAMAS), NETANYAHU HA RISPOSTO ACCUSANDO L'ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA: “IMPEDISCE ALLA GENTE DI ANDARE VIA PERCHÉ VUOLE INCREMENTARE IL NUMERO DI VITTIME PER ACCUSARCI”

Israele, colpiti oltre 2.500 obiettivi di Hamas a Gaza

gaza

(ANSA) "Sono stati oltre 2.500 gli obiettivi terroristici colpiti nella Striscia", dall'inizio delle operazioni a Gaza in attacchi via terra, via mare e dal cielo. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati stanno continuando "ad eliminare terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei sulle infrastrutture di Hamas, depositi di armi, posti di osservazione e centri di comando e di controllo nella Striscia".

 

Scontri in Cisgiordania, 2 palestinesi uccisi a Abu Dis

(ANSA) Due palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano in forti scontri ad Abu Dis in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia Wafa secondo cui ci sono stati anche sei feriti, due dei quali in gravi condizioni.

 

Attacco su campo profughi a Gaza, "almeno 51 morti"

ambulanze palestinesi distrutte da israele 1

(ANSA) - ROMA, 05 NOV - Almeno 51 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco aereo dell'esercito israeliano al campo profughi di Maghazi nel centro della Striscia di Gaza. E' quanto riferisce - come riporta il sito Ynet - l'agenzia di stampa palestinese Wafa. L'attacco è avvenuto nella notte tra sabato e domenica. "Più di 30 martiri sono arrivati ;;all'ospedale di Al-Aqsa a Deir Al-Balah nel massacro commesso dall'occupazione nel campo di Al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza", ha detto in un comunicato il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf Al-Qudra.

 

Esercito Israele, quattro ore per evacuazione civili a Gaza

(ANSA) Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che domenica permetteranno ai residenti di Gaza di evacuare lungo strade specifiche nonostante le truppe siano finite sotto il fuoco il giorno precedente mentre cercavano di garantire un corridoio sicuro per i civili. La via principale per l'evacuazione sarà Salah Al-Deen Street, con una finestra tra le 10 e le 14 ora locale. Lo ha detto Avichay Adraee, portavoce dell'Idf per i media arabi.

 

 

Allarme Nazioni Unite, quasi 1,5 milioni di sfollati a Gaza

ambulanze palestinesi distrutte da israele 2

(ANSA) Quasi 1,5 milioni di persone a Gaza sono sfollate dalle proprie abitazioni. Di questi, 710.275 hanno trovato rifugio in 149 strutture dell'Unrwa, 122.000 persone si trovano in ospedali, chiese ed edifici pubblici, 109.755 persone si sono rifugiate in 89 scuole e gli altri risiedono da famiglie ospitanti. Il dato è stato fornito dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari. "Le condizioni di sovraffollamento - si legge in un comunicato - continuano a creare gravi rischi per la salute. I danni alle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie e la disponibilità limitata di carburante per pompare l'acqua creano ulteriori rischi per la salute pubblica.

 

Diversi casi di infezioni respiratorie acute, diarrea e varicella sono già stati segnalati tra le persone nei rifugi dell'Unrwa". Inoltre "circa 530.000 persone hanno trovato rifugio in 92 strutture dell'Unrwa nei governatorati meridionali delle aree di Deir Al Balah, Khan Younis e Rafah: i rifugi hanno superato la loro capacità e non sono in grado di accogliere nuovi arrivati. Molti sfollati cercano sicurezza dormendo per strada".

 

 

A GAZA COLPITE SCUOLE E UNA MOSCHEA, L’IDF: “HAMAS USA AMBULANZE CIVILI”

Francesca Caferri per repubblica.it

ambulanze palestinesi distrutte da israele 3

 

«Nessun posto è sicuro oggi a Gaza». Quando padre Gabriel Romanelli, parroco dell’unica chiesa cattolica di Gaza, ci diceva queste parole qualche giorno fa a Gerusalemme, forse non immaginava che bastava una sola giornata per spiegare, fatti alla mano, cosa intendesse con «nessun posto». Ieri purtroppo è stata quella giornata, con i titoli delle agenzie internazionali che battevano, minuto per minuto, la lista degli obiettivi civili colpiti dagli israeliani.

 

netanyahu gaza palestina

E quella delle azioni con cui Hamas avrebbe impedito alla popolazione di Gaza di mettersi in salvo. Un’ambulanza appena uscita dall’ospedale di Shiva, una moschea, una scuola delle Nazioni unite e una gestita dalle suore cattoliche, l’ospedale pediatrico al Nasser nella prima lista. Civili uccisi mentre cercavano di mettersi in salvo muovendosi verso Sud nella finestra di tempo senza bombardamenti promessa dall’esercito israeliano. In ogni caso c’è una spiegazione, una controverità. L’ambulanza sarebbe stata usata da Hamas per trasportare i suoi uomini, e scuole e moschee non sarebbero state obiettivi ma avrebbero risentito dei danni provocati a strutture vicine, sostiene l’Idf. Nessun attacco a chi tentava la fuga, ribatte Hamas.

(...)

 

blinken netanyahu

Cosa è legittimo e cosa no per un Paese che ha visto 1.400 persone, per la maggior parte suoi cittadini, assassinate in modo brutale in un tranquillo sabato di ottobre? Dove deve fermarsi la voglia di rivalsa, di vendetta, la ricerca di una soluzione definitiva? La domanda più difficile di questo mese di guerra è quella che il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha portato con sé a Tel Aviv venerdì, e che da settimane gli esperti di diritto internazionale dibattono in articoli sulle riviste specializzate e interventi radio e tv.

 

A Blinken che sottolineava i numeri altissimi di civili uccisi e feriti nell’operazione Swords of Iron (9.700 vittime, secondo i numeri del ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas) e il fatto che le immagini da Gaza stessero alienando a Israele il supporto delle opinioni pubbliche occidentali, il premier Benjamin Netanyahu ha offerto – riferiscono i media locali – la stessa risposta che aveva dato ai giornalisti internazionali due giorni prima di incontrare Blinken: «Stiamo facendo tutto il possibile per evitare di coinvolgere i civili. Abbiamo avvisato la popolazione di spostarsi nel Sud della Striscia e stabilito finestre di tempo per consentire questa operazione. Ma Hamas impedisce alla gente di andare via perché vuole incrementare il numero di vittime per accusarci».

blinken netanyahuambulanze palestinesi distrutte da israele 7

 

ambulanze palestinesi distrutte da israele 6i tunnel di hamas sotto gaza 9

 

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