anne hidalgo

PARIGI È SOMMERSA DAI DEBITI, DAI SORCI E DAL TRAFFICO… MA ALMENO HA LE PISTE CICLABILI (ME COJONI) - LA SINDACA DELLA CAPITALE FRANCESE, ANNE HIDALGO, HA ANNUNCIATO CHE NEL 2026 NON SI CANDIDERÀ PER UN TERZO MANDATO - L'OPERATO DELLA PRIMA CITTADINA È STATO CRITICATISSIMO, TRA ACCUSE DI PENSARE AI RADICAL CHIC DEL CENTRO-CITTÀ E NON AI MENO BENESTANTI, CONCENTRANDOSI SU TEMI COME LA MOBILITÀ GREEN SENZA RISOLVERE I VERI PROBLEMI DELLA CITTÀ…

Estratto dell'articolo di Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"

anne hidalgo 1

 

Dopo dieci anni di battaglie e polemiche che hanno trasformato la capitale, Anne Hidalgo annuncia che si ferma — quasi — qui. Con un’intervista a Le Monde la 65enne sindaca di Parigi spiega che […], nel 2026, non si presenterà per un terzo mandato. E senza attardarsi sulle ragioni della scelta Hidalgo indica già un possibile successore: il fedelissimo Rémi Féraud, presidente del gruppo «Parigi in comune» (socialisti e indipendenti di sinistra), chiamato in questi mesi a lavorare per costruire un’unione di sinistra che escluda però la France insoumise di Jean-Luc Mélenchon.

ANNE HIDALGO

 

[…] Hidalgo […] nel 2014 era succeduta a Bertrand Delanoë dopo essere stata la sua vice per 14 anni. Un lungo regno nel segno della continuità: la chiusura al traffico delle autostrade urbane lungo la Senna, cominciata da Delanoë, è proseguita e si è ampliata sotto Hidalgo, che ha fatto della viabilità urbana il settore più visibile della sua azione.

 

L’ambizione di una mobilité douce , una «mobilità dolce», non le ha fatto mancare né gli insulti degli automobilisti né la rielezione a sorpresa nel luglio 2020. Allora si disse che Hidalgo, fino a pochi mesi prima impopolare perché considerata ideologica e lontana dai problemi concreti dei parigini meno benestanti, aveva beneficiato dell’«effetto Covid»: il confinamento, la città deserta […]  avevano fatto credere al «niente sarà più come prima» e reso più attraente a molti l’idea di una nuova metropoli verde, a misura di pedoni e di biciclette.

 

anne hidalgo

Non tutto è andato liscio, di quello spirito post-Covid nessuno si ricorda più o quasi, il traffico parigino è più caotico e incattivito di prima, ma con centinaia di chilometri di piste ciclabili in più, un risultato che Hidalgo potrà sempre rivendicare.

 

[…] è stata il bersaglio preferito della sua eterna rivale Rachida Dati, ex ministra di Sarkozy ora tornata al governo come responsabile della Cultura, che in consiglio comunale l’ha accusata per anni di pensare solo ai bobo , i radical chic che possono benissimo fare a meno dell’auto perché vivono in centro e possono elegantemente spostarsi a piedi o in metropolitana, a differenza dei milioni di cittadini meno agiati che ogni giorno arrivano da fuori superando la barriera fisica e sociale del périphérique , la tangenziale di Parigi.

 

Anne Hidalgo

Con Hidalgo sono aumentati i debiti delle casse comunali, i topi — ribattezzati «surmolotti» da una consigliera comunale in vena di eufemismi —, gli spazi verdi e anche i servizi decentrati di quartiere in omaggio al principio della «città dei 15 minuti» dell’urbanista Carlos Moreno; sono diminuiti i limiti di velocità — 30 km/h quasi ovunque — e purtroppo anche i parigini, che rispetto al 2021 sono 45 mila in meno (2 milioni e 87 mila in totale), costretti a fuggire da una città sempre più impraticabile per la classe media. […]

Articoli correlati

MEGLIO RITIRARSI PRIMA DI PRENDERE UNO SCHIAFFONE - LA SINDACA DI PARIGI, ANNE HIDALGO, NON SI ...

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...