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METTIAMOCI UNA "X" SOPRA - IL SOCIAL NETWORK DI PROPRIETÀ DI ELON MUSK CORRE AI RIPARI DOPO LE ACCUSE DEL COMMISSARIO EUROPEO AL MERCATO INTERNO, THIERRY BRETON, DI DIFFONDERE FAKE NEWS LEGATE ALLA GUERRA IN ISRAELE E DI NON ESSERE INTERVENUTO TEMPESTIVAMENTE PER RIMUOVERLE – LA CEO LINDA YACCARINO HA ANNUNCIATO CHE LA PIATTAFORMA HA SEGNALATO O RIMOSSO "DECINE DI MIGLIAIA" DI POST SULL'ATTACCO DI HAMAS...

elon musk

(ANSA-AFP) - La piattaforma X di Elon Musk, ha segnalato o rimosso "decine di migliaia" di post sull'attacco di Hamas. Lo riferisce la Ceo Linda Yaccarino. "Dopo l'attacco terroristico a Israele, abbiamo preso provvedimenti per rimuovere o segnalare decine di migliaia di contenuti", ha scritto l'amministratore delegato Linda Yaccarino in una lettera di mercoledì in risposta alle critiche dell'Unione europea.

 

Nella lettera indirizzata al commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, Yaccarino assicura l'impegno di X nel mettersi al servizio del "pubblico dibattito, soprattutto in momenti critici come questo", e nell'"affrontare qualsiasi contenuto illegale che possa essere diffuso attraverso la piattaforma".

 

"Non c'è posto su X per organizzazioni terroristiche o gruppi estremisti violenti e continuiamo a rimuovere questi account in tempo reale" anche con "sforzi proattivi", prosegue l'amministratrice delegata, evidenziando che la piattaforma ha risposto "entro i tempi richiesti" a "oltre 80 richieste di rimozione di contenuti ricevute nell'Ue", precisando tuttavia di non aver ricevuto alcuna notifica o contestazione da parte di Europol in merito a contenuti illegali.

 

Il social di Elon Musk sta "valutando e affrontando in modo proporzionato ed efficace i contenuti falsi e manipolati identificati durante questa crisi in continua evoluzione e mutevole", scrive ancora la dirigente. Subito dopo la diffusione della notizia dell'attacco di Hamas, viene indicato nella missiva, X ha riunito "un gruppo dirigente" per valutare la situazione e ha delineato le politiche di moderazione della piattaforma contro i discorsi violenti e le entità violente e che incitano all'odio.

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