benjamin netanyahu joe biden gaza rafah

MA A CHE SERVE L’ONU? NETANYAHU SI È TANTO SCANDALIZZATO PER IL MANCATO VETO DEGLI USA ALLA RISOLUZIONE SUL CESSATE IL FUOCO, MA SA BENISSIMO CHE NON C’È NULLA DI VINCOLANTE – E INFATTI STA CONTINUANDO A BOMBARDARE GAZA MENTRE HAMAS LEGGE IL TESTO DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE COME GLI CONVIENE: “LO STOP ALLE ARMI DEVE ESSERE CONTEMPORANEO AL RITIRO DELL’ESERCITO DA GAZA. POI SI TROVERÀ UN ACCORDO PER GLI OSTAGGI” – UNA POSIZIONE DELIRANTE PER ISRAELE CHE…

Estratto dell’articolo di A. Ni. per il “Corriere della Sera”

 

biden netanyahu 2

Né Israele né Hamas hanno intenzione di dar retta alla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu di lunedì.

Israele dice no al «cessate il fuoco» chiesto dalla comunità internazionale, Hamas lo legge come meglio gli conviene.

 

Per il «Movimento di resistenza islamica» va bene uno stop alle armi, ma non solo umanitario come scritto nella risoluzione. Deve essere e contemporaneo al ritiro dell’esercito dalla Striscia di Gaza. Poi per la liberazione degli ostaggi un accordo si troverà. Una posizione «delirante» per Israele.

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 19

 

«La risposta di Hamas è la triste testimonianza del danno compiuto dalla risoluzione Onu» si legge in una dichiarazione dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu. «Israele non si arrenderà ad Hamas e continuerà a lavorare per distruggere l’organizzazione terroristica e liberare gli ostaggi». Si calcola che meno di cento sarebbero ancora vivi.

bibi netanyahu joe biden

 

[…]

Gli Usa confermano le ragioni che li hanno indotti a non porre il veto alla risoluzione. La situazione umanitaria dei palestinesi è disperata, un eventuale attacco a Rafah dove si ammassano un milione e mezzo di persone sarebbe un disastro, il cessate il fuoco serve a liberare gli ostaggi e a porre le basi per il dopo guerra con l’aiuto della comunità internazionale.

attacco israeliano all ospedale nasser di khan yunis 3

 

[…]

Secondo Washington i colloqui di Doha per lo scambio di prigionieri proseguono, mentre parte della stampa israeliana ha riferito che la delegazione di Tel Aviv si sarebbe ritirata. Stessa confusione anche nei rapporti tra Usa e Israele. Alcuni militari inviati per discutere dei piani d’attacco è tornata a Gerusalemme, altri, compreso il ministro della Difesa, sono rimasti a Washington. Il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è invece a Teheran per consultazioni con il grande alleato.

 

gaza city dopo i bombardamenti

Continuano violenti i combattimenti nella Striscia. Ieri un edificio è stato bombardato proprio a Rafah e secondo fonti locali sono morti 19 palestinesi di cui 9 bambini. […] Si scalda anche il fronte Nord, col Libano. Bombe israeliane e razzi Hezbollah hanno provocato morti e un incendio.

 

BOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZA

A Ginevra la relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi, Francesca Albanese, ha presentato ieri al Consiglio Diritti umani un rapporto dal titolo «Anatomia di un genocidio». «Ci sono fondati motivi» per ritenere che sia «stata raggiunta la soglia del crimine di genocidio contro i palestinesi a Gaza». Se Israele caratterizza la popolazione civile come «scudi umani» o «complici del terrorismo», può attaccarli e ucciderli. È «una guerra di annientamento» .

RAFAH - STRISCIA DI GAZA attacco israeliano all ospedale nasser di khan yunis 2donna palestinese a gaza BOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZASINDROME DEL COLONO IRRITABILE - MEME BY SHILIPOTI bombardamenti sulla striscia di gaza truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 21JOE BIDEN CON BIBI NETANYAHU IN ISRAELEjoe biden bibi netanyahu in israele

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO