“PER PRESCRIVERLE L’ANTIBIOTICO DEVO FARLE UNA VISITA GINECOLOGICA” – SI MOLTIPLICANO LE ACCUSE NEI CONFRONTI DI UN MEDICO 41ENNE ORIGINARIO DEL CAMERUN, ACCUSATO DI AVER MOLESTATO SETTE PAZIENTI NEGLI AMBULATORI IN CUI ESERCITAVA COME GUARDIA MEDICA IN PROVINCIA DI VARESE: LE GIOVANI DONNE, CHE SI RECAVANO DA LUI PER CURARE SINTOMI INFLUENZALI, MAL DI PANCIA E TACHICARDIE, ERANO COSTRETTE AD ABBASSARSI I PANTALONI PER SOTTOPORSI A VISITE GINECOLOGICHE E…
Estratto dell'articolo di Ilaria Carra, Sandro De Riccardis per www.repubblica.it
Non quattro vittime, ma sette. Tutte sue pazienti in diversi ambulatori dove esercitava come guardia medica. E si sospetta che il numero possa crescere ancora. Si moltiplicano le accuse nei confronti di un medico di 41 anni, E.A.N., accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di giovani donne che si recavano da lui per curare sintomi influenzali, mal di pancia e tachicardie e sarebbero state abusate sessualmente.
Il medico, originario del Camerun ma residente nel Varesotto, era già finito agli arresti domiciliari lo scorso ottobre con la stessa accusa per quattro casi, ora saliti a sette. […]
Donne palpeggiate nelle parte intime, rimaste «sconvolte», che dopo gli abusi hanno accusato attacchi di panico tali da rivolgersi al pronto soccorso, insonnia e stati depressivi. Il 41enne, secondo la ricostruzione, oltre a rispondere di falso per aver alterato i certificati medici, avrebbe avuto la stessa condotta anche con altre tre donne, molestate sessualmente con la scusa di una visita. […]
In un caso una di loro si confida con la madre al termine della visita: «Ma è normale che mi abbia fatto abbassare i pantaloni e mi abbia visitato sotto?” le scrive in un messaggio. Aggiungendo poi nel corso di una telefonata che il medico le aveva chiesto di abbassare i pantaloni e le mutande, una volta indossati i guanti, l’aveva toccata con le dita all’interno della vagina.
«Mia figlia appariva molto provata, piangeva e si sentiva in colpa per non essere riuscita a fermare il medico» si sfoga la madre. Un’altra vittima si sfoga con un’amica appena uscita dall’ambulatorio: «Mi è appena successo qualcosa di terribile, te lo posso giurare, sento schifo di questi uomini».
In un altro caso per poter somministrare un antibiotico il medico avrebbe detto che era necessaria una visita ginecologica. Il marito, presente alla visita, ha riferito: «Mia moglie mi chiedeva se fosse una cosa normale ed io rispondevo di no, in quanto mi sembrava del tutto assurdo che un medico dovesse fare una visita ginecologica per poter prescrivere un antibiotico, non ho mai sentito niente del genere».
Secondo le accuse, il medico avrebbe falsificato anche dei certificati medici per «giustificare» i propri abusi. […]