concerto con il bevitore valentine de boulogne vittorio sgarbi

SGARBI A SOQQUADRO!  IL CRITICO D’URTO È A PROCESSO A IMPERIA PER L’ESPORTAZIONE ILLECITA A MONTECARLO DEL DIPINTO “CONCERTO CON BEVITORE” DI VALENTINE DE BOULOGNE, VALUTATO 5 MILIONI DI EURO – L'EX SOTTOSEGRETARIO SI DIFENDE AFFERMANDO CHE L'OPERA NON ERA DI SUA PROPRIETÀ, MA DI UN NON PRECISATO “AMICO”. EPPURE IL “FATTO” HA SCOPERTO CHE FU PROPRIO SGARBI A CHIEDERE PER DUE VOLTE IL DISSEQUESTRO DEL QUADRO INCRIMINATO. SE IL PROPRIETARIO È UN ALTRO, A CHE TITOLO LO CHIEDEVA?

Estratto dell’articolo di Thomas Mackinson per “il Fatto Quotidiano”

 

VITTORIO SGARBI NEL CASTELLO ESTENSE DI FERRARA

Perché Sgarbi fece clonare il Manetti con la sua candela posticcia ed espose la copia? Per la Procura di Macerata per nasconderne la provenienza illecita e aumentare il valore dell’originale rubato. Ma per farne cosa? Forse per poi venderlo all’estero, esattamente come tentò di fare con il Valentine de Boulogne, che fu però sequestrato sulla via di Montecarlo: entrambe le opere figurano infatti in un elenco redatto a questo scopo che il Fatto ha potuto consultare.

 

Sgarbi si difende, “il Valentine non è mio”. Ma ecco il nome del misterioso proprietario che, essendo tale, ne chiese il dissequestro: Vittorio Sgarbi.

 

Concerto con il Bevitore - di Valentine de Boulogne

[…] A Imperia, Sgarbi è imputato di esportazione illecita di beni culturali per il dipinto Concerto con bevitore del caravaggesco francese. A Macerata per riciclaggio, autoriciclaggio e contraffazione per la Cattura di San Pietro del senese Rutilio Manetti, la tela che fu rubata a Buriasco (Torino) nel 2013. In ultimo si è aggiunta la ricettazione per un terzo quadro, un Compianto sul Cristo morto attribuito all’Ortolano, riapparso a 40 anni dal furto come opera di sua proprietà. Tutti e tre i dipinti, si vedrà, erano in una lista redatta per valutare quali vendere per “fare cassa”.

 

Il processo in Liguria si apre il 12 febbraio. Il Fatto ha rintracciato un documento che può sgretolare un pilastro della difesa. Da sempre Sgarbi ripete che il Valentine sequestrato non era suo, bensì di un mai precisato “amico” che glielo avrebbe dato perché facesse un expertise, che a detta di Sgarbi non fece perché “si trattava di una copia di poco valore, circa 10 mila euro”; dunque inferiore ai 13.500 per i quali serve un attestato di libera circolazione all’estero.

 

i piedi di vittorio sgarbi 2

Ma ecco il colpo di scena: l’effettivo proprietario del dipinto che Sgarbi&C. volevano vendere tra i 3,5 e i 5 milioni però esiste e si chiama Vittorio Sgarbi. Fu lui infatti a chiederne il dissequestro, due volte. Ma come, se il proprietario del bene è un altro, a che titolo lo chiedeva lui?

 

Il sequestro è del 5 febbraio 2021. Sgarbi ricorre al Tribunale del Riesame di Siracusa, che il 1 luglio gli dà torto. Allora impugna l’ordinanza di rigetto davanti alla Cassazione, che il 19 novembre 2021 gli dà ancora torto, tanto che lo condanna pure a pagare i 3 mila euro di sanzione.

 

La Suprema Corte rileva la manifesta “illogicità” della richiesta. “Laddove questi (Sgarbi, ndr) dichiara di non essere titolare di alcuna posizione soggettiva in ordine al quadro attinto dal sequestro, non sarebbe neppure legittimato alla proposizione del presente ricorso”.

 

LA CANDELA AGGIUNTA NEL DIPINTO LA CATTURA DI SAN PIETRO - DI RUTILIO MANETTI

Ma c’è di più. L’indagine di Imperia torna a incrociarsi con quella di Macerata. Le chat dimostrano che a marzo 2020 gli imputati sono a caccia di soldi. Oltre a Sgarbi, la compagna Sabrina Colle e l’impresario d’arte Gianni Filippini valutano varie opzioni, compresa la vendita di opere che sono state selezionate in un elenco per circa “18 milioni di valore, forse qualcosa di più”, scrive Filippini a Colle: un foglio Excel che comprende appunto il Manetti, senza indicazione del valore, e il Valentine con la stima di 4 milioni.

 

Su incarico di Sgarbi, furono entrambe clonate, a distanza di un mese, nel laboratorio di riproduzione di Correggio G-Lab. In mostra nel 2021 a Lucca finì poi la copia del Manetti anziché l’originale che, stando nello stesso elenco, avrebbe potuto seguire la strada dell’altro.

 

vittorio sgarbi e sabrina colle foto di bacco

Non avendo più l’originale del Valentine e un’indagine a carico, Sgarbi incaricò i titolari del laboratorio di recarsi alla Chigiana per acquisire una foto in alta risoluzione della copia di Concerto con bevitore lì conservato, proprio come avevano fatto col Manetti. Per il clone paga loro una fattura da 5.600 euro. Il motivo è da chiarire, ma è plausibile fosse per sostenere il perno della sua difesa: la versione “incriminata” è solo una delle tante. […]

vittorio sgarbi

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”