IL SEX TOY E’ DONNA - IL MONDO DEI GIOCATTOLI EROTICI STA VIVENDO UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA: SEMPRE PIÙ RAGAZZE STANNO PASSANDO DAL LATO DELLA PRODUZIONE - DISEGNANO, PRODUCONO E VENDONO I DILDO CREANDOLI SUL PROPRIO CORPO (E SUL PROPRIO MODO DI GODERE) - ECCO CHI SONO, IN ITALIA E ALL’ESTERO
Maria Elena Barnabi e Faye Brennan per https://www.cosmopolitan.com
Ormai è un dato di fatto: le donne italiane oggi si dividono in due categorie. Quelle che hanno almeno un sex toy, e quelle che lo avranno, magari proprio perché una delle loro amiche glielo sta regalando. Non abbiamo dati statistici in mano (ancora il vibratore non è entrato nel paniere dell’Istat), ma facendo un piccolo sondaggio tra amiche, cugine, parenti, colleghe, chi non ne ha in casa uno?
«Ormai l’Italia sta raggiungendo i livelli degli altri Paesi europei nell’amore verso i sex toys», spiegala sessuologa Ava Oiknin, che lavora con le ostetriche italiane con l’organizzazione Intimaluna ed è la responsabile scientifica della formazione per l’azienda tedesca Fun Factory, che dal 1996 produce giocattoli erotici. Ava fa parte del team tutto femminile che sovrintende la produzione nella fabbrica di Brema: raccoglie le opinioni di 200 tester sparse in giro per l’Europa e insieme ad altre esperte dà suggerimenti su come crearli.
Molti dei designer di Fun Factory sono donne, come Alina Eynck, 23 anni, che ha creato il vibratore per punto G Mr. Boss e Simone Kalz, 44 anni, che ha ideato Volta, uno stimolatore clitorideo rapidissimo che mima il movimento delle dita. Insomma finalmente non solo le donne si comprano sex toy a proprio piacimento, ma se li disegnano come li desiderano. Il che ha comportato una “rivoluzione copernicana” in questo settore: «I sex toys tradizionali sono stati creati da uomini», dice l’educatrice sessuale Alicia Sinclair.
«E non usandoli sul loro corpo, non penso che si siano preoccupati più di tanto di come interagiscano con il corpo femminile o di cosa ci faccia sentire sexy». È per questo che molti vibratori si focalizzano su due cose– penetrazione o movimento percussorio frenetico, ossia quel che un uomo presume mandi in delirio una donna – e in genere sono poco ergonomici, difficili da maneggiare, o fatti con materiali scadenti,se non addirittura tossici.
Rincara la dose la sessuologa Ava Oiknin: «Una volta ho tenuto un corso a un gruppo di giornalisti maschi: mi chiedevano stupiti come mai non facciamo sex toys realistici. Per loro sarebbe stata la cosa più naturale del mondo. Non capivano la fantasia delle donne: noi amiamo giocattoli erotici colorati, belli da vedere, che siano, appunto, un gioco e non una brutta rappresentazione della realtà. Il gioco è fantasia, anche se ha a che fare con il sesso, e anche se a giocare sono donne adulte».
Ma ora – clamoroso colpo di scena!– è scesa in campo una piccola schiera di progettiste, come Eynck, Kalz e Oiknin, che usano la moderna tecnologia per reinventare i giocattoli per adulti basandosi sulle esigenze delle donne.
Dal 2015, oltre cento donne di ogni parte del mondo si sono iscritte a Women of Sex Tech, una community che riunisce imprenditrici,manager e altre figure professionali del settore. E importanti case produttrici hanno cominciato ad assumere molte più donne (in Fun Factory sono il 62%). Il risultato è che il mercato dei sex toys, un business da 15 miliardi di dollari, si sta rapidamente trasformando da un impero dominato da maschi a un ancora più redditizia industria decisamente vulva-friendly.
DONNE CHE CREANO SEX TOYS - SILVIA PICARI
«La richiesta di prodotti qualitativamente migliori ha causato un enorme cambiamento», spiega Meika Hollender, cofondatrice del brand di wellness sessuale Sustain Natural. «I tabù sulla sessualità femminile stanno cadendo, si comincia a parlarne apertamente e con franchezza, e di conseguenza il sex-tech sta decollando». Anche perché questi prodotti vengono commercializzati in un modo gioioso, che promuove una visione positiva del sesso e incoraggia le donne a viverlo liberamente.
