smart working

LO SMART WORKING È MORTO? MADDECHÈ! – IN ITALIA NEL 2023 I LAVORATORI DA REMOTO SONO 3,585 MILIONI, IN LEGGERA CRESCITA RISPETTO AI 3,570 MILIONI DEL 2022 CON UN AUMENTO DEL 541% RISPETTO AL PRE-COVID: DA TIM PASSANDO PER LA PANINI FINO ALLE BANCHE, I LAVORATORI NON VOGLIONO MOLLARE SUL DIRITTO A LAVORARE A DISTANZA E LE AZIENDE STANNO RIVEDENDO GLI ACCORDI PER PERMETTERE DI BILANCIARE MEGLIO LAVORO E VITA PRIVATA – LE GRANDI IMPRESE ITALIANI RESTANO FAVOREVOLI PERCHÉ HANNO MODO DI TAGLIARE I COSTI E…

Estratto dell’articolo di Leonardo Di Paco per “la Stampa”

 

smart working

Nella società post covid sembra che il mondo viaggi a velocità doppia. E quindi anche un'innovazione molto recente, lo smart working, viene percepita come un caposaldo dei diritti dell'occupazione. Un prerequisito irrinunciabile quando si tratta di finalizzare un rapporto.

Ecco perché all'interno delle aziende italiane le mobilitazioni dei lavoratori, che temono una retromarcia dei datori di lavoro, come avvenuto negli Stati Uniti con Amazon, che da gennaio 2025 limiterà lo smart working a determinate situazioni, sono diffusissime.

 

smart working dal mare

In Tim l'attuale sistema di lavoro agile è scaduto lo scorso 15 settembre ma prosegue in prorogatio: l'azienda ha intenzione di accelerare i tempi per la definizione di un nuovo accordo. I sindacati, intanto, hanno fatto partire una sottoscrizione nelle chat aziendali. Nel documento, sottoscritto al momento da 4 mila dipendenti, si chiede di diminuire i giorni reali di rientro in sede per tutti i lavoratori tramite un accordo che preveda di aumentare i giorni di lavoro agile a quattro su cinque per il modello giornaliero, con un solo rientro settimanale, oppure tre settimane al mese, con una sola settimana di rientro mensile, per il modello settimanale.

smart working in campagna 4

 

Inoltre, il documento chiede l'introduzione di un "Pacchetto Bonus" di 24 giorni agili "jolly" da poter utilizzare nell'arco dell'anno «per poter rendere più flessibile il modello di lavoro agile in relazione alle esigenze produttive e di work-life balance».

 

[…]

Alla Panini i lavoratori di Modena e Milano hanno invece già incrociato le braccia per protestare contro la riduzione delle giornate di smart working, che l'azienda vuole far passare da due giorni a uno a settimana, da 88 a 44 giorni in totale all'anno.

smart working 9

 

Nel mondo bancario la situazione è più omogenea. In Intesa Sanpaolo, 74 mila dipendenti in Italia, alla fine di giugno le organizzazioni sindacali hanno firmato un accordo un accordo che estende la sperimentazione sullo smart working già avviata con un accordo siglato oltre un anno fa. In particolare, è stato garantito il diritto a un giorno di smart working al personale di altre 329 filiali.

 

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Anche in Bnl Bnp Paribas l'organizzazione del lavoro è stato rivoluzionato dal lavoro flessibile. A giugno è stata estesa la possibilità di accedere allo smart working anche per le colleghe e i colleghi delle filiali del gruppo Bnl Bnp Paribas grazie ad un accordo firmato con le organizzazioni sindacali finalizzato a estendere la possibilità di effettuare "flexible working" anche alle persone che rivestono ruoli commerciali nella rete delle filiali. L'intesa, operativa da settembre, coinvolge circa 400 filiali, oltre il 70% della rete commerciale.

 

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In Italia, comunque, lo smart working cresce. Lo rileva una ricerca dell'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano: nel 2023 i lavoratori da remoto sono 3,585 milioni, in leggera crescita rispetto ai 3,570 milioni del 2022 con un aumento del 541% rispetto al pre-Covid. […]

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