SETTA A CHI TOCCA - “LA FAGNANI È INARRIVABILE. IO SONO UN’ARTIGIANA. UNA MIA PUNTATA COSTA 6MILA EURO. CHIAMO LE OSPITI, PORTO LORO IL CAFFÈ. CHI MI HA SORPRESO DI PIÙ? LA RAVETTO. L’HO INCONTRATA ALLA STAZIONE CON LA SUA FAMIGLIA PRIMA DELLA REGISTRAZIONE. IN PUNTATA MI HA CONFESSATO CHE SI STAVA SEPARANDO. CHI VORREI COME OSPITE? ELLY SCHLEIN E GIORGIA MELONI, CI STO LAVORANDO. CHIARA FERRAGNI? È UN PERSONAGGIO CHE HA STUOLI DI ASSISTENTI, ARRIVARE ALLA VERITÀ È DIFFICILISSIMO…”
Esatrstto dell'articolo di Rosanna Scardi per www.corriere.it
Con lei ci si può confidare a cuore aperto, come se fosse la migliore amica. Monica Setta, giornalista, conduttrice e scrittrice brindisina, ha intervistato attrici, cantanti, giornaliste, politiche nel suo Storie di donne al bivio.
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Il suo stile, piacevole e rassicurante, è molto diverso da quello di Francesca Fagnani.
«Lei è inarrivabile. Io sono un’artigiana. Una mia puntata costa 6 mila euro, la produzione è interna con un autore, Simone Di Carlo, e il regista Giacomo Necci. Non ho il gobbo. Registro come se fossero delle finte dirette. Chiamo le ospiti, porto loro il caffè. Siamo in sintonia. Una volta Katia Ricciarelli mi fece i complimenti per una collana e gliela regalai. Quando tornò, si innamorò delle mie scarpe con delle perline Swarovski. Non abbiamo la stessa misura e lei non porta i tacchi, ma le ho tolte e gliele ho donate, tornando scalza in camerino. Katia era felice e io pure. Mi piace, grazie alle mie donne, riuscire a dare uno spaccato del mondo femminile, tra maternità, tradimenti, fragilità».
monica setta con la figlia e la madre
Chi l’ha sorpresa di più?
«Nulla è preparato. Ad esempio, incontrai in stazione, poco prima della registrazione, Laura Ravetto (sottosegretario ai tempi del governo Berlusconi, ndr) con il marito, Dario Ginefra (avvocato barese, deputato del Pd, ndr), e la loro bellissima figlia Clarissa. Quando le feci la fatidica domanda del bivio, mi rispose: “Mi sto separando”. Rimasi di stucco».
Poi ci sono le confidenze più leggere.
«Giuliana De Sio parlando di un ammiratore mi confidò che Andreotti la corteggiava, scrivendole lunghe lettere; Barbara De Rossi, a proposito di Simone Fratini (11 anni più giovane, ndr), sposato a dicembre, mi disse che nella prima fase della loro storia, facevano l’amore tre volte al giorno e uscivano dalla camera solo per prendere i toast».
E quelle più dolorose.
«Veronica Maya mi raccontò come, rischiò la vita abortendo. Era in viaggio in Brasile, quando ebbe un’emorraggia; fu salvata grazie alle cure nel piccolo ospedale di un villaggio: mentre era sottoposta al raschiamento, andò via la luce… Paola Ferrari mi ha svelato di aver avuto, per la seconda volta, un tumore alla pelle. Patrizia Caselli, ex compagna di Craxi, mi disse: “Tu mi vedi così, ma io sto facendo la chemio per un tumore ai polmoni”».
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Invertiamo le parti: quali sono stati i suoi bivi?
«A febbraio del 1995 ho conosciuto un giornalista del Tg5, Giuliano Torlontano. Dopo quattro mesi, ci siamo sposati per un atto di incoscienza amorosa. Allora lavoravo alla Voce di Montanelli, mi occupavo di economia, avevo prospettive enormi. Ero a un bivio: scelsi di seguire il cuore e mi trasferii a Roma dove tuttora vivo. Nel 2016 ci siamo separati».
Con il senno di poi, lo rifarebbe?
«Sì, perché è nata mia figlia Gaia, 26 anni, che mi ha dato tante soddisfazioni. Si è laureata alla Luiss, fa l’avvocato, è una bella figlia».
E il bivio lavorativo?
«Nel 2002 lavoravo nella redazione romana di Io Donna. Intervistai Maurizio Costanzo. Dopo due settimane, mi chiamò: “Devi venire alla conferenza stampa di La7 perché annunceremo il tuo programma”. Non ero mai stata in tv. Avrei condotto “Donne allo specchio”. “Ce la farai benissimo, non preoccuparti, la camera ti seguirà”, disse Costanzo. Nel 2003 arrivò la chiamata di Baudo per il Dopofestival».
Tra le sue ospiti, Nancy Dell’Olio, critica verso il G7 a Borgo Egnazia, un resort che rischia di creare «business per pochi».
«Da me Nancy raccontò che Sven Eriksson si presentò a casa a chiedere la sua mano all’ex marito notaio. Riguardo Borgo Egnazia, ho una stima enorme della sua artefice, Marisa Melpignano, un’imprenditrice visionaria. È stata un’ottima vetrina internazionale. Anche se, avendo una villa a Ostuni, non frequento la struttura».
chiara ferragni al matrimonio di diletta leotta e loris karius 6
Lei è nata a Brindisi da papà abruzzese e mamma di Rieti.
«Papà si trasferì perché lavorava alla Montedison. Ho vissuto in Puglia fino alla maturità classica. Già a 14 anni scrivevo per Il Quotidiano di Brindisi».
Il suo primo articolo?
«Un’inchiesta sui giovani, tra sesso e aspirazioni. Pubblicai nomi e cognomi. Scoppiò l’inferno. Ma il giornale con la seconda puntata andò esaurito».
Chi vorrebbe avere come ospite?
«Per il 27 agosto sono confermate Nunzia De Girolamo e Asia Argento. La trattativa è in corso per Patty Pravo. Per eventuali altre prime serate mi piacerebbero Giorgia Meloni e Elly Schlein. Ci sto lavorando. Non chiederei dei loro amori, ma come erano da ragazze e cosa sono diventate».
Non le interessa Chiara Ferragni?
«Il mio è un programma artigianale. Cosa potrebbe raccontarmi Chiara Ferragni? È un personaggio che ha stuoli di assistenti, arrivare alla verità è difficilissimo. Giorgia e Elly sono il simbolo dell’empowerment femminile».
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