È da 20 anni che mi occupo di sessualità per i giornali, e posso dire questa rivoluzione copernicana che è in atto nel mondo dei sex toys è davvero una gran bella notizia per tutte noi. In queste pagine puoi conoscere alcune giovani donne che in questo mondo ci stanno mettendo la loro faccia, il loro cuore e il loro ingegno.
Donne Che Creano Sex Toys
SILVIA PICARI
DILDO PASSION DI SILVIA PICARI
32anni, Silvia ama definirsi architetto di formazione e artigiana per vocazione. È una delle poche donne in Italia a produrre a mano sex toys. Trovi la sua storia sul suo sito www.silviapicari.com
Perché lo fa «L’amore crea empatia tra gli esseri umani e il sesso è la manifestazione più forte dell’amore.Per me parlare di sesso attraverso dei “giocattoli” è un modo provocatorio e divertente per affrontare l’argomento, senza imbarazzi né preconcetti. Io penso che i miei oggetti, tutti fatti amano, siano da tenere esposti piuttosto che nascosti in un cassetto. Sono belli, così come è bello fare l’amore. Sono giocattoli allegri perché il sesso non è una vergogna ma un gioco d’amore. Ho scelto il legno perché è ecologico e riciclabile ed è un materiale vivo e caldo».
DONNE CHE CREANO SEX TOYS - ALEXANDRA FINE E JANET LIEBERMAN
Il suo capolavoro Si chiama Passion (150 euro), è un dildo dalla forma classica, che permette una penetrazione fluida e, come dire, molto molto piena.
ALEXANDRA FINE E JANET LIEBERMAN
Rispettivamente 29 e 32 anni, sono cofondatrici di Dame Products, la prima compagnia che ha lanciato una campagna di crowdfunding su Kickstarter per la creazione di un sex toy. Specialità della casa: piccoli e discreti accessori perfetti da usare in coppia.
Perché lo fanno Janet: «Trovavo assurdo spendere 150 dollari per qualcosa che poi magari si rivelava una delusione. Mi sentivo frodata, e volevo fare la differenza».
Alex: «Per me il branding in questo campo non era in linea con le mie esperienze. Io non voglio vedere una modella perfetta sulla scatola, o qualcosa che suggerisca che il sesso sia una cosa peccaminosa e sconcia».
Il loro capolavoro Il minuscolo vibratore clitorideo Eva di Dame Products,ha alette flessibili da inserire sotto le labbra vulvari da usare durante la penetrazione, così avrai le mani libere per fare altro.
DONNE CHE CREANO SEX TOYS - TI CHANG
TI CHANG
38 anni, cofondatrice e Vicepresident of Design di Crave, una linea di vibratori ispirati alla gioielleria fatti di metalli selezionati e silicone atossico.
Perché lo fa «Un giorno sono entrata in un sexy shop di Boston per comprarmi un toy, e ho cominciato a guardarmi attorno sempre più sconcertata. A giudicare da certi articoli, pareva che l’orgasmo femminile fosse trattato alla stregua di un capriccio (su, mettiti dentro questo coniglietto e sta’ buona…). Il resto era molto maschiocentrico: un assortimento di oggetti di forma fallica, come se il pene fosse tutto! Così ho deciso di creare vibratori in materiali di alta qualità, piacevoli da vedere e da usare, che possano davvero far parte della vita di una donna».
Il suo capolavoro Con le due punte flessibili che si conformano ai contorni unici della vulva, Duet Flex è essenziale e sottile come uno smartphone.
ALICIA SINCLAIR
37 anni, fondatrice di COTR, la casa madre dietro i brand B-Vibe (una linea di stimolatori anali per coppie), Le Wand (un upgrade user-friendly dell’Hitachi Magic Wand) e The Cowgirl (una lussuosa sex-machine per rodei incandescenti).
DONNE CHE CREANO SEX TOYS - ALICIA SINCLAIR
Perché lo fa «Avevo tre idee in mente: volevo lanciare una linea di stimolatori anali, rivoluzionare il Wand, e poi rifare il look all’iconica macchina del sesso da cavalcare, dandole un’estetica sofisticata e sexy che la rendesse attraente per le donne. Onestamente, sto creando prodotti nel modo in cui io stessa, come consumatrice, vorrei che fossero progettati. Insomma, com’è possibile che non si pensi a dare un aspetto piacevole a questi oggetti?».
Il suo capolavoro Le Wand Pearl White Rechargeable Massager ha dieci velocità di vibrazione ed è cordless. Le amanti del Wand non devono più preoccuparsi di spine e prese.