carlo dragonetti shanghai

“ACCADONO COSE ASSURDE: C'È GENTE CHE HA AMMAZZATO I CANI, O VA A FARE I COVID-TEST ALLE GALLINE” - LA TESTIMONIANZA DI CARLO DRAGONETTI, 28ENNE CHIUSO IN CASA DA 24 GIORNI A SHANGHAI PER IL LOCKDOWN IMPOSTO DAL GOVERNO: “HANNO CENTRALIZZATO TUTTE LE RISORSE ALIMENTARI. IL CIBO ARRIVA OGNI DUE GIORNI. IL PROBLEMA PRINCIPALE È TROVARE UN’APPLICAZIONE DA CUI COMPRARE QUALCOSA CHE NON SIA LA CIPOLLA CHE CI MANDA LO STATO” - “IL CINESE MEDIO CHE GUARDA LA CHAMPIONS LEAGUE O VEDE I MANESKIN AL COACHELLA, DOVE IL PUBBLICO STA GOMITO A GOMITO, SI FA DUE DOMANDE”

Luigi Lupo per www.true-news.it

 

carlo dragonetti 3

Robot che intimano i cittadini a tornare a casa, cani picchiati perché si pensa possano aver contratto il Covid-19, positivi prelevati di casa e portati in hangar in attesa che si negativizzano. E ancora proteste per i bimbi allontanati dai genitori negativi.

 

A Shanghai è in corso un lockdown durissimo, la testimonianza di un italiano

Quarantena preventiva per tutti nonostante il numero di positivi sia ridicolo: meno di 200mila su una popolazione di 26 milioni di abitanti. Ma il Governo teme soprattutto per la popolazione di anziani non vaccinati e costringe l’intera città a una vita da reclusi.

 

LOCKDOWN SHANGHAI

Carlo Dragonetti, 28 anni, pugliese con un passato a Milano, vive nella città cinese da 8 anni. Anche lui, nonostante sia negativo, è chiuso in casa da 24 giorni, come racconta a true-news.it collegato dalla sua cameretta: “Non si può uscire di casa. Il Governo ha centralizzato tutte le risorse alimentari: ogni due giorni ci arrivano robe da mangiare. Il sapone, l’olio, la carta igienica ci vengono consegnati da funzionari del governo”. Se è vero che il numero di morti è ridotto, le libertà personali sono assolutamente limitate.

 

“Il lockdown ci manda fuori di testa”

lockdown e scontri a shanghai 3

“Non è più la vita che si faceva prima: Shanghai è una città super all’avanguardia, dove si vive bene, tecnologicamente avanzata. Questo lockdown ci sta mandando fuori di testa”. E cozza con quanto accade in Occidente: “Il cinese medio che guarda la Champions League o vede i Maneskin al Coachella, dove il pubblico sta gomito a gomito, si fa due domande”.

 

La strategia elettorale di Xi Jinping

carlo dragonetti

Il lockdown stringente della città cinese si lega, secondo Carlo, a motivi politici:” Tra sei mesi, secondo voci corridoi, dovrebbe esserci la terza rielezione consecutiva del presidente Xi Jinping che vuole continuare a portare avanti la strategia Zero Covid. Il governo vuole dimostrare che questo modello sia vincente rispetto a quello adottato dall’Occidente che ha registrato milioni di morti”. “La pandemia globale è ancora grave quindi non possiamo allentare i controlli ora”, ha detto Xi durante una visita alla provincia meridionale di Hainan.

 

Covid Shangai 4

La Cina, ormai una superpotenza mondiale, vive una forte contraddizione: da un lato innovazione e tecnologie corrono verso il futuro, e Shangai è uno degli snodi fondamentali della finanza mondiale, dall’altro le strutture sanitarie delle città rurali, di quarta e quinta fascia, non possono reggere una grande ondata di positivi. Da qui i timori del Governo che, però, sembra più puntare a una strategia propagandistica.

 

“Saltato il patto sociale tra Stato e cittadini”

carlo dragonetti 2

Il patto sociale su cui si basa la vita politica dei cinesi prevede che lo Stato si occupi della crescita del welfare mentre i cittadini debbano sottostare alle decisioni che arrivano dall’alto. Senza proteste.

 

“Ma questa promessa – spiega Carlo – non è mantenuta. Il problema principale dello shanghainese medio era dove andare in vacanza in una città europea e spendere i soldi guadagnati durante l’anno”. Adesso l’esigenza è un’altra: “Il problema principale ora è trovare un’applicazione da cui comprare cibo che non sia la cipolla che ci manda lo Stato”. I cittadini di Shangai stanno organizzando “spese di condominio”, “in modo che ci sia solo un ordinazione collettiva da parte di un condominio per limitare il numero dei rider in giro”, spiega ancora Dragonetti.

lockdown e scontri a shanghai 1

 

“Accadono cose assurde”

Per i positivi, lo Stato ha previsto un hangar dove vengono raccolti sintomatici e asintomatici. Li tengono lì e, tra medicina cinese, acqua calda e altre medicine che non si conoscono, sperano e aspettano che diventino negativi” .

 

“Accadono cose assurde, che hanno poco senso – continua Carlo: ci sono quelli che hanno ammazzato i cani perché, fino a prova contraria, si crede che gli animali possano contrarre il virus. Diversamente da quanto sappiamo in Occidente. Ci sono video di gente che va a fare il covid-test alle galline. C’è un alto livello di disinformazione scientifico”.

Proteste per il covid Shanghai 3carlo dragonetti Proteste per il covid ShanghaiUna struttura Tesla a Shanghai, nel 2020Proteste per il covid Shanghai 4Proteste per il covid Shanghai 5lockdown e scontri a shanghai 7lockdown e scontri a shanghai 6lockdown e scontri a shanghai 5NAVE FUORI DAL PORTO DI SHANGHAI Covid Shangai 3lockdown e scontri a shanghai 4Covid Shangai 5

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…