SIRIA, CHE RISIKO! – AL JOLANI NON DEVE SOLO RASSICURARE L’OCCIDENTE SUL SUO PASSATO JIHADISTA MA GESTIRE UN PAESE ALLO SBANDO – I CURDI VOGLIONO DIFENDERE LA LORO ENCLAVE MENTRE ERDOGAN LI VUOLE SGOMINARE, PUNTANDO A RIMPATRIARE 4 MILIONI DI PROFUGHI SIRIANI – LA RUSSIA VUOLE DIFENDERE LE BASI A LATAKIA A HMEIMIM MENTRE L’IRAN, PERSA DAMASCO, DEVE TROVARE IL MODO DI AIUTARE HEZBOLLAH (MAGARI TRAMITE LE FAZIONI AMICHE IN IRAQ) – GLI OBIETTIVI DI ISRAELE E STATI UNITI
Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”
Un regime durato 54 anni, caduto in una dozzina di giorni, ora la necessità di rimpiazzarlo in un teatro geografico dove ognuno aggiunge o sottrae qualcosa contribuendo alla fragilità.
1 Quali passi hanno compiuto i ribelli?
Abu Mohammed al Jolani, leader del movimento dominante (Hts), procede con la transizione. Ha decretato l’amnistia per i militari ma ha promesso punizioni per gerarchi e torturatori. Ha insediato un primo ministro e aperto il dialogo con le altre fazioni nell’intento di evitare, almeno per ora, l’esplodere di tensioni […] Ha promesso regole di vita meno ortodosse sotto il profilo della religione islamica, gesto inevitabile per allontanare le paure della Sharia. È inseguito dal suo passato qaedista e dunque dovrà mostrare di avere sul serio rotto con quel periodo. […] ha davanti a sé una montagna di problemi economici, sociali, di vita quotidiana e di ordine pubblico.
LA SITUAZIONE SULLE ALTURE DEL GOLAN
2 Perché i curdi sono nel mirino?
Rappresentano il lato meno stabile. Hanno tre nemici: lo Stato islamico, le fazioni filoturche appaiate ad Ankara, una parte dei ribelli sunniti. Hanno un amico (per ora): gli Usa, che mantengono nel loro territorio avamposti. Devono anche fare i conti con realtà locali, clan tribali che possono cambiare casacca. I curdi sono parte dell’Sdf, sigla che include anche combattenti arabi, e dispongono però di formazioni indipendenti. Vogliono difendere la loro enclave e il vincolo ideologico con i curdi di Turchia del Pkk presenti in questo territorio. Da giorni sono sotto attacco […] si sono ritirati da Deir el Zor per la defezione dei loro alleati arabi passati con Hts.
3 Che obiettivi persegue Erdogan?
Ha diversi obiettivi: impedire la nascita del Kurdistan siriano (per questo insiste sull’integrità territoriale della Siria); usare le sue milizie come pedine o «agenti di influenza» nel Grande Gioco; confermare il ruolo di attore principale; far tornare a casa i 4 milioni di profughi siriani che ha accolto durante gli ultimi anni […] è stato protagonista del negoziato che ha coinvolto molti Stati e ha portato, alla fine, alla partenza di Assad.
L’interrogativo avanzato da molti esperti riguarda la sua capacità di controllare le iniziative dell’Hts.
SIRIA - LE FORZE IN CAMPO - DICEMBRE 2024
4 Cosa cerca di fare Mosca?
È ancora in mezzo al guado. Ha accolto il dittatore e forse lo ha costretto a partire quando si è resa conto che era diventato un cadavere politico. Indiscrezioni sostengono che Assad avrebbe proposto di resistere nell’enclave a ovest, attorno alle basi russe, da Latakia a Hmeimim. Idea respinta. Mosca, però, non ha perso le speranze di mantenere le installazioni militari e ha cambiato tono verso i vincitori: non sono più «terroristi» — ora li definisce gruppi armati — e ieri ha affermato che valuteranno se toglierli dalla «lista nera». […] il Cremlino vuole recuperare terreno dopo l’umiliazione sofferta […]
assad e la moglie alma all arrivo a mosca
5 Come reagisce l’Iran?
I pasdaran sono infuriati per aver perso la loro posizione strategica e lo sono ancora di più per l’incompetenza dei soldati di Assad. Devono trovare il modo di aiutare l’Hezbollah non disponendo più di questa retrovia, useranno agenti e simpatizzanti rimasti in Siria, oscilleranno tra posizioni negative verso gli insorti e possibili contatti pragmatici, si appoggeranno per quanto possibile alle fazioni amiche in Iraq […]
6 Perché Israele colpisce?
Ha voluto battere tutti sul tempo distruggendo «l’80 per cento dell’arsenale» siriano con raid massicci e creando una fascia di sicurezza occupando un altro pezzo del Golan. Afferma che si tratta di una missione temporanea, condizionata dagli sviluppi futuri. È scontata la paura di ritrovarsi una Siria jihadista. […]
siria festeggiamenti per la caduta di assad
7 E la strategia degli Stati Uniti?
Anche gli Usa vivono una transizione, da Biden a Trump, leader con visioni differenti. The Donald non ha mai escluso un ritiro del piccolo contingente dalla Siria ma questo era prima che Assad venisse spodestato. […]