marco mizzau consip

SESSISMO O TRAPPOLONE? – CAOS ALLA CONSIP: L’AMMINISTRATORE DELEGATO, MARCO MIZZAU, VIENE ACCUSATO DI COMPORTAMENTI E FRASI SESSISTE DA UNA MAIL ANONIMA. PARTE UN’INDAGINE INTERNA E DUE CONSIGLIERE D’AMMINISTRAZIONE, PER FAR DECADERE IL CDA, SI DIMETTONO – MIZZAU AVREBBE FATTO BATTUTE CONTINUE SULLE DONNE, INVITANDOLE A FARE IL CAFFÈ O FACENDO ALLUSIONI AL “FLUSSO DEL CICLO MESTRUALE” – LUI E I SUOI COLLABORATORI NEGANO TUTTO, E SENTONO PUZZA DI COMPLOTTONE: “LA RISPOSTA SARÀ NEL NUOVO CDA”

1. «FRASI SESSISTE», ACCUSE ALL’AD DI CONSIP

Estratto dell’articolo di Claudia Voltattorni per il “Corriere della Sera”

 

Marco Mizzau

«Frasi e atteggiamenti sessisti». Sarebbe questa la motivazione (non scritta) che avrebbe spinto due giorni fa la presidente Barbara Luisi e la consigliera di Consip Luisa D’Arcano a dimettersi dai loro ruoli facendo decadere l’intero consiglio di amministrazione (di tre membri) e quindi anche l’amministratore delegato Marco Mizzau.

 

Precedute da un messaggio senza spiegazione, le due Pec inviate al manager hanno concluso l’esperienza del Cda nominato appena 11 mesi fa dal ministero dell’Economia […].

 

La vicenda comincia circa due settimane fa quando su un blog compare una lettera anonima di una dipendente Consip che denuncia di aver subito atteggiamenti sessisti da parte dell’ad Mizzau che avrebbe pronunciato frasi e sessiste e avuto ripetuti comportamenti sessisti verso lavoratrici e dirigenti, come la richiesta di fare il caffè, «perché tu donna sai prepararlo», o riferimenti al ciclo mestruale.

 

MARCO MIZZAU CONSIP

Parole ritenute, dall’autrice della mail anonima, «inaccettabili». La denuncia ha fatto partire una inchiesta interna, ma prima della conclusione il cda è decaduto. E in una nuova lettera anonima al blog, l’autrice ha festeggiato: «Che tutti prendano esempio».

 

Mizzau, manager romano, 46 anni, sposato, ex dirigente di Inarcassa e del Campus Biomedico, in Consip dallo scorso giugno, è incredulo. E respinge tutte le accuse. In un’azienda che ha il 50% di lavoratrici donne, spiega, «io ho sempre pensato e detto pubblicamente che le donne hanno una marcia in più e lo credo fermamente: se penso alla mia famiglia, sono io quello che cucina, figurarsi se faccio fare il caffè alle segretarie, lo preparo io a tutti, ho la macchinetta in ufficio».

 

CONSIP

Nega di aver mai pronunciato o avuto comportamenti sessisti. Lui che in cortile ha fatto mettere la panchina rossa come simbolo della lotta alla violenza sulle donne, che celebra in azienda la festa dell’8 marzo, che ha istituito il «caffè del buongiorno» per parlare con i dipendenti, «incontro tutti, la mia porta è sempre aperta e in questi mesi ho avuto incontri dai dirigenti alle segretarie, chiunque può venire nel mio ufficio».

 

Il 30 maggio ha organizzato una udienza privata con papa Francesco e tutta Consip: «Per me parlano i fatti e trovo assurdo che tutto arrivi da un blog che pubblica cose anonime, ricevo da giorni messaggi di solidarietà, dalle lavoratrici soprattutto, non capisco queste accuse».  […]

 

ARTICOLO SU MARCO MIZZAU - SASSATE

Nei corridoi di Consip da giorni non si parla d’altro. Ma Emanuela Filice, avvocato, collaboratrice di Mizzau, è sconvolta: «Io ci vivo al quarto piano, mi interfaccio con lui ogni giorno e mai nessuno gli ha fatto il caffè, anche perché lui non lo prende, beve solo tè e gira con la teiera, semmai il caffè lo fa lui a tutti con la macchinetta che ha in ufficio». Filice è molto indignata: «Io sento le riunioni con tutti e so come vengono trattate le persone e proprio in quanto donna ci tengo a negare qualsiasi atteggiamento sessista, io lo avrei visto e combattuto: ecco perché sento una grande ingiustizia in questa storia, un fatto che rovina le vite, mi chiedo perché».

 

sessismo 2

Ora Mizzau dovrà occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione, in attesa che il Mef nomini i nuovi vertici. «Cosa penso di questa storia? — dice — Che la risposta sarà nel nuovo Cda».

 

2. CONSIP, INDAGINE INTERNA CONTRO L’AD: FRASI SESSISTE SUL CICLO E “FAI IL CAFFÈ”

Estratto dell’articolo di Vincenzo Bisbiglia per “il Fatto quotidiano”

 

Centrale degli acquisti Marco Mizzau, 46 anni, Ad di Consip dal giugno 2023

Sfoghi di rabbia conditi da riferimenti espliciti al ciclo mestruale. Battute continue, pronunciate alle iniziative contro la discriminazione di genere, sulla presunta “forza delle donne” legata alla “necessità ancestrale di sopportare il dolore del parto”.

 

Inviti a manager e sottoposte a preparare il caffè perché “altrimenti tu, donna, che ci stai a fare qui”. Sono almeno una decina gli episodi “intrisi di misoginia e sessismo” elencati da una dipendente di Consip Spa […]. Comportamenti di cui è stato accusato l’amministratore delegato uscente di Consip, Marco Mizzau, che ricopriva questo ruolo dal giugno 2023.

sessismo

 

Il verbo al passato è d’obbligo, perché mercoledì pomeriggio il Cda della società è decaduto in seguito alle dimissioni delle altre due componenti del board, la presidente Barbara Luisi e la sua vice Luisa D’arcano.

 

[…] LA GOCCIA che ha fatto traboccare il vaso sarebbe caduta il 22 marzo scorso. Durante una riunione alla presenza di 7 tra direttrici e direttori dell’azienda, Mizzau avrebbe ripreso con veemenza una sua dipendente, arrivando ad affermare che “non posso sottostare all’operato di una dirigente che prende le proprie decisioni in base al flusso del suo ciclo mestruale”. La relazione è datata lunedì 25 marzo.

 

consip

La titolare dell’rpct ha quindi avviato un’inchiesta che, nel giro di un mese, ha permesso di verbalizzare le testimonianze di almeno 15 persone, tra cui appunto i 7 dirigenti apicali presenti all’ultimo episodio. A quanto apprende Il Fatto, l’ufficio stava anche scrivendo una relazione finale, per il momento secretata (come gli altri atti dell’inchiesta) che sarebbe stata resa nota a breve. Prima di quel momento, però, è giunta la decisione delle due manager donne del Cda di dimettersi, facendo decadere, dunque, anche Mizzau.

 

Marco Mizzau

[…] Il terremoto in Consip rischia ora di creare anche un caso politico. Lo cronache dello scorso anno indicavano Mizzau in quota Fratelli d’italia, anche se il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovambattista Fazzolari, pare preferisse un altro profilo. Quello del 46enne romano è però di tutto rispetto: tra i 150 top manager italiani, già direttore generale di Inarcassa e, prima ancora, tra i vertici del Campus Biomedico di Roma ed è stato anche in Ernst & Young e Fs.

Consip-marchio

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