SPOSA A 11 ANNI? MEGLIO MORTA: LA “FUGA” DELLA YEMENITA NADA COMMUOVE IL MONDO INTERO (VIDEO)

1 - IL VIDEO DI NADA SU YOUTUBE
http://www.youtube.com/watch?v=TDh2fF4ccwI

2 - NADA, LA SPOSA BAMBINA CHE SI RIBELLA ALLE NOZZE
Francesco Mimmo per "la Repubblica"

Nada ha undici anni. Vive a Sana'a, nello Yemen. Guarda dritto in camera con grandi occhi scuri e con calma dice: «Piuttosto che sposarmi, mi uccido». Poi spiega come si è ribellata ai suoi genitori e al suo destino di sposa bambina, venduta a un adulto sconosciuto. La sua storia la racconta lei stessa in un video su YouTube, finito prima sui media arabi e infine esploso sui siti Internet di tutto il mondo.

Il video della sua denuncia, tradotto in inglese, è stato scaricato in pochi giorni oltre cinque milioni di volte. Così il coraggio di Nada è diventato un simbolo, il suo appello a non uccidere i "sogni dei bambini" un pugno nello stomaco. Perché Nada è riuscita a sfuggire a quell'incubo, ma il suo caso è solo la punta di un iceberg: non tutte le bambine dello Yemen, e di molti altri paesi poveri del mondo, potrebbero raccontare lo stesso lieto fine.

Le parole della giovane yemenita commuovono e catturano nella loro semplicità: «Ciao a tutti - dice Nada nel video - è vero, sono scappata dalla mia famiglia. Non posso più vivere con loro, voglio stare con mio zio. Cosa hanno fatto di male le bambine? Perché devono sposarsi? Io sono riuscita a risolvere il mio problema, ma molte bambine innocenti non possono fare lo stesso.

Molte di loro potrebbero morire o suicidarsi o fare chissà cos'altro. Sono solo bambine, cosa ne sanno? Ma non è colpa nostra e io non sono l'unica, come me ce ne sono tante. E piuttosto che sposarmi preferirei essere morta. Alla mia famiglia dico che con loro ho chiuso, hanno rovinato tutti i miei sogni». Il video è stato registrato l'8 luglio, i giornali arabi poi hanno ricostruito la vicenda pezzo per pezzo. Finché la storia di Nada non è stata raccontata per intero sul sito di news libanese Now dalla giornalista e attivista yemenita Hind Al Eryani.

La bambina nel video è Nada Al Ahdal, scrive Now, scappata dai genitori che volevano farla sposare in cambio di denaro. Un famiglia modesta con otto figli. Ma per fortuna di Nada è uno zio, tecnico e grafico in una tv locale, ad occuparsi di lei: quando ha tre anni la porta a Sana'a, le fa studiare musica e inglese. Nada ha anche un certo talento per il canto, partecipa a spettacoli musicali. Nelle parole dello zio, Abdel Salam Al Ahdal, la loro felicità si rompe quando i genitori di Nada si rifanno vivi per incontrarla.

Qualcuno l'ha chiesta in sposa, un ricco espatriato yemenita che vive in Arabia Saudita
che non vuole nemmeno sapere quanti anni ha. I genitori acconsentono. «Aveva appena dieci anni e tre mesi - dice Abdel - e io sono entrato nel panico. Ho provato di tutto, ho detto che Nada non era adatta a quell'uomo, che non avrebbe indossato il velo».

La strategia dello zio sembra funzionare, il matrimonio viene posticipato. Tanto che Abdel accetta la richiesta dei genitori di riavere la piccola a casa, a Zubaid, per il Ramadan. A quel punto Nada sparisce. Il suo destino sembra segnato come quello di una sua sorella maggiore per la quale erano stati combinati diversi fidanzamenti ancora prima che avesse 18 anni. Ma Nada scappa, torna dallo zio che si rivolge alle autorità.

Una breve indagine, con in mezzo una denuncia di rapimento, fa emergere la verità. A quel punto il padre, per timore di un'accusa di falsa testimonianza, cede e riconsegna Nada alla zio. La piccola yemenita torna così libera di fantasticare e di coltivare i suoi sogni: «Voglio diventare una star», dice. E scrive una lettera all'autrice dell'articolo di Now: «Sono una bambina e voglio realizzare i miei sogni, mia zia fu costretta a sposarsi e si è uccisa. Io voglio andare a scuola e aiutare altre bambine. Voglio dire alle madri e ai padri: non uccidete i nostri sogni».

Ora Nada è un'eroina su Internet, l'ingenuità del suo volto ha conquistato il web. Difficile
valutare l'indipendenza e l'attendibilità di tutte le circostanze emerse da quel video, per la prima volta postato da un fotografo yemenita e diventato virale dopo la traduzione in inglese del Memri (Middle east media research institute) un'organizzazione no-profit finanziata da contributi volontari fondata da un ex colonnello dell'esercito israeliano con lo scopo di monitorare la stampa araba e in passato spesso accusato di faziosità.

Le parole di Nada, nel video e nei suoi messaggi inviati alla stampa, sembrano pensate da un adulto. Ma in ogni caso fanno emergere una drammatica verità. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, del 2006, oltre la metà delle yemenite si è sposata prima dei diciotto anni. Il 14% di queste addirittura prima dei 15 anni, in un paese dove non esiste un'età minima per il matrimonio.

Nei paesi poveri del mondo, gravidanze e complicazioni nel parto sono la principale causa di decesso per le ragazze tra i 15 e i 19 anni e, secondo l'Unicef, un terzo delle donne sposate di età tra i 20 e i 24 anni lo ha fatto prima dei 18 anni. Una percentuale che sale fino al 50% per donne più grandi. Un destino al quale almeno Nada sembra essere sfuggita.

 

YEMEN SPOSE BAMBINE NADA LA SPOSA BAMBINA NADA LA SPOSA BAMBINA NADA LA SPOSA BAMBINA NADA LA SPOSA BAMBINA NADA LA SPOSA BAMBINA

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…