COME SI DICE WILMA MONTESI IN TEDESCO? - SI RIAPRE IL CASO DELL'OMICIDIO DI ROSEMARIE NITRIBITT, ESCORT TEDESCA D'ALTO BORDO, UCCISA NEL 1957 FORSE PER COPRIRE QUALCHE POTENTONE

Alessandro Alviani per "la Stampa"

È uno dei casi criminali più misteriosi nella storia della Germania: il primo novembre del 1957 Rosemarie Nitribitt, una prostituta d'alto bordo che contava tra i suoi clienti anche alcuni eredi di leggendarie dinastie industriali tedesche, venne ritrovata morta nel suo appartamento di Francoforte. Strangolata. Da chi? Ancora oggi la domanda non ha trovato una risposta.

Adesso, a 56 anni di distanza da quell'omicidio che provocò il primo vero scandalo nella pudica Germania del miracolo economico e fece di Rosemarie Nitribitt la escort tedesca più famosa negli anni Cinquanta, sono ricomparse le trascrizioni originali degli interrogatori condotti dalla polizia e altri documenti.

22 raccoglitori in tutto, rimasti finora segreti, assenti persino negli atti della procura e dati per scomparsi per decenni, una sorte che, unita a clamorosi errori o mancanze degli inquirenti, ha fatto pensare a lungo a un tentativo di insabbiare il caso per proteggere personaggi molto influenti. Le indagini, scrive il settimanale Focus, che cita i documenti in esclusiva, toccarono allora manager, rampolli di potenti famiglie, principi, baroni.

Gli atti non chiariscono il mistero, ma contengono dettagli interessanti. Ad esempio una perizia che rivela come le impronte digitali rinvenute su una bottiglia di vino Beaujolais aperta ritrovata sul luogo del delitto appartenessero ad Harald von Bohlen und Halbach, un rampollo della famiglia Krupp.

L'allora quarantunenne manager era un cliente della escort ed era solito inviarle poesie. Alla polizia che lo interrogò spiegò di essere stato ad Essen al momento dell'omicidio, un alibi confermato da diverse persone. La famiglia Krupp temeva lo scoppio di uno scandalo e alla fine del 1957 intervenne per impedire che il suo nome finisse su un giornale tedesco in relazione all'omicidio. In effetti fino alla sua morte, avvenuta nel 1983, nessuno venne a sapere che era tra i clienti di Rosemarie Nitribitt.

Tra i sospetti sentiti dalla polizia ci fu anche Gunter Sachs, fotografo, playboy e, tra 1966 e 1969, terzo marito di Brigitte Bardot. Nell'interrogatorio citato da Focus, Sachs racconta tra l'altro di aver fatto sesso a tre con Rosemarie Nitribitt. La prima volta nel novembre del 1956: Inge Quandt, consorte dell'industriale e figliastro di Josef Goebbels di Harald Quandt, organizzò per il suo ventottesimo compleanno una festa con molti ospiti maschili dai nomi altisonanti, ma poche donne.

Fu così che Sachs salì sulla sua auto sportiva, si recò vicino Francoforte e tornò con Rosemarie Nitribitt, che si presentò come "Rebecca Wolf". In seguito il playboy lasciò il party con la stessa Rosemarie, andò nell'appartamento di quest'ultima a Francoforte e fece sesso con lei e un'amica, Irene. Rosemarie non chiese soldi, mentre Irene si fece pagare 50 marchi. La stessa scena si ripetette alcuni mesi dopo.

Anche Harald Quandt, membro della famiglia Quandt, che oggi controlla BMW, e figlio di prime nozze di Magda Ritschel, che in seconde nozze sposò Josef Goebbels, rivelò alla polizia di aver avuto rapporti sessuali con la escort. Il principale sospettato dell'omicidio, Heinz Pohlmann, venne sottoposto a processo, ma assolto per mancanza di prove.

A Francoforte Rosemarie Nitribitt era un personaggio molto noto. Tra i suoi clienti ci sarebbe stato persino un ministro di Bonn. Gli inconfondibili "marchi" della escort: un barboncino bianco e la Mercedes 190 SL nera coi sedili in pelle rossa con la quale andava alla ricerca di clienti per le strade del centro. Dopo la sua morte la sua storia è finita al centro di svariati film e libri in Germania.

 

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