ponte di kerch crimea vladimir putin

SE GLI UCRAINI RIESCONO A DISTRUGGERE IL PONTE DI KERCH SONO CAZZI AMARI PER PUTIN – L'INFRASTRUTTURA, COLPITA IERI PER LA SECONDA VOLTA, È CRUCIALE PERCHÉ COLLEGA LA CRIMEA ALLA RUSSIA E GRANTISCE I RIFORNIMENTI ALL'ARMATA ROSSA – KIEV HA USATO BARCHINI ESPLOSIVI PER L'ATTACCO E POTREBBE TORNARE A FARLO NEI PROSSIMI GIORNI – LA DISTRUZIONE DEL PONTE AVREBBE UN PESO IN EVENTUALI NEGOZIATI, PER DIMOSTRARE CHE MOSCA NON PUÒ MANTENERE IL CONTROLLO DELLA PENISOLA OCCUPATA…

1 – I BARCHINI ESPLOSIVI, LA LOGISTICA: TUTTI I RISVOLTI DELL’ATTACCO UCRAINO

Estratto dell'articolo di Andrea Marinelli, Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

attacco al ponte di kerch in crimea 17 luglio 2023 1

Il ponte di Kerch ha un grande valore simbolico e strategico per entrambi gli schieramenti: per Mosca consolida l’annessione della Crimea avvicinandola alla «madre patria», per Kiev è sinonimo di occupazione e rappresenta un bersaglio fondamentale perché colpisce la logistica – e l’orgoglio – di Vladimir Putin.

 

Per questo è sempre stato nel mirino della resistenza, che ieri mattina lo ha danneggiato per la seconda volta: i russi hanno parlato di attacco terroristico, mentre per gli ucraini il ponte è considerato un «bersaglio legale». La prima esplosione, l’8 ottobre, era stata provocata probabilmente da un camion bomba e aveva portato alla chiusura sia del ponte ferroviario che di quello stradale per oltre 4 mesi.

attacco al ponte di kerch in crimea 17 luglio 2023 3

 

Ieri mattina, all’alba, è arrivato il secondo colpo: due esplosioni – una alle 3.04, l’altra alle 3.20 – hanno fatto crollare una campata e ne hanno danneggiate gravemente altre. A provocarle, secondo quanto ha dichiarato un anonimo ufficiale ucraino al Washington Post, sono stati dei barchini esplosivi radiocomandati, i droni navali in uso alle forze armate di Kiev.

 

[…]

 

Costruito dopo l’annessione della Crimea dall’oligarca Arkadij Rotenberg, inaugurato nel 2018 da Putin in persona, il ponte è costato 3 miliardi di euro e attraversa lo stretto di Kerch per 19 chilometri: è il più lungo d’Europa e, prima della guerra, era l’unico collegamento fra la penisola e la Russia.

attacco al ponte di kerch in crimea 17 luglio 2023 2

 

Tre gli aspetti da segnalare. Innanzitutto la logistica: il ponte ha un valore strategico fondamentale non solo per la logistica civile, a cominciare dalla benzina, ma anche per quella dell’Armata che lo sfrutta per rifornire la base navale di Sebastopoli, dove è di stanza la Flotta del Mar Nero, e le truppe impegnate sul fronte meridionale della guerra. Ostacolarla — isolando i soldati russi — è parte fondamentale della controffensiva.

 

Il secondo aspetto riguarda i servizi di sicurezza ucraini che, secondo l’anonimo funzionario dell’esercito di Kiev, avrebbero portato a termine il colpo con i barchini esplosivi. Il terzo aspetto, infine, riguarda la comunicazione: negli ultimi giorni gli ucraini avevano dovuto ammettere che l’offensiva procedeva più lentamente del previsto, ora hanno mandato un segnale.

 

2 – ATTACCO AL PONTE KERCH. KIEV USA I DRONI NAVALI PER ISOLARE LA CRIMEA

Estratto dell'articolo di Daniele Raineri per “la Repubblica”

 

attacco al ponte di kerch, in crimea 17 luglio 2023 5

Il secondo attacco ucraino contro il ponte di Kerch non è stato potente come il primo, a ottobre dell’anno scorso, ma l’impressione è che ne arriveranno ancora altri fino a quando il collegamento diretto tra la Russia e la Crimea occupata non sarà demolito.

 

Alle tre del mattino due droni navali, due piccoli barchini di superficie dalla forma affusolata per non farsi individuare dai radar mentre navigano guidati in remoto da una base segreta — situata da qualche parte sulla costa tra Odessa e Kherson — hanno colpito il pilastro numero 145 vicino all’imboccatura del ponte in territorio russo.

 

L’esplosivo a bordo dei droni ha fatto crollare una piccola sezione di una campata, ha fatto inclinare una corsia verso il basso, ha spostato l’altra corsia fuori dall’asse del ponte e ha distrutto l’automobile di una famiglia che passava in quel momento.

 

[…]

 

attacco al ponte di kerch, in crimea 17 luglio 2023 10

Il giorno prima un gruppo di nove droni ucraini, in aria e in acqua, aveva attaccato il porto di Sebastopoli in Crimea ed era stato distrutto. Il sospetto adesso è che quella operazione fosse un diversivo per lasciare che altri due droni si staccassero dal gruppo, circumnavigassero la penisola e puntassero verso la costa della Russia dove poi sono esplosi. Putin ha dichiarato che l’attacco è «senza senso e crudele, ci sarà una risposta militare e lo Stato maggiore ha preparato alcune opzioni ».

 

[…]

 

Il ponte per gli ucraini è un obiettivo naturale. Il 16 giugno dell’anno scorso l’intelligence militare del generale Kirilo Budanov aveva pubblicato i progetti della struttura, duecento pagine piene di dettagli tecnici, ed era stato un messaggio d’avvertimento: stiamo studiando il bersaglio.

 

[…]

 

meme sull'esplosione del ponte di kerch 17 luglio 2023 3

I diciotto chilometri di viadotto sul mare e di ferrovia, inaugurati da Putin nel 2018, sono il simbolo dell’annessione illegale della Crimea alla Russia e sono anche uno snodo logistico cruciale. Senza il ponte di Kerch, i soldati, i rifornimenti e i mezzi militari di Mosca possono arrivare alla penisola soltanto via mare con le navi oppure attraverso il corridoio di terra a nord, quella fascia di costa larga novanta chilometri che a partire da giugno è sotto attacco da parte delle truppe ucraine.

 

Per Kiev l’eliminazione del ponte conterebbe sul piano politico e su quello militare. L’Ucraina vuole isolare la Crimea da Mosca, per presentarsi poi a eventuali negoziati di pace con un fatto compiuto e con una proposta: la Russia non può mantenere il controllo della penisola occupata, convenga che rinunci alle sue ambizioni imperiali e la ceda indietro.

meme sull'esplosione del ponte di kerch 17 luglio 2023 1attacco al ponte di kerch, in crimea 17 luglio 2023 12meme sull'esplosione del ponte di kerch 17 luglio 2023 2attacco al ponte di kerch, in crimea 17 luglio 2023 9attacco al ponte di kerch, in crimea 17 luglio 2023 8meme sull'esplosione del ponte di kerch 17 luglio 2023 5

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…